Al via da oggi, 1° febbraio, il risarcimento diretto (DPR n. 254 del 18 luglio 2006): in caso di incidente stradale i danneggiati non responsabili - o responsabili solo in parte - per essere risarciti si rivolgeranno direttamente al proprio assicuratore anziché a quello del veicolo che li ha danneggiati. Lo precisa l’Ania (dell’Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici) in una nota diffusa ieri. "Le compagnie - ha detto il presidente dell’associazione, Fabio Cerchiai - hanno fatto un grande sforzo operativo in tempi molto brevi e sono pronte ad assistere i propri clienti ad affrontare i cambiamenti che si verificheranno con l’introduzione del risarcimento diretto. "L’Ania - ha aggiunto - ha avviato una grande campagna informativa sui giornali, in radio, in televisione e su internet per far conoscere agli assicurati le opportunità esistenti nella nuova procedura di rimborso. Il nuovo sistema renderà più semplice la procedura per il risarcimento dei danni accorciando le distanze tra assicurati e assicurazione. La collaborazione degli assicurati nella firma congiunta del modulo blu con la descrizione dell’incidente permetterà tempi rapidissimi (30 giorni) per ottenere l’offerta di risarcimento da parte delle compagnie. Per questo il titolo della nostra campagna di comunicazione è :"Mettersi d’accordo , paga!" La procedura dell’indennizzo diretto - spiega la nota - si applicherà in caso di incidente tra due veicoli, entrambi con targa italiana, identificati e regolarmente assicurati. Per applicare la procedura di risarcimento diretto basterà presentare la denuncia e la richiesta di risarcimento alla propria compagnia che, una volta accertata la totale o parziale ragione del proprio assicurato, rimborserà i danni. L’assicuratore fornirà tutte le informazioni necessarie sulle procedure da seguire e svolgerà opera di assistenza per spiegare i diritti dell’assicurato danneggiato. Verranno risarciti i danni al veicolo e gli eventuali danni connessi al suo utilizzo (es. fermo tecnico, traino, ecc.); le eventuali lesioni di lieve entità subite dal conducente (fino al 9% di invalidità) e gli eventuali danni alle cose trasportate appartenenti al proprietario o al conducente. Il consiglio è quello di compilare sempre il modulo blu, firmarlo e se si è d’accordo su come è avvenuto l’incidente, firmarlo insieme all’altro conducente. Con la doppia firma, infatti, si dimezzano i tempi del risarcimento: la compagnia dovrà dare una risposta entro 30 giorni per i danni al veicolo e alle cose. In assenza di modulo blu a doppia firma, invece, la compagnia dovrà rispondere entro 60 giorni per i danni al veicolo e alle cose ed entro 90 giorni per i danni al conducente.
da Help Consumatori |