Quanti di noi transitando lungo una strada, se non,
addirittura, oltrepassando una intersezione, sono distratti dal richiamo
pubblicitario di un cartello, una locandina, un veicolo pubblicitario, una
insegna, ecc.? Molti. Ma, probabilmente, ben pochi ne sono consapevoli. Probabilmente, anche parte di coloro i quali restano
coinvolti in un sinistro stradale e non riescono a capire come ciò possa essere
accaduto. Si sono distratti. Distrazioni di pochi attimi, possono significare
percorsi al buio anche di molti metri. Il problema vero, è che nessuno si impegna troppo a
capire quanto e come un impianto pubblicitario possa arrecare distrazione. Non
lo fanno gli avvocati, perché la causa è probabilmente più
"semplice", se costruita sulle (apparenti) manchevolezze della
controparte; non lo fa la polizia stradale, perché l’indagine infortunistica
può divenire eccessivamente complessa e necessita di periti non sempre
all’altezza della situazione. Ma il legislatore, già dal 1959, ha previsto delle
misure formali per contenere il fenomeno pubblicitario sulle strade: il
rilascio della autorizzazione preventiva, il rispetto di precise prescrizioni
tecniche. Giovanni Fontana, Ufficiale della Polizia Municipale
e nostro Referente nel Comune di Forte dei Marmi, grazie alla disponibilità ed
interesse della Amministrazione Provinciale di Modena, partecipa all’iniziativa
formativa di questa Provincia, sia organizzando corsi in sede per la polizia
stradale, sia arricchendo il relativo sito (http://www.provincia.Modena.it/page.asp?IDCategoria=5&IDSezione=496&ID=53770) di contributi, quali circolari ministeriali,
sentenze e documenti in genere. Condividiamo il suo punto di vista e segnaliamo ai
nostri associati - ma anche a quegli imprenditori che fanno del rispetto
della legge, un sistema di qualità d’impresa -questo spazio istituzionale,
grazie al quale è possibile approfondire tutto ciò che attiene alla disciplina
giuridica della pubblicità sulle strade.
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