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TRASPORTO MERCI 08/01/2007

Ue: nuove regole per il trasporto animali - Entra in vigore la nuova direttiva europea per prevenire maltrattamenti e stress durante gli spostamenti per fini commerciali

Lav: «Ma senza sanzioni non ci saranno progressi»



(Asaps) - Anche se lo abbiamo appreso dalla stampa la notizia ci sembra significativa anche per gli operatori della strada. Infatti da venerdì 5 gennaio entra in vigore la nuova direttiva europea per prevenire i maltrattamenti agli animali durante il trasporto per fini commerciali: i veicoli che trasportano quadrupedi per lunghe rotte (almeno otto ore) dovranno essere dotati di nuovi equipaggiamenti, tra cui un sistema di navigazione satellitare e aria condizionata per garantire che nell’abitacolo si sviluppi «un micro-clima più adatto agli animali», questo è quanto indica la Commissione europea. Inoltre dovranno essere sottoposti a controlli tecnici e garantire la regolare fornitura di acqua. La direttiva prevede anche la possibilità di introdurre divieti per il trasporto degli animali più vulnerabili, in particolare i cuccioli e le femmine che hanno da poco partorito.

CORSI DI FORMAZIONE - Sono inoltre previsti corsi di formazione per i conducenti dei veicoli ma anche per il personale che si occupa degli animali durante le soste o nei punti di transito (per esempio durante il trasporto su nave). I veicoli già in uso hanno tempo fino alla fine del 2009 per essere adattati alle nuove disposizioni. La direttiva europea riguarda solo il trasporto commerciale e non il trasporto privato. Quindi chi porta il cane in vacanza non sarà soggetto alle nuove regole. «Questa importante direttiva intende ridurre lo stress e il maltrattamento che gli animali possono subire durante il trasporto via terra o via mare» ha detto il commissario Ue per la Salute, Markos Kyprianou. Le nuove norme hanno un impatto significativo sulla situazione italiana. Sulle nostre strade transitano ogni anno oltre 600 milioni di kg di animali vivi, il 70% sono bovini destinati all’allevamento e alla macellazione, secondo quanto quanto afferma la Lav, su elaborazione dati Istat.

SANZIONI - Ma la stessa Lav, Lega antivivisezione, si dice non soddisfatta dalle regole imposte dall’Ue. «A 19 anni dalla prima direttiva europea sul trasporto degli animali, il nuovo regolamento non rappresenta esattamente un passo in avanti per il benessere degli animali» sostiene l’associazione, che si rivolge al governo sollecitando «una rapida approvazione del decreto legislativo relativo alla definizione delle sanzioni alle violazioni delle norme del Regolamento», senza il quale non ci saranno progressi. «Il rischio - spiega Roberto Bennati della Lav - è che pur potendo rilevare le violazione al regolamento, non si possa procedere a sanzionare i responsabili, rendendo di fatto inapplicabile il regolamento stesso».

Ci riserviamo di tornare sull’argomento quando avremo raccolto ulteriori elementi valutativi. (Asaps)

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Lunedì, 08 Gennaio 2007
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