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Rassegna stampa 15/11/2005

Rassegna stampa del 14 Novembre 2005

Rassegna stampa del 14 Novembre 2005


Da “Laprovinciadicremona.it” del 14 novembre 2005
Tragedia della strada/1. Polizia stradale in lutto per Modonutti, morto venerdì notte. E si indaga
‘Paolo, un ricordo indelebile’
Dolore per l’agente Forse domattina l’addio
di Mauro Cabrini .


Il dolore silenzioso dei colleghi della polstrada e delle altre forze di polizia di città e provincia. Quello lancinante dei famigliari. Il cordoglio dei tanti amici che hanno voluto stargli ancora a fianco nella camera ardente allestita all’ospedale Maggiore e il lutto di dirigenti e giocatori del San Luigi calcio che hanno scelto di non giocare alcuna partita, ieri come sabato, "in segno di rispetto per una persona speciale". Ancora, la commemorazione dei parroci di Pizzighettone, durante tutte le messe della giornata. E’ stata la domenica del ricordo, con Paolo Modonutti e lo scontro che se l’è portato via a 42 anni, venerdì notte lungo la Codognese, ben presenti nella mente di tutti. I funerali dell’agente originario di Gorizia, residente a Roggione e in forza al comando della polizia stradale di Cremona, devono ancora essere fissati: si attende l’autorizzazione della magistratura alla sepoltura. Il nulla osta dovrebbe essere concesso dal magistrato che si occupa del caso, il sostituto procuratore Cinzia Piccioni, oggi. E’ dunque presumibile che l’addio al poliziotto possa essere celebrato già domani mattina, al più tardi mercoledì. Certamente, come voluto dalla famiglia, sarà officiato nella chiesa parrocchiale di Roggione. Da decidere se in forma privata o, invece, con una cerimonia solenne. Intanto, vanno avanti le indagini dei carabinieri sulla dinamica dello scontro tra la Ford Fiesta di Modonutti, che stava andando al lavoro e viaggiava in direzione della città, e la Seat Ibiza condotta da un 35enne agricoltore di Maleo che procedeva nella corsia di marcia opposta, verso Milano. Stando agli ultimi accertamenti, cui si è aggiunto anche il racconto di un testimone che precedeva in auto la vittima e che avrebbe notato la Seat con il lodigiano al volante sbandare sino ad esserne sfiorato, l’urto sarebbe avvenuto, senza dubbio, nella carreggiata di competenza dell’agente. Che non ha potuto evitare l’ostacolo e non ha avuto scampo.

Da “2.tecnicadellascuola.it” del 14 novembre 2005
Progetto Icaro: premiati gli studenti vincitori
di Alessandro Giuliani .

L’iniziativa sulla sicurezza stradale si è svolta l’11 novembre alla Fiera di Roma, presso il Museo delle auto della Polizia di Stato. Per il prossimo anno la sesta edizione sarà caratterizzata da un musical per i bambini della scuola primaria (Icaro junior) ed uno spettacolo per gli studenti più grandi (Icaro young), che prevede quattro storie, ciascuna con un duplice finale, diverso a seconda che si segua o meno la regola che la prudenza, il buon senso ed il codice della strada.
Parlare di sicurezza stradale attraverso musica e le poesie create dagli studenti. L’iniziativa, promossa dalla Polizia di Stato con il sostegno dell’Unicef e chiamata “Progetto Icaro”, si è conclusa lo scorso 11 novembre alla Fiera di Roma, presso il Museo delle auto della Polizia di Stato, dove si è svolta la premiazione delle scuole e degli studenti vincitori.
La giornata è stata contrassegnata dalla presentazione di una serie di elaborati, tre-quattro per ciascuna categoria di concorso, valutati come migliori tra tutti i partecipanti: la categoria poesia sul tema “la sicurezza in rima”, per gli studenti delle primarie, ha visto premiate la scuola "Maria Montessori" di Catania, l’Istituto comprensivo statale "G.Rodari" di None (To), l’Istituto comprensivo statale "Via Roma" di Aliano di Stigliano (Mt) e la scuola elementare "S. Satta" di Cagliari; nella categoria articoli giornalistici su “la sicurezza stradale in prima pagina", riservata agli alunni delle scuole medie, si sono imposti l’Istituto comprensivo statale "Don Giuliano Testa" di Venafro (Is), la Scuola media statale "Corrado Alvaro di Campo Calabro" di Reggio Calabria, la Scuola media statale "Divisione Tridentina-Kennedy-Pomonica" di Brescia; nella composizione musicale dal titolo “la strada in musica”, cui hanno partecipati i ragazzi delle scuole superiori, la commissione giudicante ha prescelto l’ Istituto d’istruzione superiore "Cotugno" de L’Aquila, l’ Istituto "Giovanni Sello" di Udine e l’ I.p.s.i.a. "Pomilio" di Chieti. Per conoscere l’elenco completo dei vincitori ci si può collegare al sito internet http://www.poliziadistato.it/pds/stradale/icaro/2005/vincitori.htm.
Durante la manifestazione conclusiva della quinta edizione del progetto, cui hanno collaborato il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e l’Associazione delle imprese di assicurazioni (Ania), gli studenti delle scuole primarie e secondarie inferiori risultati vincitori sono stati premiati con prodotti informatici; i ragazzi prescelti delle scuole superiori potranno invece svolgere uno stage sulla sicurezza stradale presso il Centro Addestramento della Polizia Stradale di Cesena. La manifestazione, ritmata dalle note “rap” del dj Stefano Capasso, ha visto, tra gli altri, la partecipazione del “Vice Sovrintendente” Vittoria Guerra della serie televisiva “Distretto di Polizia”, dell’“Ispettore” Antonio Ramaglia della fiction televisiva “La Squadra” e del giornalista Vincenzo Spagnolo, che ha moderato un piccolo talk show con i ragazzi. L’occasione è servita anche per presentare il calendario e le linee guida della sesta edizione del “Progetto Icaro”: l’iniziativa del prossimo anno sarà caratterizzata da un musical per i bambini della scuola primaria (Icaro junior) ed uno spettacolo per gli studenti più grandi (Icaro young), che prevede quattro storie, ciascuna con un duplice finale, diverso a seconda che si segua o meno la regola che la prudenza, il buon senso ed il codice della strada. .




Da la “Sardegnaoggi.it” del 14 novembre 2005
Simula incidente per coprire lavoro in nero.


Dopo un volo da un tetto di un capannone un operai, senza contratto e senza copertura assicurativa, è morto in un’azienda agricola nel sassarese. Il datore di lavoro, un allevatore di 48 anni, ha cercato di nascondere la vicenda simulando un incidente stradale, ma dai rilievi fatti e dall’interrogatorio sono emersi i particolari della vicenda che ha portato alla morte dell’operaio. Ora l’allevatore rischia l’incriminazione per omicidio colposo e di simulazione di reato.SASSARI - Ha inscenato un incidente stradale per coprire una morte bianca ed ora è indagato per simulazione di reato. Protagonista della vicenda è M. L., un allevatore di 48 anni di Porto Torres che aveva ingaggiato per un lavoro “in nero” nella propria azienda agricola, Gavino Pistoletto, operaio di 49 anni sindacalista della Rsu che era stato licenziato due settimane fa dalla Te.Co, una azienda locale in crisi. Ieri mattina, mentre lavorava sul tetto di un capannone, dove stava sistemando la copertura, in località La Corte, una frazione di Sassari, Pistoletto è caduto a terra e probabilmente è morto sul colpo. A questo punto, il datore di lavoro ha cercato di nascondere il fatto che l’uomo stesse lavorando senza copertura assicurativa e senza regolare contratto. Per questo quando ha accompagnato Pistoletto, ormai in fin di vita, all’ospedale di Sassari ha raccontato di averlo tragicamente investito in una strada della periferia.
A questo punto gli agenti della sezione della Polizia Stradale di Sassari hanno sequestrato l’auto dell’allevatore che è anche stato sottoposto, come prassi, alla prova dell’etilometro. L’uomo è apparso subito confuso ed alle prime domande degli investigatori sarebbe caduto in contraddizione. La versione fornita da M.L. non ha convinto gli agenti della Polizia Stradale di Sassari, coordinati dal sostituto procuratore Michele Incani. L’auto dell’allevatore, infatti, non presentava alcun danno e sul presunto luogo dell’incidente gli stessi agenti che hanno eseguito i rilievi non hanno trovato traccia dell’investimento o di frenate sull’asfalto. Sulla strada neanche una goccia di sangue, mentre i poliziotti hanno trovato una pozza di sangue all’interno dell’auto.
Così, incalzato in un lungo interrogatorio, l’uomo avrebbe fatto parziali ammissioni sino alla definitiva confessione. Con gli investigatori l’uomo si sarebbe giustificato dicendo di avere agito in quel modo per cercare di recuperare almeno i soldi dell’assicurazione RCA che sarebbero serviti ad aiutare la famiglia dell’operaio morto. Dopo la crisi della Te.Co, infatti, Pistoletto, come una trentina di altri lavoratori, erano stati licenziati dall’azienda. Così, per mantenere la famiglia, l’operaio aveva accettato questo lavoro in nero. Intanto gli uomini della Polizia Stradale e della Scientifica hanno effettuato ulteriori indagini ed hanno posto sotto sequestro l’azienda agricola, dove sarebbero state trovate tracce di sangue. Ora, per lo stesso reato per cui è indagato l’allevatore, sarebbero indagate in concorso anche tutte le altre persone presenti nel podere al momento dell’incidente. Per oggi è prevista la perizia necroscopica sul corpo dell’operaio morto..


Da “La Provincia di Lecco.it”
Più controlli e pattuglie Autostrade, la Milano-Bergamo la meno pericolosa nonostante i cantieri.



MILANO - Dal mese di aprile 2005, coincidente con l’avvio dei cantieri per l’ampliamento, la Milano-Bergamo continua a confermarsi uno dei tratti dell’intera rete autostradale nazionale con i più bassi tassi di incidentalità e mortalità. La precisazione è della società Autostrade per l’Italia che relativamente alla circolazione delle merci pericolose nel nostro Paese "concorda sulla necessità di definire in tempi brevi una regolamentazione più efficace". Il riferimento è all’incendio di qualche giorno fa di un furgone che trasportava merce pericolosa, incendio sviluppatosi mentre il mezzo era fermo in una piazzola di sosta. In particolare, sui cantieri di lavoro per la realizzazione della quarta corsia, la società rende noto che "nonostante i cantieri sulla Milano-Bergamo interferiscano al momento su meno del 30% della lunghezza delle carreggiate, la quasi totalità dei presidi di sicurezza condivisi con la Polizia stradale e con la Regione Lombardia per affrontare il periodo dei lavori sono già stati realizzati. Si tratta dell’aumento delle pattuglie della Polstrada, oltre al limite di 100 km/h e al divieto di sorpasso per i veicoli pesanti lungo i tratti privi della corsia di emergenza; piazzole di sosta realizzate sui medesimi tratti con cancelli di collegamento alla viabilità esterna per il rapido intervento dei mezzi di soccorso; limitazioni al transito dei trasporti eccezionali; potenziamento del servizio di soccorso meccanico.


Da “Il Tempo.it” del 14 novembre 2005
Schianto sulla Salaria un morto e un ferito
di PINO DE ROSA TRISTE .



E’ il bilancio degli incidenti stradali nel fine settimana a Roma e provincia. Quattro morti e una dozzina di feriti. L’ultimo in ordine di tempo poco dopo le 17 di domenica, sulla via Salaria nei pressi di Tor San Giovanni ala periferia della capitale. Secondo la ricostruzione, fatta dagli agenti della polizia stradale di Settebagni, diretti dall’ispettore superiore Rolando Pazienza due uomini sessantenni erano a bordo di un’autovettura e percorrevano la Salaria, quando nei presi del chilometro 16,40 in prossimità di un distributore di benzina la loro autovettura è sbandata finendo contro un albero ai margini della carreggiata. Tempestivo è stato l’intervento di due squadre dei vigili del fuoco, che hanno lavorato in sinergia, estraendo subito il conducente e poi il passeggero usando cesoie e divaricatori. Immediato è stato anche l’arrivo sul posto di due ambulanze dell’Ares 118. G.G. di 60 anni è deceduto sul colpo mentre l’altro uomo è stato trasferito al pronto soccorso dell’ospedale Sandro Pertini. Oltre un’ora sono durati i rilievi svolti dagli agenti della Polstrada di Settebagni. Forti sono stati i rallentamenti sulla via Salaria in entrambi i sensi di marcia con il successivo rallentamento del traffico anche sulla diramazione nord dell’autostrada Milano-Napoli, nel tratto compreso tra Roma nord e il Grande raccordo anulare. Altri due incidenti nelle prime ore della mattinata di domenica sono avvenuti sulla via Anagnina nei pressi del bivio per l’aeroporto di Ciampino, dove secondo la ricostruzione della polizia Municipale, un’Audi A4, non ha rispettato il segnale di stop, investendo in pieno una Fiat 500 condotta da una ragazza di 27 anni. Soccorsa la conducente dell’utilitaria si trova ricoverata in prognosi riservata all’ospedale San Giovanni. Mentre nell’altro sinistro accaduto poco prima delle 6 sulla via Tuscolana nei pressi di Osteria del Curato, un fuoristrada Rover ha tamponato un motorino su cui viaggiavano due ragazze di 23 e 24 anni. Trasportate in ospedale hanno avuto una prognosi di 15 e 10 giorni.


Dal “Corriere di Como.it” del 14 novembre 2005
Controlli serali della polstrada ritirate 7 patenti a Villa Guardia
Prevenzione.


Controlli serrati da parte della polizia stradale nel fine settimana.
Dopo i posti di blocco di venerdì a Cermenate, sabato notte è toccato alla Como-Varese, in particolare nel comune di Villa Guardia. Controllati decine e decine di automobilisti. Il tasso alcolimetrico elevato è costato la patente a sette di loro, mentre nelle verifiche a Cermenate sulla Statale dei Giovi erano stati sospesi sei documenti di guida.
Il valore più alto registrato dall’etilometro è stato di quasi 2 milligrammi, ossia il quadruplo a fronte di un massimo di 0,50 fissato dalla legge. L’alta concentrazione alcolica è costata la patente a un 28enne di Lurate Caccivio. Un 24enne di Lissone (Milano) aveva invece 1,3 milligrammi.
Per gli altri sono state fatali sia il tasso alcolico sia le infrazioni commesse. Si tratta di un 23enne di Lonate Ceppino (Varese), di un comasco di 29 anni, di un 29enne di Limido Comasco, di un 32enne di Castiglione Olona (Varese) e di un altro 24enne di Lissone.
Le verifiche e i posti di blocco proseguiranno nei prossimi fine settimana.

Dal “Giornale di Brescia.it” del 14 novembre 2005
Polizia stradale, nella notte ritirate 19 patenti per alcol alla guida
IN FRANCIACORTA.


Sono 19 le patenti ritirate nella notte tra venerdì e sabato dalla Polizia Stradale lungo le arterie che attraversano la Franciacorta ad altrettanti conducenti sorpresi al volante sotto l’effetto dell’alcol. In azione con l’etilometro quattro pattuglie della PolStrada, rispettivamente di Chiari, Darfo, Iseo e Brescia. A vedersi ritirato il documento di guida sono stati complessivamente quindici automobilisti di sesso maschile e quattro rappresentanti del gentil sesso. Su 19 automobilisti quattro avevano un tasso alcolemico pari a 1,5 (milligrammi di alcol per litro di sangue), ben tre volte superiore a quello consentito di 0,5 mg/l. Giovanissimi molti dei fermati: sei di età compresa tra i 18 e i 22 anni; cinque tra i 23 e i 27; tre fra i 28 e i 32; cinque oltre i 32 anni. Dieci i punti decurtati ai 19 indisciplinati, tutti denunciati alla magistratura. Contestate infine altre nove contravvenzioni, di cui una per mancato uso delle cinture di sicurezza. Un veicolo è stato sequestrato perchè sprovvisto di assicurazione. Controllati 92 veicoli e 112 persone. (s.) .


Martedì, 15 Novembre 2005
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