(ANSA) -
ROMA - Gli automobilisti che hanno commesso infrazioni al Codice della Strada
devono pagare le multe anche se nelle contravvenzioni non e’ indicato l’importo
della sanzione e non possono ottenere il pagamento in misura ridotta - previsto
per chi salda il ’debito’ entro sessanta giorni - qualora non si siano fermati
all’alt intimato dagli agenti
addetti ai controlli stradali. Lo sottolinea la Cassazione con la sentenza 1412 della Seconda sezione
civile. Con questa decisione la Suprema Corte ha, infatti, accolto il ricorso
del Prefetto di Massa Carrara contro una pronuncia del Giudice di pace di
Carrara che, su ricorso di due automobilisti (conducente e proprietario del
veicolo multato), aveva annullato una contravvenzione perche’ "non recava
l’indicazione dell’importo della sanzione". Secondo il Giudice di pace
questa omissione "comportava la nullita’ del verbale stesso e degli atti
successivi e consequenziali".
Nel suo reclamo ai supremi giudici il Prefetto di Carrara ha
- invece, e vittoriosamente - sostenuto che il Regolamento al Codice della
Strada "non prescrive che sul verbale contestato al contravventore sia
indicato l’importo della sanzione da corrispondere". La Suprema Corte ha
giudicato "fondato" il ricorso. In particolare - scrivono i
magistrati di legittimita’
- "per quanto concerne la mancata comunicazione della sanzione (edittale)
da corrispondere, e’ corretta la tesi secondo cui nessuna norma ne impone la
comunicazione al trasgressore il cui diritto di difesa non resta in concreto
menomato dalla mancata conoscenza della sanzione, purche’ nel verbale siano
indicati non tanto il precetto violato quanto, soprattutto, la condotta materiale
che ne integra la violazione, anche nel caso in cui sia stata erroneamente
indicata la norma applicabile, potendo gli elementi mancanti essere conosciuti
dal trasgressore con l’uso della normale diligenza". Per quanto riguarda
l’ammissione al paqamento in misura ridotta, la Suprema Corte avverte che chi non
si ferma all’alt - intimatogli sia per la contestazione di una infrazione, sia
per un controllo di routine che prescinde dal compimento di ’piraterie’
stradali - perde il diritto a questo beneficio. Adesso il Giudice di pace di
Carrara dovra’ provvedere a ripristinare la multa stracciata. (ANSA). |