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Altre statistiche 30/01/2007

Romagnoli in testa nella perdita dei punti patente?

Abbiamo qualche dubbio, non si tratterà di una maggiore efficienza delle agenzie di controllo?


Foto Coraggio


Il telefono dell’Asaps ha squillato tutta la mattina, i giornali e le radio locali ci chiedevano informazioni sulla classifica lanciata da Il Sole 24 Ore, relativa al maggior numero di punti prelevati in rapporto ai patentati, che vedeva ai primi posti in assoluto Ferrara e le province romagnole: Ravenna, Rimini e Forlì. Con altre emiliane come Modena nei primi 10 posti.

Ci siamo permessi di sollevare qualche perplessità sul reale significato di questi dati. Stupisce infatti pensare che nella province romagnole si sia molto meno virtuosi alla guida rispetto ad alcuni grandi centri come Napoli, Roma o Milano che seguono lontano anche al 70° - 80° posto di questa graduatoria.

Solitamente le nostre perplessità le motiviamo. Ecco allora alcuni punti da evidenziare.

Ricordiamo in particolare, per esempio, che la Polizia di Stato ha realizzato nei fine settimana estivi e in quelli di dicembre l’operazione ”Guido sicuro – Zero alcol tutta vita”, in collaborazione con Ania, proprio nella riviera romagnola, in quella laziale, nella Versilia e in parte di quella veneta. E’ evidente che il contrasto alla guida in stato di ebbrezza ha comportato parecchi prelievi di punti conseguenti a queste operazioni mirate sulle zone di concentramento dei locali della notte.

Inoltre proprio il tratto Faenza – Forlì e Forlì – Cesena, è stato uno dei primi 4 in Italia nei quali è stato attivato Tutor il sistema di controllo della velocità media autostradale.

E’ vero che non si è obbligati a comunicare chi era alla guida per il prelievo dei punti, ma tanti, per non pagare la successiva sanzione di 357 euro (ora ridotti a 250), magari preferivano dire chi guidava (o chi si è caricato l’addebito del prelievo, vedi nonni, zii ecc.).

Inoltre non si può neanche escludere che le agenzie di controllo romagnole, polizie locali e dello stato, Direzione provinciale trasporti terrestri, siano anche particolarmente efficienti nei tempi e modalità di comunicazione.

Una volta tanto fateci essere leggermente campanilisti: non crediamo che i romagnoli siano veramente così indisciplinati come appare dalla classifica. Per altro i dati degli incidenti stradali del 2005 sono più confortanti e migliori di quelli nazionali rapportati al 2004. Mentre in Italia i sinistri sono calati dell’1,8%, in Emilia Romagna sono diminuiti del 6,8%. Nel nostro paese decessi sono calati del 4,7%, in Emilia Romana del 6,9%. Sapete quali sono le due province che hanno ottenuto i migliori risultati nella regione? Forlì con un calo degli incidenti del 20,5% e Rimini -11,3 %. Mentre è proprio di Ravenna la migliore diminuzione del numero delle vittime – 21,6%. Come si spiega con tutta questa indisciplina?

Giordano Biserni
Presidente Asaps


© asaps.it
Martedì, 30 Gennaio 2007
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