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Pirateria 26/01/2007

Pirati della strada, allarme generale 2 morti a Foggia, travolti in bicicletta, mentre madre e figlio restano feriti in un tamponamento a Firenze: in fuga gli autori

Dall’inizio dell’anno, almeno sei morti in cinque episodi

 

 


Schianti, morti e poi la fuga

(ASAPS) – Purtroppo non è una fase acuta del fenomeno: stiamo piuttosto assistendo a quella che è ormai la cronicizzazione di questa fattispecie di illeciti, che da un punto di vista normativo poggia su due basi diverse: si va dall’illecito amministrativo in caso di incidente senza lesioni fino alla fattispecie penale qualora le vittime del sinistro vengano abbandonate. Nella sola giornata di ieri abbiamo segnalazione di 3 episodi: il più grave è avvenuto in serata a Lesina (Foggia), dove due giovani stranieri in sella alle loro biciclette sono stati travolti ed uccisi da un’auto subito fuggita. Con loro c’era anche una donna, ora ricoverata in fortissimo stato di choc, moglie di una delle vittime. Si tratta forse di braccianti agricoli che stavano tornando dal lavoro nei campi. La scena del crimine – perché di questo si tratta – è la strada a scorrimento veloce attorno al centro nel foggiano – battuto ora dai Carabinieri per cercare di dare un nome, un volto o una targa al duplice omicida. Gli stranieri, con ogni probabilità erano clandestini. Meno grave invece l’episodio registrato a Sesto Fiorentino (Firenze), dove un automobilista del posto – 25enne – si è dato alla fuga dopo aver violentemente tamponato l’auto con a bordo una donna ed il suo bambino di appena 8 anni, rimasti feriti e soccorsi dalle ambulanze della Misericordia. Sul posto sono giunti gli agenti del commissariato e quelli della Polizia Municipale, che hanno raccolto le prime dichiarazioni testimoniali. Poche ore dopo, l’equipaggio di una Volante ha bussato alla porta del pirata, che dapprima ha negato e che solo quando i poliziotti hanno visto la sua auto – danneggiata – ha dovuto confessare: ha detto di essere fuggito perché la sua auto non era assicurata. È poi di ieri la notizia che una donna di Chiavari (Genova) è stata condannata a 4 mesi di reclusione ed alla sospensione di 18 mesi della patente: alcune settimane fa, la 68enne si trovava alla guida della propria auto quando aveva urtato una macchina nel compiere una manovra di svolta e dopo il primo lieve impatto centrò un ciclista di 73 anni spedendolo all’ospedale. Lei fuggì, e forse l’avrebbe fatta franca se non fosse stato per il fatto che nell’urto contro la bicicletta l’anziano era riuscito “a prenderle la targa”. Usiamo le virgolette non a caso: la targa anteriore dell’auto era rimasta agganciata al pedale e gli inquirenti non dovettero far altro che interrogare il terminale del PRA. Dall’inizio dell’anno, l’osservatorio dell’Asaps ha già registrato 6 morti in 5 diversi episodi, per tre dei quali l’identità degli autori non è stata ancora accertata. (ASAPS)


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Venerdì, 26 Gennaio 2007
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