Così la Cassazione ha confermato la condanna di un uomo, che, dopo aver tamponato un’auto, si è limitato a controllare i danni della sua vettura senza verificare le condizioni delle altre persone coinvolte.
Roma
- Tempi duri per i pirati della strada. Infatti, è omissione di
soccorso fermarsi a verificare i danni riportati dalla macchina coinvolta
nel tamponamento senza prestare assistenza ai feriti, anche lievi.
E’ quanto emerge dalla sentenza n. 41962 depositata dalla IV Sezione
Penale della Corte di Cassazione il 21 dicembre scorso che, a una
settimana dalla pronuncia contro i bulli della strada, torna sull’argomento
censurando nuovamente gli atteggiamenti di leggerezza spesso assunti dagli
automobilisti.
Insomma, chi, con atteggiamento superficiale, verifica soltanto le
ammaccature dell’automobile senza accertarsi delle condizioni dei
passeggeri delle macchine coinvolte, rischia fino a un anno di reclusione.
In poche parole non ci si può sottrarre al dovere, anche se giudicato da molti
"fastidioso" di prestare assistenza.
E’ stato dunque respinto dalla Cassazione il ricorso di un automobilista che
aveva tamponato la macchina che lo precedeva ed era sceso per accertarsi
soltanto dei danni all’automobile, ripartendo poi in tutta fretta per non
avere la scocciatura di assistere i feriti. E a nulla rileva che questi fossero
lievi e non gravi.
"Orbene - si legge nelle motivazioni - nel caso in esame i giudici di
merito hanno accertato che l’imputato, sceso dalla propria autovettura e
limitatosi a constatare i danni provocati alla sua auto dal tamponamento di
quella che lo precedeva, immediatamente dopo si dileguò senza averne
giustificazione dal luogo del sinistro, in tal modo dando la prova che la fuga
sia stata voluta per sottrarsi al dovere, ritenuto fastidioso, di prestare
l’assistenza occorrente alle vittime dell’incidente, essendo irrilevante ai
fini della responsabilità che le lesioni patite da queste ultime fossero gravi
ovvero lievi, come ex post si è accertato".
A pesare sulla decisione è stata, fra l’altro, la nuova formulazione
dell’articolo 189 del nuovo Codice della strada. Infatti tale norma
"descrive in maniera dettagliata la condotta che l’utente della strada
deve tenere in caso di incidente comunque ricollegabile al suo
comportamento, stabilendo un crescendo di obblighi in relazione alla
maggiore delicatezza delle situazioni che si possono presentare.
Così è previsto per quanto qui interessa, l’obbligo di fermarsi in ogni caso,
cui si aggiunge, allorché vi siano persone ferite, quello di prestare loro
assistenza".
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