(ASAPS) BRUXELLES, dicembre 2006 – Ci penserà l’Unione Europea
ad aiutare l’Italia in un settore estremamente importante per l’ambiente:
quello sul fronte dlel’inquinamento atmosferico provocato dai veicoli per il
trasporto pubblico. Agli inizi di dicembre, infatti, la Commissione ha approvato
un aiuto per sostenere l’impegno economico necessario all’installazione dei
filtri antiparticolato sugli autobus in servizio su tutta la penisola.
Sobbarcandosi una parte dei costi, l’Unione intende velocizzare la riduzione
dell’inquinamento provocato dai pullman, soprattutto quelli più vecchi: tutti
noi, in effetti, assistiamo ogni giorno alle ripartenze dei bus urbani dalle
fermate cittadine, quando il fumo nero dello scappamento aumenta con il regime
del motore in relazione anche al carico del veicolo. “I filtri – dice la
Commissione in una nota ufficiale - ridurranno il livello di inquinamento sia
degli autobus più vecchi, sia di quelli nuovi, contribuendo in tal modo alla
protezione della salute umana e dell’ambiente, soprattutto nelle grandi città”.
All’intervento europeo si affiancherà quello italiano, che però non potrà
coprire più del 30% dei costi supplementari per l’installazione dei filtri
sugli autobus immatricolati in Italia. Potranno beneficiare della misura non
solo gli operatori nazionali ma anche quelli stranieri: viene subito a mente la
grande presenza di pullman provenienti dai paesi dell’est. (ASAPS)
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