Mercoledì 17 Luglio 2024
area riservata
ASAPS.it su
Notizie brevi 30/12/2006

L’attesa è finita. Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Finanziaria 2007, si fa chiarezza su tutto l’enorme capitolo fiscale - Incentivi e rottamazione senza segreti

Ecco la guida per avere i vari bonus

Foto da RepubblicaMotori.it



COME SI RICONOSCE UN EURO4, 3, ECC.

LIMITI EMISSIONI

TABELLA INCENTIVI

L’attesa è finita. Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Finanziaria 2007, si fa chiarezza su tutto l’enorme capitolo incentivi e rottamazione. Due i grandi temi: 1) Se si rottama. 2) Se non si rottama

INCENTIVI CON ROTTAMAZIONE DI AUTO EURO0 O EURO1

Se si distrugge una vecchia auto e non si compra nulla (la famosa "rottamazione pura" voluta dai verdi) si ottiene un micro bonus di 80 euro che copre i costi di rottamazione dell’auto e un abbonbamento ai mezzi pubblici, ma per avere la tessera "intera rete" per un anno non bisogna essere intestatari di altre auto).

Se invece si distrugge una vecchia auto (sempre Euro0 o Euro1) e si compra una Euro4 con emissione non superiore ai 140 g/km si ottengono 800 euro di bonus, più l’esenzione del bollo per due anni o per tre anni se l’auto acquistata ha meno di 1300 cc o se la persona fisica che compra la macchina appartiene a un nucleo familiare di almeno 6 persone in cui nessun’altro è intestatario di un veicolo.

Tali contributi devono rispettare la regola del "De Minimis". Il contributo vale anche se il veicolo demolito sia di un familiare convivente. Inoltre il testo prevede criteri e modalità per beneficiare del contributo, i criteri per il recupero del credito d’imposta e la documentazione necessaria.

Il contratto di acquisto deve poi essere stipulato tra il 3 ottobre 2006 e il 31 dicembre 2007. Tali veicoli non possono essere immatricolati dopo il 31 marzo 2008.


INCENTIVI SENZA ROTTAMAZIONE DI AUTO EURO0 O EURO1
Se si vuole acquistare una macchina nuova (purché a Euro4 a Gpl, a Metano, a idrogeno o elettrica) e non si ha una Euro0 o una Euro1 da distruggere c’è un incentivo di 1500 euro, che diventano poi 2000 euro se il veicolo ha emissioni non superiore ai 120 g/km. Anche qui c’è in più l’esenzione del bollo per due anni o per tre anni se l’auto acquistata ha meno di 1300 cc o se la persona fisica che compra la macchina appartiene a un nucleo familiare di almeno 6 persone in cui nessun’altro è intestatario di un veicolo.

Il contratto di acquisto deve essere stipulato tra il 3 ottobre 2006 e il 31 dicembre 2009. Tali veicoli non possono essere immatricolati dopo il 31 marzo 2010.

Se invece si vuole avere l’incentivo per trasformare la propria auto a gas, ci sono 650 euro di bonus purché l’auto sia immatricolata da meno di tre anni. Per il bonus che riguarderà invece la trasformazione a Gpl o Metano di vetture Euro0 o Euro1, non è ancora stato definito l’importo del bonus perché si tratta di una novità che necessita di un provvedimento specifico attualmente in attesa di firma.

Queste sono le ultime novità dei conti dello Stato anche il capitolo sugli incentivi, ossia quegli interventi finalizzati a promuovere l’utilizzo di GPL e metano per autotrazione. E la prima notizia è questa: la Finanziaria stanzierà 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2007, 2008 e 2009 (ai quali si aggiungono 2 milioni di euro/anno previsti dalla legge originaria, la 403/97) per la trasformazione a GPL e metano dei veicoli (comma 238).

Fino ad esaurimento fondi inoltre, sono in corso di erogazione gli incentivi ICBI: 350 euro di contributo sotto forma di sconto sul prezzo dell’installazione dell’impianto per i residenti (persone fisiche e giuridiche) nei circa 500 Comuni che aderiscono all’iniziativa che trasformano a GPL o a metano il proprio autoveicolo Euro 1 o Euro 2. Basta rivolgersi alle officine aderenti, l’elenco è consultabile su www. ecogas. it.


BOLLO AUTO
Novità anche sul bollo auto. Il collegato fiscale, in deroga alla legge statale, stabilisce che le Regioni possono esentare dal pagamento della tassa automobilistica regionale fino a cinque anni i veicoli M1 (massimo 8 posti a sedere oltre al sedile del conducente) e N1 (trasporto merci, massa massima non superiore a 3,5 t) a GPL o metano. Il provvedimento riguarda sia i veicoli nuovi con doppia alimentazione immatricolati dopo l’entrata in vigore del Dl (L. 286/2006, art. 2, comma 60) sia quelli immatricolati prima conformi alla Dir. 1994/12/CE (Euro II) trasformati con alimentazione a GPL o metano, mono-fuel o bi-fuel, collaudati dopo l’entrata in vigore del Dl (L. 286/2006, art. 2, comma 61).

Nel secondo caso le cinque annualità decorrono dal periodo d’imposta seguente a quello durante il quale avviene il collaudo se il veicolo ha già corrisposto la tassa automobilista per tale periodo, oppure dal periodo d’imposta nel quale avviene il collaudo se l’obbligo del pagamento della tassa automobilistica è stato precedentemente interrotto ai sensi di legge (L. 286/2006, art. 2, comma 62).

La Finanziaria dispone invece dal 1° gennaio 2007 nuove tariffe - in aumento - in tema di tasse automobilistiche (comma 321), con ritocchi solo sopra i 100 Kw per gli Euro 4 e gli Euro 5 (non ancora in commercio, la norma non sarà operativa prima del 2008). Definite agevolazioni anche per autovetture e veicoli per il trasporto promiscuo a GPL, metano, elettrici e a idrogeno, fatte salve le agevolazioni già in essere (comma 239). Dalle dichiarazioni di esponenti del Governo, tali mezzi sarebbero equiparati ad Euro 4 e 5, con ritocchi al rialzo, quindi, solo oltre i 100 Kw, sebbene un’attenta lettura dei commi interessati possa far pensare anche ad agevolazioni più ampie.
 

Da Repubblica Motori
di Vincenzo Borgomeo

© asaps.it
Sabato, 30 Dicembre 2006
stampa
Condividi


Area Riservata


Attenzione!
Stai per cancellarti dalla newsletter. Vuoi proseguire?

Iscriviti alla Newsletter
SOCIAL NETWORK