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Rassegna stampa alcol e guida del 15 gennaio 2007

A cura di Alessandro Sbarbada e Roberto Argenta

 

IL GAZZETTINO (Rovigo)
Grazie ad una sottoscrizione tra alcuni comuni polesani, che ...

Grazie ad una sottoscrizione tra alcuni comuni polesani, che hanno aderito al progetto "Occhio...al bicchiere" a cura dell’assessorato provinciale alle politiche giovanili e a famiglia, partirà a breve un’iniziativa alquanto originale denominata "Un locale per amico" che vedrà impegnati gli esercenti di bar e ristoranti in una campagna di sensibilizzazione contro l’abuso di alcol.

Al riguardo è stato predisposto un questionario per tutti i gestori di locali pubblici, rivolto a far conoscere la loro percezione circa il fenomeno relativo ai problemi collegati all’uso smisurato di bevande alcoliche. Collateralmente saranno previste iniziative di formazione degli esercenti e anche un concorso riservato alle scuole. Tutti i locali che hanno deciso di aderire a questo progetto potranno incollare al loro ingresso un adesivo recante la scritta: "Locale Amico". Inoltre saranno distribuiti gadget vari, quali: sottobicchieri e tovagliette nei quali saranno impressi il contenuto alcoolico della bevanda che si sta consumando.
L’accordo di intesa tra Provincia e amministrazioni comunali ha visto la firma da parte di Rovigo, Adria, Ariano Polesine, Castelguglielmo, Castelmassa, Ceneselli, Costa di Rovigo, Fiesso Umbertiano, Villamarzana, Villadose, Taglio di Po, Rosolina, Porto Tolle, Occhiobello, Frassinelle, Lendinara, ai quali vanno aggiunti Ulss 19 di Adria, Ufficio scolastico provinciale , Centro servizi per il Volontariato di Rovigo, Age, l’Unione genitori scuola, Auser, Acat, Comitato solidarietà antidroghe, Associazione solidarietà delta, Confesercenti, Ascom. E’ stata al riguardo effettuata una mappatura a livello provinciale di tutti i pubblici esercizi.
Nell’opuscolo realizzato da Provincia e Ulss 19, vengono sfatati tutti i luoghi comuni sull’alcol, del tipo che disseta, che fa buon sangue, che migliora le prestazioni sessuali, che riscalda, che dà forza ed energia, che fa digerire. «L’obiettivo di questa iniziativa non è tanto quello di trasformare la categoria dei baristi e dei ristoratori in operatori socio-sanitari - affermano l’assessore provinciale Tiziana Virgili e il responsabile del comitato scientifico del progetto Andrea Finessi - Quanto piuttosto di aumentare le persone capaci di attenzione e orientamento di fronte a problemi complessi come quelli collegati all’uso di bevande alcoliche».

Marco Scarazzatti


 
ASAPS

Sicurezza, conclusa l’iniziativa “Brindo con prudenza”

Su 1.547 controlli eseguiti con etilometro, 226 risultati positivi

Cala il sipario su “Brindo con prudenza”, versione invernale dell’iniziativa “Guido con prudenza – Zero alcol tutta vita”. Nel corso dell’operazione, nata con lo scopo di sensibilizzare i giovani sul problema delle stragi del sabato sera, sono stati sottoposti alla prova dell’etilometro 1.547 conducenti. Di questi 226 (14%) sono risultati positivi. Sempre durante i pattugliamenti notturni, che hanno visto impegnate ben 100 pattuglie della Polizia Stradale, sono state ritirate 507 patenti, di cui 226 per guida in stato di ebbrezza. La campagna ha coinvolto dieci discoteche della province di Brescia, Trento e Rimini per tre week end consecutivi, dal 22 dicembre al 6 gennaio. All’ingresso dei locali coinvolti veniva chiesto ai ragazzi di nominare un “Bob”, ovvero colui che sceglieva di non bere per poi riaccompagnare a casa i propri amici. E a chi veniva fermato per un controllo, se risultato negativo all’alcol test, veniva regalato un ingresso omaggio in discoteca valido per il fine settimana seguente. Oltre a intensificare i controlli durante il periodo dell’iniziativa, vicino ai locali aderenti erano stati allestiti dei corner “Brindo con prudenza”, dove si poteva ricevere materiale informativo sugli effetti dell’alcol al volante e un alcol test per poter valutare autonomamente il proprio grado di sobrietà e decidere se mettersi alla guida oppure lasciare le chiavi ad un amico.


IL GIORNALE DI VICENZA

È accaduto ieri pomeriggio in via degli Ontani a Ponte Alto

Minorenni “bevuti”? Intervengono i Cc

Un minorenne alticcio rimasto ferito per la rottura di una bottiglia di birra e altri ragazzini su di giri sono stati al centro di un episodio abbastanza movimentato avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri in zona Ponte Alto, in via degli Ontani, dove si erano ritrovati per fare festa.
Per fare luce sul ferimento di un minorenne sono intervenuti sia i carabinieri del radiomobile sia i sanitari del 118, perché erano stati allertati che un ragazzo perdeva sangue da una mano.
Giunti in via Ontani, i sanitari del 118 hanno trovato una situazione particolare. Uno dei ragazzini era ferito a una mano, mentre altri amici pare non stessero molto bene. Per questo motivo è stato chiesto l’intervento anche dei carabinieri, proprio per capire quello che stava succedendo.
I minorenni avevano partecipato a una festa in un locale della zona e all’uscita qualcuno non si è sentito bene a causa di quanto bevuto. In particolare, un ragazzino mentre aveva in mano una bottiglia di birra è scivolato e, cadendo, ha rotto il vetro procurandosi una lesione alla mano. Di qui l’intervento dei sanitari del Suem, che hanno preso in consegna il ferito curandolo, e dei carabinieri per comprendere quale fosse stato il contesto del ferimento.
I sospetti iniziali sono venuti meno perché il ferimento è stato provocato da una caduta accidentale del minore che reggeva la bottiglia e che gli ha provocato una ferita ritenuta non grave. Il ragazzino era comunque spaventato. I carabinieri del capitano Lerario stavano cercando di capire se ai minorenni erano stati venduti in zona alcolici.


 
LA PROVINCIA DI CREMONA

Vescovato. L’ episodio sul piazzale di una discoteca. Finora sei i denunciati

Bullismo con rissa

In trenta con pugni, mazze e hascisc

di Francesca Morandi VESCOVATO — Erano una trentina di ragazzi, tutti tra i 18 e i 22 anni, salvo due minorenni di 16 e 17 anni, tutti residenti nel Cremonese e nel Casalasco. Un bicchiere e uno spintone di troppo, la voglia di fare i duri, di mostrare chi è il più forte. In una parola, bullismo. Sono i «futili motivi» che hanno scatenato una rissa all’esterno della discoteca Open Space, alle quattro di ieri mattina tra due gruppi, uno dei quali in discoteca a festeggiare un compleanno. Sei i giovani finora identificati che saranno denunciati dai carabinieri per rissa aggravata, lesioni e porto di oggetti atti ad offendere, cioé due coltellini, una spranga di ferro, una mazza da baseball trovati nelle perquisizioni in auto e sequestrati. Colpito dalla mazza, un ragazzo è rimasto ferito. Nulla di serio. In tre sono stati multati per ubriachezza. Dalle perquisizioni è spuntato anche dell’hascisc ed è scattata la segnalazione alla prefettura. Tra i due gruppi tutto era cominciato all’interno della discoteca. Un’occhiata, uno spintone, una parola di troppo. Nascono spesso così le risse tra ragazzi. Sono intervenuti i buttafuori, ma non è bastato perché i giovani capissero che era ora di chiuderla lì. «Ci vediamo fuori», la provocazione. Così è stato. Nel piazzale dell’Open Space è scoppiato il finimondo. Sono arrivati i carabinieri di Vescovato, una pattuglia della polizia stradale e una del radiomobile. Dall’altra mattina, gli uomini dell’Arma stanno lavorando per consegnare alla magistratura i nomi e i cognomi di tutti gli altri coinvolti


ASAPS
Strage di punti dalla patente di un pirata della strada

Un giovane della Versilia non si ferma all’alt e viene bloccato dopo un breve inseguimento

Era in stato di ebbrezza

LUCCA – Difficile dire se la paletta non l’aveva vista, perché ubriaco, o se non aveva voluto ubbidire all’ordine di fermarsi per evitare di misurarsi con l’etilometro. Fatto sta che un giovane di 25 anni, residente a Pietrasanta (Lucca), ha pensato bene di affondare il piede sul gas quando il capopattuglia di una Volante del commissariato gli ha intimato l’alt nel corso di un posto di controllo. Ha evitato l’agente e si è dato alla fuga, cercando di far perdere le proprie tracce. La prontezza di riflessi dell’equipaggio della Pantera, però, è stata determinante: pochi istanti dopo la Marea era già a tutta velocità sulla scia del pirata, acciuffato alcuni chilometri dopo con una spettacolare manovra. Verificato che non si trattava di un’auto rubata e che il giovanotto al volante non era un delinquente matricolato, i poliziotti hanno fatto arrivare sul posto una pattuglia della Stradale, munita di etilometro a bordo. Il test, una pura formalità visto l’alito piuttosto alcolico del conducente, ha dato esito positivo. È dunque scattata la stesura di una lunga serie di verbali di contravvenzione, oltre che la denuncia per guida in stato di ebbrezza. Il totale delle violazioni commesse comporterebbe, se fosse possibile toglierne così tanti, la decurtazione di 39 punti. Oltre 15 in un colpo solo, però, non è possibile andare: la patente di guida gli è stata comunque ritirata ed ora sarà il prefetto a decidere il periodo di sospensione.


CORRIERE ADRIATICO

Troppo alcol, cubana va in coma a “Lascensore”

ANCONA – Se l’è vista davvero brutta una giovane ragazza cubana che l’altra notte, intorno alle 3, è andata in coma etilico mentre si trovava insieme ad alcuni amici nel locale della pineta del Passetto, “Lascensore”. La ragazza, che probabilmente aveva bevuto troppo e soprattutto aveva mischiato diverse bevande alcoliche prima ancora di entrare nel locale, ha iniziato a sentirsi male pochi minuti dopo il suo ingresso. Sul piano soppalcato de Lascensore, dove la ragazza si era seduta con la sua compagnia, ha perso improvvisamente i sensi svenendo e cadendo a terra. Inutile l’intervento degli amici che hanno cercato di farla riprendere in tutti i modi. Chiamato il 118, sul posto è intervenuta l’automedica partita dall’ex Umberto I e un’ambulanza della Croce Gialla. La ragazza è stata accompagnata all’esterno e caricata in ambulanza dove è rimasta a lungo insieme all’équipe medica. Nel frattempo una sua amica, anch’essa straniera, ha avuto una crisi isterica pensando che la cubana potesse essere morta. I militi l’hanno subito rincuorata spiegandole che si trattava solo di una grande sbronza e che tutto sarebbe andato per il meglio. La ragazza è però rimasta fortemente scioccata per quanto aveva visto accadere all’amica. Per questo motivo si è deciso anche per lei il trasporto al pronto soccorso dell’ospedale di Torrette per le cure necessarie. La giovane cubana invece, una volta accompagnata al nosocomio regionale, è stata trasferita in sala emergenza ed è stata trattenuta qui fino a tutta la mattinata di ieri quando è stata dichiarata dai medici assolutamente fuori pericolo. Molte le persone che a quell’ora affollavano sia il locale che la pineta e hanno assistito all’intera scena. Fortunatamente tutto si è concluso per il meglio.


LA PROVINCIA DI CREMONA

Voltido, ubriaco si stende sulla strada

Colombarolo (Voltido) — Ubriaco, si stendeva in mezzo alla strada provinciale e non faceva passare le macchine. Così qualcuno ha pensato di chiamare la Polizia stradale di Casalmaggiore, che a sua volta ha fatto intervenire un’ambulanza della Padana Soccorso di San Giovanni in Croce. Il fatto è accaduto intorno alle 16 e 30 di ieri e ha visto protagonista un uomo di Voltido. L’uomo è stato infine caricato sull’ambulanza e la situazione si è risolta.


 
L’ARENA

L’episodio di violenza è avvenuto davanti al Tempio votivo. L’aggressore, in stato di ubriachezza, è ricercato dalla polizia

Coltellate sul piazzale della stazione

La vittima ferita all’addome dopo un litigio fra immigrati non è in pericolo di vita

Nuovo episodio di violenza tra immigrati ieri sera, intorno alle 20.30, nel piazzale della stazione ferroviaria di Porta Nuova. Un giovane di nazionalità romena è stato aggredito e ferito all’addome con un’arma da taglio, presumibilmente un taglierino, da uno straniero, forse un connazionele di circa quarant’anni. L’episodio è avvenuto davanti al Tempio votivo.
La vittima è stata soccorsa dal personale di Verona emergenza giunto con un’ambulanza e poi trasportata al Pronto soccorso dell’ospedale di Borgo Trento. Le condizioni del ferito, tuttavia, non desterebbero preoccupazioni.
All’origine dell’episodio, a quanto pare, c’era stato un acceso diverbio tra i due. Un litigio, complice lo stato di ubriachezza dell’aggressore, che poteva finire in tragedia. Alcune parole di troppo, poi gli insulti e l’accoltellamento. I primi a soccorrere il romeno sono stati gli agenti di polizia di una volante in servizio nella zona della stazione i quali hanno compiuto i primi accertamenti per individuare il colpevole. Nel piazzale della stazione, tra l’altro, è installato un sistema di videosorveglianza, ma quanto possa essere utile alle indagini non si sa, visto che una sigla sindacale, l’Ugl, nelle scorse settimane l’aveva definito «obsoleto e poco funzionante».
L’aggressione di ieri sera alla stazione è solo l’ultima di una lunga serie di episodi di questo genere, con protagonisti soprattutto persone che vivono ai margini della società. Lo scorso primo ottobre un ventenne di origine moldava era stato ricoverato al Pronto soccorso del policlinico di Borgo Roma con una ferita all’altezza del cuore e un’altra, più profonda, all’addome. Il giovane, colpito nell’androne di un palazzo di via Toffaletti, era rimasto vittima della «spedizione punitiva» da parte di alcuni connazionali intenzionati a vendicare una precedente aggressione avvenuta a Santa Lucia. Agli inizi di dicembre, un cittadino romeno residente a Castel d’Azzano, in preda ai fumi dell’alcol, aveva aggredito alcuni agenti di polizia che lo avevano fermato nel quartiere di Golsine, perché guidava contromano. L’immigrato, che poi è stato arrestato, li aveva minacciati con un coltello dalla lama lunga una trentina di centimetri.
Poteva trasformarsi in una tragedia, invece, una lite fra tossicodipendenti in piazza Pradaval degenerata in un accoltellamento. Era l’11 gennaio di un anno fa. In pieno giorno, davanti ai passanti terrorizzati, un quarantacinquenne veronese, arrestato poi per tentato omicidio dalla polizia, aveva colpito alla gola con una roncola, sfiorandogli la giugulare, un trentacinquenne originario di Crotone ma residente nella nostra città che era intervenuto nel litigio fra l’aggressore e un altro frequentatore del parco, che, come il piazzale della stazione ferroviaria di notte, rappresenta una delle zone più degradate della città. (e.s.)


ADNKRONOS
Usavano i figli di 6 e 12 anni

Torino, sfruttano due bimbi per chiedere elemosina: denunciati

L’episodio è accaduto questo pomeriggio di fronte all’ospedale Molinette

Torino, 15 gen. (Adnkronos) - Usava i suoi figli, due bimbi di 6 e 12 anni, per chiedere l’elemosina ma e’ stata bloccata dalla polizia municipale che l’ha denunciata, insieme al suo convivente, per uso di minore nell’accattonaggio. L’episodio e’ accaduto questo pomeriggio di fronte all’ospedale Molinette dove la coppia e i due bambini, tutti di nazionalita’ romena, sono stati notati da una pattuglia di vigili urbani metre cercavano di impietosire i passanti per farsi dare qualche spicciolo.

Mente si trovavano sul posto, inoltre, gli agenti hanno anche arrestato, per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, un posteggiatore abusivo, che in preda ai fumi dell’alcol, ha incominciato ad insultarli e minacciarli. Quando i vigili gli si sono avvicinati, l’uomo, un algerino di 35 anni ha incominciato a dare in escandescenza cercando e nella colluttazione un agente e’ rimasto contuso e ha dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso da dove e’ poi stato dimesso con una prognosi di 5 giorni.


 

 
VIRGILIO NOTIZIE

India: al via 2/a edizione Vinitaly (*)

Import del Paese vale solo 5 mln dollari, ma crescera’

(ANSA) - NEW DELHI, 15 GEN - Il vino italiano torna in India. Dopo il successo dell’edizione 2006, Vinitaly sara’ oggi a Mumbai e dal 17 al 19 gennaio a New Delhi. Una ventina i produttori presenti, con oltre 300 etichette. Il consumo di vino rappresenta l’1% della vendita di alcolici nel Paese, che importa vino da Francia, Italia, Australia, Usa e Cile, per un valore totale di 5mln di dollari (882mila per i prodotti italiani). Le tasse doganali (fino al 250%) pesano sugli acquisti, ma il mercato e’ in espansione.

(*) Nota: dopo il successo ottenuto nell’ottocento con gli indiani d’America, i produttori di alcolici cercano di replicare in India.


ROCKOL.IT

Amy Winehouse vomita durante il concerto

Curioso episodio all’Astoria di Londra, locale nel centro della capitale britannica. Amy Winehouse si stava esibendo alla one-night “G. A.Y.” quando, dopo aver eseguito una sola canzone, è stata vista portarsi una mano sullo stomaco. La cantante è corsa via dalla sua postazione sul palco e si è fiondata in bagno, dove avrebbe vomitato a lungo. Poi, non sentendosi in grado di riprendere lo show, Amy ha pregato l’organizzatore della serata di comunicarlo al pubblico; mentre la cantante tornava a casa, sullo stage è apparso il promoter che ha tentato di spiegare l’accaduto ma è stato subissato dai “boo” da parte degli spettatori delusi.
Secondo indiscrezioni, la Winehouse (14 settembre 1983) avrebbe bevuto per tutto il pomeriggio con l’amica Kelly Osbourne. Di sicuro da oggi i tabloid avranno un motivo in più per prenderla in giro. Negli ultimi mesi, infatti, i quotidiani popolari ironizzano sulla prima parte del suo cognome (wine) e riferiscono che beve troppi alcolici.


LA NAZIONE (Lucca)
Al volante spericolati o dopo aver bevuto troppo. Un pericolo per se stessi e per...

IL RESTO DEL CARLINO
Guidano dopo una bevuta Denunciati due operai

IL TIRRENO
a tutta velocità con l’alcol nelle vene
guidano ubriachi, patenti ritirate

LA GAZZETTA DI PARMA
Lotta all’alcol: si intensificano i controlli davanti alla discoteca

IL MESSAGGERO VENETO
erano ubriachi, non potevano entrare


© asaps.it
Martedì, 16 Gennaio 2007
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