NOTA IMPORTANTE: in fondo alla rassegna trovate le prime due lettere di
protesta di cui siamo a conoscenza, tra quelle scritte al quotidiano “Il
Mattino” di Napoli, a seguito dell’articolo di ieri che sosteneva come, per
aiutare le arterie, “bastano” 4 bicchieri di vino al giorno. CORRIERE.IT – “ITALIANS” http://www.corriere.it/solferino/severgnini/07-01-28/04.spm
In balia delle lobby dell’alcol
Cari Italians, Il Italia le lobby del vino e
degli altri alcolici sono potenti: a differenza dei politici francesi, i nostri
non hanno il coraggio per contrastarle. Ricordo alcune delle notizie passate
sulla stampa in questi ultimi anni: «Verrà revocata a vita la patente a chi
uccide guidando ubriaco», «Verrà sospesa la somministrazione di bevande
alcoliche nei locali notturni a partire dalle ore 2», «Verranno vietate la
vendita e la somministrazione di bevande alcoliche nelle aree di servizio
autostradali», «Verrà vietata la pubblicità delle bevande alcoliche», «Verranno
vietate la vendita e la somministrazione di bevande alcoliche ai minori di 18
anni», «Verranno inserite sulle etichette delle bottiglie di vino, birra e alcolici
avvertenze sui rischi legati al consumo». Ogni volta che è uscita una di queste
proposte di legge, si sono attivate le lobby dell’alcol. E i nostri
parlamentari hanno prontamente fatto marcia indietro: NESSUNA di queste norme,
che pure godrebbero del consenso dell’opinione pubblica, è stata approvata. I
200 mila controlli/anno con l’etilometro in Italia, contro i 9 milioni in
Francia, rispondono a questa stessa logica. Così in Italia un bambino di 10
anni può, a norma di legge, andare al supermercato ad acquistare una bottiglia
di vodka, un guidatore può, a norma di legge, andare in un autogrill a fare
scorta di vino e di birra, così chi uccide guidando ubriaco torna a guidare
quasi subito. Facchinelli: «Mai servito alcolici
a tredicenni ma non possiamo chiedere a tutti la carta d’identità» Botto: «Perseguire chi consuma e
dobbiamo capire perché così tanti giovani cercano l’eccesso» TRENTO. Uno ti
racconta che l’altro sera nel suo locale, a una festa di laurea, erano in
sedici e hanno fatto sedici giri di birre. Una giovane barista, a Trento solo
da un paio di settimane, confessa il suo stupore: «Mi sembra che qui bevano
come spugne». Tutti ammettono che il problema c’è, giovani e giovanissimi che
bevono, bevono tanto, birre, spritz, superalcolici. «Ma non siamo noi a
fomentare l’alcolismo - si difendono in coro i baristi - e non chiedeteci di
fare i poliziotti». (*) Nota: questo voler eludere le proprie responsabilità è
gravissimo: non solo la carta di identità si può chiedere, ma quando c’è il
dubbio che il cliente che ordina alcol abbia meno di 16 anni è preciso dovere
dell’esercente chiederla. La cosa incredibile è che tutti cadono dalle nuvole, quasi
ci fossero novità, leggi nuove che hanno introdotto il divieto di somministrare
bevande alcoliche ai minori di 16 anni…, mentre il loro obbligo di rispettare
il (vecchio) Codice Penale lo dovevano conoscere e mettere in pratica dal
giorno che hanno acquisito la licenza, non da ieri. IL TRENTINO Il vino come un gigantesco «self service»
TRENTO. Al wine bar Vino e Sensi il vino te lo servi da solo. E soprattutto nella quantità che desideri. L’originale metodo di distribuzione è una delle particolarità che si trovano in questo locale appena aperto. Ma vediamo come funziona: si compra alla cassa una card, sulla quale viene caricato l’importo desiderato, e la si inserisce nell’apparecchio dove sono esposti i vini, una decina di bianchi ed una decina di rossi. Dopodiché si preme il pulsante corrispondente al vino scelto e soprattutto alla quantità desiderata: un terzo, mezzo bicchiere o uno intero. Il tutto con relativi importi indicati. Se qualcuno dubitasse della modalità di conservazione delle bottiglie aperte, ecco qui la spiegazione: l’apparecchio è sottoposto ad atmosfera modificata, sotto azoto, e garantisce la conservazione della qualità del vino fino ad un massimo di quindici giorni. (s.c.) IL TRENTINO di Silvia Conotter Sballo, drink & musica: viaggio nella
«movida»
TRENTO. Il centro storico “by night” continua
a pulsare, nonostante le lamentele del vicinato, i controlli serrati e le
chiusure anticipate. I gestori si oppongono con forza a quanti vorrebbero che
la vita notturna si spostasse in periferia e la parola d’ordine degli ultimi
tempi è sempre la stessa: resistere. Sono nati così nuovi locali (il disco-pub
MoMà e il wine bar Vino e Sensi), ma anche una collaborazione proficua tra il
Perlè e la “nuova” Cantinota, provvista ora di licenza da ballo. Sempre in auge
l’Accademia e, tra gli universitari, Soultrain, Fiorentina e Binario. Provincia, vietati gli alcolici
durante la pausa pranzo
di Gilberto Bazoli I 500 lavoratori dell’Amministrazione provinciale dovranno
rinunciare agli alcolici durante la pausa pranzo. Il divieto è contenuto in una
circolare, datata 22 gennaio, della ‘Riunione periodica della sicurezza’,
l’organismo di cui fanno parte i 18 dirigenti, alcuni rappresentanti sindacali
e, per la giunta, l’assessore Piero Morini (Rifondazione comunista). Il caso è
stato sollevato durante l’affollata assemblea dei dipendenti, svoltasi venerdì. Spiega Elisa Bentivoglio,
responsabile del Servizio protezione e prevenzione: «Le leggi dell’Unione
europea e italiane hanno individuato i lavori che comportano un elevato rischio
di infortuni e per i quali, quindi, è consigliabile non bere alcolici». Per
quanto riguarda la Provincia, rientrano in questa categoria «i cantonieri, gli
operai del settore viabilità, gli autisti, i tecnici incaricati di compiere
sopralluoghi. Ossia, il 70 per cento dei dipendenti». Il provvedimento è stato
esteso a tutti, compresi impiegati e segretarie, «perché si è voluto lanciare
un segnale preciso: la tutela della salute riguarda ognuno di noi. Se ci
sono problemi di alcolismo in Provincia? Assolutamente no». (*) La
decisione del divieto è stata presa all’unanimità. D’accordo anche
l’assessore Morini: «Abbiamo voluto sottolineare che, quando il pomeriggio si
svolge un’attività pericolosa e ci si deve comunque spostare in auto o su un
altro mezzo, sarebbe opportuno non bere a tavola». Perché questa regola anche
per chi è dietro la scrivania? «Non si possono fare differenze, ad esempio, tra
impiegati e cantonieri. Non ci saranno controlli al bar o nei ristoranti, ci
affidiamo al buonsenso delle persone. La nostra è una raccomandazione».
Sfociata in una misura concreta: ‘Prevedere - recita la circolare - nelle
convenzioni con i ristoratori per l’utilizzo del buono pasto il divieto della
somministrazione di bevande alcoliche’. E così dai prossimi mesi sui
talloncini bianchi, che danno diritto a consumazioni per un massimo di 10.50
euro, verrà inserita la dicitura: ‘Somministrazione di cibi e bevande non
alcoliche’. «Prima bevevo, ma da molto tempo non più - dice l’assessore -. Sono
quasi astemio». Morini previene la domanda: «Su questa vicenda, ovviamente, non
hanno influito le mie abitudini». Se n’è parlato anche nell’assemblea del
personale, mai così partecipata, svoltasi venerdì scorso. «Sono nettamente
contrario a queste disposizioni ministeriali, che forse la Provincia poteva
risparmiarsi di rilanciare - afferma Cesare Leoni, della funzione pubblica Cgil
-. Le persone serie non hanno bisogno di circolari per essere tali e lo stesso
vale per chi vuole ubriacarsi: lo fa e basta». Il presidente Giuseppe Torchio predica moderazione: «Il problema
del nesso tra sicurezza sul lavoro e alcolici esiste. Ma qualche deroga al
divieto sarebbe opportuna. Penso ai cantonieri e a chi lavora in strada. Cosa
di meglio di un ‘cicchetto’ e di un po’ di liquore, senza ovviamente mai
esagerare, per ripararsi dal freddo?». (**) E’ probabile che ci sia qualche decina di persone con
problemi alcolcorrelati, forse chi non li vede non li sa riconoscere. (**) Nota: come hanno dimostrato i baristi trentini
nell’articolo commentato sopra, alle volte si fa più bella figura a stare
zitti. Il Presidente della Provincia di Cremona crede che sia utile consumare superalcolici per ripararsi dal freddo: qualcuno, con tatto e delicatezza, gli spieghi che l’ha detta davvero grossa. LA PROVINCIA DI CREMONA Ubriaco molesto alle 9 di mattina. ‘Rissa’ con i carabinieri sul mercato CASALMAGGIORE — Ubriaco alle 9 del mattino, steso tra i banchi del mercato settimanale in piazza Garibaldi dopo aver trascorso all’addiaccio la nottata. Così l’hanno trovato i carabinieri del Radiomobile che sono dovuti intervenire su segnalazione di diversi cittadini. Protagonista della triste vicenda un 20enne casalese, M.G., già noto alle forze dell’ordine poichè coinvolto in diversi episodi di schiamazzi e risse nel centro cittadino. Il giovane ieri mattina ha iniziato a disturbare i passanti, nei pressi dell’intersezione con via Favagrossa vicino alla pescheria, fino a che qualcuno ha allertato i carabinieri. Quando i militari sono giunto sul posto M.G. ha inveito contro di loro scagliando calci e pugni e rovesciando anche un banco di arance. Poi si è sentito male ed ha iniziato a rimettere. Proprio per questo in piazza è sopraggiunta anche un’ambulanza ma per caricare il 20enne sul mezzo e trasportarlo all’Oglio Po sono servite le maniere forti. Al pronto soccorso M.G. — in uno stato di totale perdita del controllo — ha ricominciato a sferrare dei pugni prendendosela con gli infermieri e con gli armadietti di uno degli ambulatori. Quando i sanitari sono riusciti a calmarlo hanno deciso per il ricovero nel reparto di Psichiatria dell’Oglio Po. Intanto i carabinieri hanno effettuato un giro nei bar del centro cittadino diffidandoli dal servire ancora alcolici al giovane o, quanto meno, invitandoli a non venderglieli quando ne fa una richiesta spropositata. I gestori del locale in cui M.G. è stato venerdì sera, però, hanno dichiarato che quando ha lasciato il bar il 20enne era ancora sobrio. L’alcol può esserselo procurato altrimenti. (a.c.) Sanremo: bisogna revocare la
patente agli alcolizzati
"Egregio Direttore, leggo la notizia pubblicata ieri a proposito dell’incidente accaduto in Via Martiri e che ha visto coinvolto un conducente in stato di ebbrezza. Leggo anche che allo stesso era già stata ritirata per ben due volte la patente per lo stesso motivo. Ora, se la notizia corrisponde a verità, e non ho motivo di dubitarne, come mai a questa persona, recidiva allo stato di ubriachezza per ben due volte, viene ancora consentito di circolare mettendo a repentaglio la sicurezza di tutti in maniera così palese e spregiudicata? Ora voglio sperare che la patente non gli venga semplicemente sospesa, ma revocata, così come mi augurerei fosse fatto per tutti coloro che, con comportamenti ad alto rischio contribuiscono a rendere le nostre strade (quelle sempre definite ’pericolose’ in caso di incidenti!), un territorio in cui le regole valgono solo per chi le rispetta. Ricordo ancora che, in occasione del rinnovo della patente, viene fatta compilare e sottoscrivere, sotto la responsabilità del dichiarante, una autocertificazione nella quale si dichiara che non si è affetti da determinate patologie, che non si assumono sostanze che possono creare problemi alla guida di veicoli, leggi droga, alcol o farmaci. E’ evidente che in questo caso la dichiarazione non risponde al vero e sarebbe il caso di trarne le ovvie conseguenze e di provvedere in merito". ANSA.IT San Salvo: uomo morto per ferite riportate dopo una
rissa
(ANSA) - SAN SALVO, 28 GEN - Un bicchiere di troppo, la rissa e il colpo mortale: potrebbe essere questa la causa della morte di Cosimo Cava. L’omicidio del 40enne di Erchie (Brindisi) e’ avvenuto ieri sera, in una masse ria di San Salvo. L’uomo che cenava con amici dopo aver partecipato alla tradizionale uccisione del maiale, rito contadino ancora celebrato in Abruzzo. Un componente del gruppo e’ indagato per omicidio preterintenzionale. IRPINIANEWS Avellino - 44enne denunciato per
guida in stato di ebbrezza
Avellino – Un 44enne di Avellino denunciato per guida in stato di ebbrezza. L’uomo nella serata di ieri, alla guida della sua auto ha provocato un incidente sulla variante. A bordo della sua vettura, dopo aver sbandato più volte, si è scontrato con una macchina con a bordo una donna ed un bambino di pochi mesi. Madre e figlio sono stati trasportati in ospedale dove, fortunatamente, sono risultati guaribili in pochi giorni. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia stradale che avendo appurato le condizioni dell’uomo lo hanno denunciato e gli hanno ritirato la patente. IL MATTINO (Salerno) Guida l’auto brillo, semina il panico tra i passanti e si schianta contro una macchina in sosta. Paura, venerdì sera, in via Generale Gonzaga nel centro di Battipaglia dove alcuni passanti hanno rischiato di essere investiti da un’auto impazzita che è finita contro una Fiat Punto. Tutto è iniziato dopo le 21,30 quando G.P., 29 anni, alla guida della sua Opel Corsa ha raggiunto via Gonzaga e per un tratto l’ha percorsa nonostante ci fosse il divieto di accesso. Solo per poco l’automobilista ubriaco ha scansato i pedoni mentre stavano attraversando la strada. Poi, l’Opel Corsa è finita contro la parte anteriore di una Fiat Punto che ha riportato ingenti danni alla carrozzeria. Sul posto una pattuglia dei vigili urbani che ha bloccato il giovane e lo ha sottoposto all’alcool test. G.P. è stato accompagnato al comando della polizia municipale ed è stato denunciato a piede libero per guida pericolosa. L’auto del giovane è stata sequestrata. gp.pa. SINERGIA UNIVERSITÀ DI SIENA-CITTÀ
DEL VINO-VINO&SALUTE: UNITE NELLA RICERCA SCIENTIFICA, DIDATTICA,
FORMAZIONE SUGLI EFFETTI BENEFICI DEL NETTARE DI BACCO … ED EDUCAZIONE SOPRATTUTTO
RIVOLTA ALLA GIOVANI GENERAZIONI “Sviluppare azioni comuni per valorizzare gli effetti
benefici di un moderato consumo di vino e anche per superare i molti
pregiudizi, con l’intento di favorire la prevenzione dagli abusi e di educare
le giovani generazioni”: questo l’obiettivo della convenzione sottoscritta dal
rettore dell’Università di Siena, Silvano Focardi, dal presidente delle Città
del Vino Valentino Valentini e da Stefano Ciatti, presidente di “Vino&Salute”,
forum che, dal 2005, riunisce i maggiori ricercatori e medici italiani, tutti
uniti dal comune intento di divulgare la cultura del vino e di diffondere la
ricerca applicata alle proprietà salutistiche del nettare di Bacco. (*) “Le recenti prese di posizione dal
taglio decisamente proibizionista - spiega Paolo Benvenuti, direttore delle
Città del Vino - rischiano di danneggiare il mondo del vino che non è
assolutamente responsabile dei fenomeni di alcolismo che, purtroppo, colpiscono
alcune fasce deboli della società (**). Il vino di qualità non è certo al
centro delle cause socio economiche che provocano l’alcolismo. Il vino è
cultura, storia, tradizione; è frutto del lavoro duro dell’uomo. Oggi
rappresenta, assieme all’ambiente e al cibo coniugati alla nostra storia e alla
nostra cultura, una tra le principali motivazioni al viaggio in Italia. Il
turismo del vino va potenziato e strutturato sempre di più, anche informando i
consumatori sugli effetti benefici del vino, educandolo ad un consumo
consapevole e moderato”. (*) Nota: vedete come a questi medici e ricercatori non
interessa affatto studiare gli effetti del vino sulla salute, ma divulgare
la cultura del vino, ove le proprietà salutistiche sono date per
scontate: quindi non si pongono nemmeno il dubbio, hanno già le risposte.
E’ un atteggiamento ben poco scientifico. (**) Nota: non sanno nemmeno le cose più elementari, in
materia di problemi alcolcorrelati. Milano - 27 Gennaio 2007 LA RAI PUNTA SUL VINO: ARRIVA
“SCENARI DIVINI”, IL PRIMO EXPO SUL MONDO DI BACCO REALIZZATA DA 23 SCENOGRAFI
DELLA RAI CHE METTERANNO “IN SCENA” IL NETTARE DI BACCO La Rai punta sull’enologia. Ed arriva “Scenari Divini”, il
primo expo sul mondo del vino realizzato da 23 scenografi della televisione di
Stato che metteranno “in scena” il nettare di bacco. Ventitré installazioni
artistiche che esprimono come il vino possa essere ispiratore e protagonista
della creatività degli scenografi. 1) Aldinio Susanna: scenografo (scenografie televisive:
Isola dei famosi, Musicfarm , Bulldozzer ...) 2) Carletto Alessandro: scenografo e pittore (personale
astiteatro, installazione a percorsi di Castagnole Monferrato e scenografia
teatrale Safe sex, long life) 3) Cavaletti Dario: scenografo (scenografie televisive:
Dopo Rg Rai 1, Markette, Pinocchio ...) 4) Chiara Giuseppe: scenografo (teatro e mostre ...) e
all’estitore di mostre (I like bike e Fiera del ciclo e motociclo di milano) 5) Cividini Daniele: artista 6) Fantechi Andrea: architetto scenografo (scenografie
televisive: Mondiali di calcio monaco 2006, Voyager, Olimpiadi torino 2006 ...)
7) Finardi Georgia: scenografo (tv, teatro, pubblicità) 8) Gabriele Luisa: scenografo (Musical “Skecht” al
Nazionale, Sfilate moda uomo donna Messori e Social Sinner ...) 9) Galasso Alessandro: scenografo Rai e designer
(scenografie televisive: Tv talk, Caffè teatro, Palcoscenico ....) 10) La Rocca Elena: scenografo ceramista (vincitrice Salon
di brera 1997 cattedra incisione) 11) Locorotondo Margareth: scenografo (vincitrice Salon I
2001 di Brera cattedra scenografia, allestimento Spalding & Bros per il
Salone del Mobile 2001, Sfilate 2003 per Pringle of Scotland ...) 12) Mastrangelo Elisa: architetto scenografo (scenografie
televisive: Confronti …) 13) Meazzi Manola: scenografo (scenografie televisive:
Quelli che il calcio, Sformat, La grande notte ....) 14) Milana Dario: architetto e designer 15) Ninivaggi Silvana: scenografo tv e micro scenografie e
manualità albero azzurro 16) Pagliariccio Francesco: scenografo (Nuotando con le
lacrime agli occhi, Selvaggio west, Cdlive …) 17) Parnanzini Lorenzo: scenografo (scenografie
televisive: Domenica Sportiva, Formula 1, Sereno variabile ….) 18) Ramezzana Massimiliano: scenografo, pittore e
illustratore (scenografie televisive: Presentazione Giro d’Italia, Televisione
...) 19) Recalcati RossellA: scenografo Rai (scenografie
televisive: Olimpiadi invernali 2002 Salk Lake City, Anatra Martina,
Specialmente Mina ...) 20) Rigutto Sergio: artista e capostruttura scenografia
Rai cptv milano 21) Sala Luca: scenografo (Virtual set, video Flauto
magico Portogallo 2005, video Otello Teatro alla Scala ….) 22) Zanon Marco: architetto e artista 23) Zullo Eleonora: scenografo tv e cinema (film: “Doppio” 2006, "”Anche il sole Tramonta” 2002 ...) IL TEMPO Cerimonie per i 20 anni della
Città del Vino TORANO NUOVO — Il «paese del gusto» si appresta a
festeggiare il ventennale della «Città del Vino», un’istituzione che ha portato
Torano Nuovo, paese di poche migliaia di anime, all’attenzione dell’opinione
pubblica nazionale. Numerose e qualificate le celebrazioni previste. In primo
luogo gli organizzatori hanno indetto una conferenza a stampa che coinvolgerà
tutte le principali testate nazionali e un evento a seguire in tutte le regioni
italiane. Due eventi che avranno luogo intorno alla metà di febbraio. L’appuntamento
più importante si svolgerà a Roma giovedì 8 febbraio, alle ore 10,30, preso la
sala della Promoteca in Campidoglio. L’obiettivo è quello di lanciare venti
incontri in altrettante regioni da effettuarsi contemporaneamente in una Città
del Vino tra il 10 e l’11 febbraio. Gli obiettivi sono statti illustrati nel corso
di un incontro svoltosi a Torano Nuovo, presieduto dal sindaco Dino Pepe, e a
cui ha partecipato il vice-presidente nazionale dell’associazione Città del
Vino Fabrizio Montepara. Dom. Laur. ALICE.IT CINEMA/ DOPO I PROBLEMI CON L’ALCOL LINDSAY LOHAN TORNA
SUL SET Roma, 27 gen. (Apcom) - Lindsay Lohan torna finalmente al
lavoro. Dopo essere stata protagonista di una lunga serie di eccessi in
discoteca, l’attrice ha cominciato a frequentare di nuovo i set cinematografici
di Hollywood. Il regista Chris Sivertson l’ha voluta nel suo nuovo thriller A cura di Cristiano Ravalli
Le perplessità applicative della
normativa sui controlli alcolimetrici nei luoghi di lavoro Voglio segnalarvi quanto riportato nel corso del Convegno
“Alcol e Lavoro” svoltosi a Varese il 25/1/2007. In particolare mi riferisco
all’intervento da parte dell’Unità Operativa Prevenzione della Direzione
Generale della Regione Lombardia. IL TEMPO Rissa in discoteca tra rumeni
ubriachi In cinque finiscono nella rete dell’Arma di ANNA PIERSANTI PRIMA se le sono date di santa ragione con altri connazionali in discoteca. Poi, all’arrivo dei Carabinieri che ne hanno arrestati cinque, sono saltati in macchina completamente ubriachi per sfuggire ai controlli e al fermo ma non hanno visto nè muretti nè cancelli delle case nei pressi della discoteca «Vox Maris», in via del Barco, a Tivoli Terme. E così ai danneggiamenti del locale con tavoli lanciati, bottiglie rotte e tubi di ferro divelti, si sono aggiunti recinzioni sventrate e almeno due cancelli sfondati. Due dei giovani, tutti tra i 20 e i 30 anni, feriti, sono stati fermati immediatamente. Gli altri tre, a bordo dell’autovettura, sono stati presi dopo un inseguimento a Villalba di Guidonia. Anche per loro necessario il ricorso al pronto soccorso dell’ospedale di Tivoli dove, per tagli e contusioni, hanno avuto una prognosi di cinque giorni. A chiamare gli uomini del capitano Luca Palmieri, probabilmente, una delle persone in servizio alla discoteca. Di fronte alla violenza delle percosse e alle armi improprie, questi ha temuto che la rissa, nata per futili motivi e alimentata dal tasso alcolico dei contendenti, finisse non solo per provocare grossi danni al locale ma anche per avere un epilogo anche drammatico: «Venite, presto, si stanno ammazzando», ha gridato l’uomo. E una pattuglia in servizio di controllo nella zona in pochi secondi è piombata sul luogo dove era al culmine la battaglia. IL TEMPO OLTRE mille patenti ritirate sul
Grande Raccordo Anulare in 567 giorni. In questo arco di tempo il Rups della Stradale ha decurtato oltre 24 mila punti. La media del primo anno e mezzo di attività dei poliziotti motociclisti è, dunque, di due licenze sequestrate ogni giorno. Il trasgressore-tipo è un uomo tra i trenta e i quaranta anni: i punti vengono tolti per la mancata revisione dei veicoli (1.222 contravvenzioni), l’uso del cellulare (633) e la mancanza di cinture di sicurezza (598). In netto aumento anche il numero di interventi che riguardano le corsie d’emergenza, infrazione per la quale è previsto direttamente il ritiro della patente. Sorprendentemente basso, invece, il numero di sanzioni elevate per il mancato utilizzo del casco (3), per l’abuso di bevande alcoliche (13) e per l’assunzione di sostanze stupefacenti (2), mentre sono oltre 350 gli automobilisti multati per eccesso di velocità. Ma Rips non significa soltanto multe. Il nuovo reparto, infatti, viene impiegato in numerose operazioni: dal soccorso degli automobilisti in panne, alla gestione delle frequenti emergenze legate al traffico; dal trasporto di organi agli ospedali alla scorta dei mezzi di assistenza durante gli incidenti. IL GAZZETTINO (Vicenza) ROMANO D’EZZELINO - Aveva trascorso la serata ad una festa
tra amici esagerando con le sostanze alcoliche. Poi ha avuto la sciagurata idea
di mettersi al volante d
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