I
fornitori di connettività, meglio conosciuti come Internet Provider, hanno
sessanta giorni di tempo per dotarsi di sistemi in grado di oscurare entro 6
ore dalla comunicazione ricevuta, i siti che diffondono, distribuiscono o fanno
commercio di immagini pedopornografiche.
Lo prevede un decreto siglato dal Ministro delle Comunicazioni, Paolo
Gentiloni, realizzato di concerto col Ministero per le Riforme e le innovazioni
nella Pubblica Amministrazione, alla cui istruttoria hanno partecipato
attivamente anche la Polizia Postale e delle Comunicazioni e le stesse associazioni
degli Internet Provider.
Si completa così il percorso delineato quasi dieci anni fa, con la legge 3
agosto 1998, n. 269, successivamente integrata dalla legge n. 38/2006.
Quest´ultima prevedeva l´istituzione di un Centro nazionale per il contrasto
della pedopornografia sulla rete internet, sotto la responsabilità della
Polizia Postale e delle Comunicazioni, con il compito di raccogliere tutte le
segnalazioni provenienti anche dagli organi di polizia stranieri e da soggetti
pubblici e privati impegnati nella lotta alla pornografia minorile, riguardanti
siti che diffondono materiale concernente l’utilizzo sessuale dei minori
avvalendosi della rete.
Per le segnalazioni di reati che avvengono su
Internet il sito della Polizia di Stato mette a disposizione il commissariato di P.S. on line.
Nell’area dedicata si possono trovare anche approfondimenti, informazioni
specifiche, consigli e le risposte alle domande più frequenti. |