Circolando sulle nostre strade possiamo notare come i mezzi pesanti siano dotati di vari sistemi per renderli visibili, soprattutto nelle ore notturne, in aggiunta all’impianto luci. In questo articolo approfondiremo l’utilizzo e le caratteristiche della bordatura rifrangente, che un recente Decreto ha regolamentato nei termini delle caratteristiche e modalità di istallazione. Cercando inoltre di delinearne i benefici, che spinsero il Legislatore a renderli obbligatori in alcuni casi. Prima però di affrontare l’argomento, dobbiamo ricordare che i sistemi per rendere visibile un veicolo sono, di fatto, regolamentati alla base da normative internazionali sotto l’egida dell’ONU. In questo settore il regolamento più importante è senza dubbi il Regolamento ONU/ECE nr.48: UNIFORM PROVISIONS CONCERNING THE APPROVAL OF VEHICLES WITH REGARD TO THE INSTALLATION OF LIGHTING AND LIGHT-SIGNALLING DEVICES. In questo documento sono elencati tutti i sistemi di illuminazione che possono essere presenti sui veicoli con almeno quattro ruote, compresi i loro rimorchi. Nel documento sono descritte le varie tipologie di lampade e di sistemi di identificazione visiva (a luce propria o retrorilflessa) con le indicazioni per ottenere la relativa omologazione, vi troviamo ad esempio: • l’elenco dei colori utilizzabili • il numero minimo di sistemi di illuminazione • requisiti costruttivi di base • marcatura del dispositivo Poi il Regolamento prosegue con la descrizione più dettagliata dei requisiti minimi, che ciascun sistema di illuminazione deve avere, cominciando dai fari anteriori e finendo con i sistemi rifrangenti per la delineazione della sagoma dei veicoli. Ed è proprio da qui che iniziamo la nostra descrizione sul sistema di delineazione rifrangente per i veicoli adibiti al trasporto merci. Bordatura Rifrangente per Aumentare la Visibilità dei Mezzi Pesanti
La legge 1 Agosto 2003 n 214 fissa l’obbligo "durante la circolazione [per] gli autoveicoli, i rimorchi ed i semirimorchi adibiti al trasporto di cose, nonché classificati per uso speciale o per trasporti specifici, con massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t, [che] devono altresì essere equipaggiati con strisce posteriori e laterali retroriflettenti”. Le strisce dovranno essere installate dal 1 Aprile 2005 per i veicoli di nuova immatricolazione ed entro il 31 Dicembre 2005 per i veicoli in circolazione (D.L. 9.11.2004 n° 266). Le caratteristiche tecniche di tali strisce sono definite dal DM 27.12.2004 “Norme di omologazione e di installazione degli evidenziatori retroriflettenti per la segnalazione dei veicoli pesanti e lunghi e dei loro rimorchi”, di cui potete trovare riassunte le principali disposizioni nel successivo paragrafo e nella tabella 1. Questo provvedimento sarà d’aiuto a migliorare la situazione di incidentalità, che coinvolge i mezzi pesanti, perché crescono nel 2004 gli incidenti dei mezzi commerciali. Secondo i dati del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a fronte di una diminuzione dell’incidentalità generale del 12,8%, i sinistri in cui sono stati coinvolti veicoli al di sopra delle 3,5t sono passati da 10.200 nel 2003 a 11.533 nel corso dello scorso anno, con una crescita del 12%. Secondo uno studio del Laboratory of Lighting Technology dell’Università di Darmstaad (Germania), più del 40%1 degli incidenti dei veicoli pesanti sono causati dalla scarsa visibilità del mezzo. Con l’obiettivo di porre rimedio a questa incresciosa situazione e aumentare la sicurezza sulle nostre strade, l’Unione Europea ha pubblicato già nel 1998 il Regolamento UN/ECE 104 che, tra l’altro, stabilisce le linee guida per l’uso dei dispositivi retroriflettenti di sicurezza per i veicoli lunghi e pesanti. La pellicola retroriflettente, se applicata ad evidenziare la sagoma laterale e posteriore del veicolo, crea una vera e propria cornice di luce che rende il camion immediatamente percepibile anche a più di 400 metri di distanza. L’Italia è stato il primo Paese Europeo che con la Legge 1 Agosto 2003 n° 214 (la stessa dell’introduzione della patente a punti), ha recepito il Regolamento UN/ECE 104, rendendo obbligatoria sulle strade italiane la bordatura per gli autoveicoli sopra i 35 q. Un ulteriore passo avanti verso un miglioramento fattivo della sicurezza stradale Molto probabilmente presto altri paesi Europei imiteranno l’esempio Italiano, infatti, è stato recentemente pubblicato uno studio, richiesto dalla Commissione Europea - Direttorato Generale per l’Energia ed i Trasporti – dal titolo: “Conspicuity of Heavy Goods Vehicles” e realizzato dal TUV Tedesco; con lo scopo di verificare l’effettiva efficacia dell’utilizzo della bordatura rifrangente sui mezzi pesanti per il trasporto merci. Lo studio, durato diversi mesi, è stato condotto in 15 paesi dell’Unione Europea ed ha dimostrato che l’utilizzo delle strisce rifrangenti porta un beneficio nella visibilità del mezzo con positivi riscontri sulla diminuzione di sinistri.
Modalità di applicazione della bordatura rifrangente Il decreto 27 dicembre 2004 descrive le modalità di applicazione ed i requisiti, degli evidenziatori retroriflettenti (riassunti in Tabella 1), tali indicazioni sono state completate da una recente Circolare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (24 marzo 2005). Dove viene ribadito che: • Rientrano nel campo di applicazione i veicoli per trasporto di cose, compresi quelli classificati per uso speciale o per trasporti specifici, la cui massa complessiva a pieno carico supera le 3.5 t. Si tratta pertanto dei veicoli appartenenti alle categorie internazionali N2, N3, O3 e O4.
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• Si richiede in via obbligatoria l’applicazione di una striscia retroriflettente lungo i lati del veicolo, al fine di evidenziarne la lunghezza, e lungo il retro al fine di evidenziarne l’ingombro laterale. Resta tuttavia possibile applicare evidenziatori di sagoma posteriore e laterale del veicolo (quindi evidenziando anche l’ingombro in altezza) cosi’ come indicato nel decreto ministeriale. • Secondo quanto disposto dall’articolo 72, comma 2 bis del codice della strada, a decorrere dal 1° aprile 2005, ai fini della circolazione, i veicoli di nuova immatricolazione dovranno essere allestiti con evidenziatori retroriflettenti. • Per quanto concerne i veicoli già immatricolati in Italia e circolanti alla data del 31 marzo 2005 essi dovranno essere allestiti con i citati dispositivi al piu’ tardi entro il 31 dicembre 2005. • Qualora la morfologia del veicolo fosse incompatibile con l’applicazione continua degli evidenziatori retroriflettenti nonché con le prescrizioni di applicazione, definite nel decreto ministeriale, dovrà comunque garantirsi una applicazione di tali dispositivi in forma non continua (tratteggiata) e, se necessario, a quote differenti, purchè vengano descritte compiutamente, per quanto possibile, la lunghezza e la larghezza del veicolo. Per quanto concerne i colori ammessi, si potrà utilizzare il colore bianco o giallo per evidenziatori applicati lateralmente ed il giallo o il rosso per quelli applicati posteriormente. I prodotti in commercio sono adesivi e devono essere applicati su superfici pulite ed asciutte, esiste poi una versione per superfici rigide ed una per superfici telonate, per garantire la durata nel tempo anche a seguito delle ripetute aperture/chiusure del telone.
Claudio Galbiati – Federica Ambrogi Centro Studi 3M per la Sicurezza Stradale
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