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Notizie brevi 01/02/2007

Imperia: la Polizia Stradale sequestra un camion con 2 tonnellate di amianto
Denunciato il conducente, che non ha voluto indicare la destinazione del carico

 


Una discarica abusiva con un serbatoio in eternit abbandonato. Il carico sequestrato dalla Polizia Stradale di Imperia poteva anche finire così, disperso nell’ambiente (foto cicloamici.it)

(ASAPS) IMPERIA – E’ davvero un periodo intensissimo quello degli agenti della Sezione Polizia Stradale di Imperia, che nel pomeriggio di ieri (31 gennaio), hanno sequestrato un veicolo commerciale che trasportava un carico di manufatti combinati con amianto e cemento. In tutto 2 tonnellate di questo comunissimo prodotto, chiamato impropriamente “eternit”. Diciamo impropriamente per due ragioni: innanzitutto perché Eternit è il nome dell’azienda di Casale Monferrato che lo produceva; inoltre, non si è rivelato un materiale molto duraturo, anche in considerazione dei gravi problemi di salute che la sua lavorazione ha creato. Infatti, i processi di fabbricazione delle lastre o delle tubazioni comportavano al dispersione nell’aria di polveri d’amianto, che anche in bassissime concentrazioni sono ritenute causa del “Mesotelioma Pleurico”, un tumore polmonare molto grave. Le autorità sanitarie hanno sempre precisato che i rischi derivanti dalla presenza di coperture o materiali di questo tipo, sono minimi, in assenza di manipolazioni. Per la manutenzione e la rimozione, però, è necessario operare in sicurezza assoluta, visto che le fibre di amianto legate alla malta cementizia sono molto leggere. Pensate allora che cosa hanno pensato i poliziotti quando hanno visto due tonnellate di quel veleno caricate alla rinfusa su un Iveco Daily, stipate sul pianale e dirette chissà dove. Eh già, la destinazione del carico è rimasta un mistero, visto che le due persone a bordo – il conducente di 40 anni ed un uomo di 68, committente del trasporto, entrambi di Cuneo – non hanno voluto specificarlo, particolare che induce gli investigatori a pensare ad una discarica abusiva. Così, gli uomini del dottor Andrea Frumento, il dirigente della Polstrada, hanno chiamato i tecnici dell’ARPA e dell’ASL, che hanno prelevato campioni per verificare la concentrazione delle sostanze, procedendo poi al sequestro del carico, del veicolo ed alla denuncia a piede libero dei due. (ASAPS)


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Giovedì, 01 Febbraio 2007
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