La Commissione europea ha adottato ieri (7 febbraio
2007 NdR) una strategia globale per il settore automobilistico, che
consentirà di continuare a produrre automobili a prezzi accessibili per i
consumatori. Le aree interessate sono numerose, come la riduzione degli oneri
amministrativi, la sostenibilità ambientale, la sicurezza stradale, il
commercio e i mercati esteri e la ricerca. L’industria dell’auto, uno dei
principali pilastri dell’economia europea, rappresenta il 3% del Pil e il 7%
degli occupati nel settore manifatturiero. “Le industrie automobilistiche dell’Ue sono il cuore
delle nostre economie”, ha spiegato il presidente della Commissione europea,
José Manuel Barroso. “Rispondendo positivamente alla sfida del cambiamento
climatico - ha proseguito il presidente – esse proteggeranno e rafforzeranno la
loro competitività nel lungo periodo. Si tratta di una questione di cruciale
importanza sia per i consumatori che per i lavoratori. La strategia che abbiamo
adottato oggi riguarda temi determinanti - dalla sicurezza stradale alla
ricerca e all’ambiente - che se trattati in modo tempestivo consentiranno di
certo alle industrie automobilistiche dell’Ue di rimanere leader mondiali in
termini di produzione e innovazione”. Il vicepresidente Günter Verheugen, commissario
responsabile per le imprese e l’industria, ha aggiunto: “La strategia che
abbiamo proposto oggi mira a creare condizioni favorevoli per un’industria
automobilistica europea innovativa e fiorente e per mantenere l’occupazione in
Europa. Abbiamo raggiunto il giusto equilibrio tra l’esigenza di competitività
a livello globale e il miglioramento delle prestazioni di sicurezza e di
protezione ambientale. Abbiamo dato importanza anche alla ricerca e allo
sviluppo in modo da aiutare l’industria ad andare ben oltre l’inizio del 21°
secolo”. Attualmente l’industria automobilistica europea è
caratterizzata da una forte concorrenza sui prezzi, da prezzi elevati per le
materie prime e l’energia, da una grande attenzione per la gestione dei costi e
da una ristrutturazione dei processi di produzione. Nel 2004 la Commissione,
coerentemente con la sua politica per il miglioramento della qualità del lavoro
legislativo e per affrontare le sfide di una concorrenza più globalizzata, ha
richiesto il parere del gruppo di alto livello CARS 21, che riunisce le
principali parti interessate (incluse le organizzazioni dei consumatori e
ambientali). La comunicazione presentata oggi è la risposta di Bruxelles al
rapporto presentato dal gruppo di alto livello. La strategia della Commissione si articola in 5
punti principali:
- Riduzione
degli oneri amministrativi: l’esecutivo intende sostituire 38
direttive europee con regolamenti internazionali in modo da fornire
all’industria un unico testo di riferimento valido in tutto il mondo;
- Riduzione
delle emissioni di CO2: la Commissione vuole basarsi su un approccio
integrato che preveda miglioramenti tecnologici e un maggiore utilizzo dei
bio-combustibili;
- Sicurezza
stradale: con 11 azioni diverse, Bruxelles intende sviluppare
una strategia basata sulla combinazione di interventi sulle infrastrutture, sui
veicoli e sul comportamento di chi è al volante;
- Commercio:
la comunicazione propone di valutare le opportunità offerte dagli accordi
bilaterali per migliorare l’accesso al mercato e per tutelare meglio i diritti
di proprietà intellettuale;
- Ricerca
e sviluppo: carburanti e auto non inquinanti, insieme a strade
e auto intelligenti, sono state identificate come le priorità della ricerca. La comunicazione è il risultato dell’ampia
consultazione e del dialogo avviato con le parti interessate. Bruxelles condurrà
una verifica di medio termine sulle raccomandazioni proposte dal gruppo CARS 21
nel corso del 2009 per monitorare i progressi compiuti.
Da InEurop@ NewsLetter
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