(ANSA) FORLI’ - Un impatto ’’rivoluzionario non solo
dal punto di vista legislativo, ma anche e soprattutto procedurale’’, con
novita’ ’’di grandissimo rilievo che avranno
riflessi dal punto di vista
comportamentale di tutti gli automobilisti’’. Cosi’ l’Asaps, l’associazione
sostenitori della Polstrada, giudica il nuovo quadro di riferimento in materia
di
incidenti stradali, che
sara’ in vigore dall’ 1 febbraio e che ridisegna - sottolinea il presidente
Giordano Biserni - il quadro normativo di riferimento, ’’cancellando
addirittura la legge 990 del 1969, che aveva introdotto l’obbligo dell’ Assicurazione
obbligatoria per la responsabilita’ civile connessa ai danni causati dalla
circolazione stradale’’.
Il nuovo Codice delle
Assicurazioni - ricorda l’Asaps - ’’dedica un titolo specifico al settore della
circolazione stradale abrogando tutta la legislazione precedente ed e’ completato
da un Regolamento specifico, adottato il 18 luglio scorso con Dpr 254’’, con
concetti nuovi - spiega Biserni - ’’che avranno impatti notevoli anche sulle
legislazioni penali in tema di lesioni o di malattie’’. L’introduzione del
concetto di danno biologico di lieve entita’, ad esempio, che si configura
quale ’lesione temporanea o permanente all’integrita’ psicofisica della
persona, suscettibile di accertamento medico- legale, che implica un’incidenza
negativa sulle attivita’ quotidiane e sugli aspetti dinamico-relazionali della
vita del danneggiato, indipendentemente da eventuali ripercussioni sulla sua
capacita’ di produrre redditi’, ’’portera’ ad una rivisitazione del concetto di
lesione’’. Ma la novita’ di maggior rilievo, secondo l’Asaps, e’ quella che
’’potrebbe portare a rivedere anche le procedure di intervento delle forze di
polizia a seguito di incidente stradale con solo danni o con lesioni lievi,
laddove il legislatore ha previsto come obbligatoria la denuncia alla propria
assicurazione per ogni richiesta di risarcimento, che sara’ diretto, proprio
perche’ sara’ garantito dalla propria assicurazione e non da quella della
controparte’’.
Inoltre per la prima volta
- rileva ancora l’Asaps - ’’e’ stata predeterminata una percentualizzazione della
responsabilita’ civile dei veicoli coinvolti a seconda delle ipotesi di manovre
effettuate e di posizioni occupate. In altre parole, il legislatore ha indicato
degli schemi da riportare sulla denuncia relativi alle posizioni assunte dai
veicoli e manovre compiute dai conducenti, per prevedere la percentuali di responsabilita’
secondo le quali le compagnie di assicurazione risarciscono i danni. Noi -
commenta Biserni - riteniamo che questa scelta sia da condividere, non solo
perche’ ridurra’ i tempi e i costi di risarcimento, in quanto non saranno piu’ gravati
dagli oneri di intermediari di qualsiasi genere, ma anche perche’ indurra’ gli
automobilisti ad una minore litigiosita’, attraverso l’assunzione etica e
giuridica della responsabilita’. Cio’ determina anche una diminuzione dei premi
assicurativi. E le forze dipolizia stradale ne trarranno benefici funzionali,
in quanto saranno liberate da interventi a volte ridicoli per danni causati da
eventi che e’ difficile definire incidenti. L’infortunistica stradale infatti
e’ un settore complesso dove convivono grandi tragedie, molte furbizie e
qualche illegalita’’’ (ANSA).
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