Non si può certo dire che l’aumento delle infrazioni per superamento dei limiti di velocità in autostrada che, come avevamo già segnalato, nel 2006 sulla rete autostradale è stato del 20% con un dato complessivo di 533.691 sanzioni contestate - ben 88.691 più del 2005 - sia addebitabile al solo utilizzo del nuovo sistema Tutor. Sistema questo che nel 2006 aveva contribuito con circa 15.000 infrazioni rilevate. Dai
dati forniti dalla Polizia Stradale nella riunione della Consulta per la
sicurezza di Autostrade per l’Italia, di cui fa parte anche l’Asaps, emerge che con il sistema Tutor, al 31
gennaio 2007, sono state accertate e quindi contestate 17.086
infrazioni per superamento dei limiti di velocità media nei tratti sottoposti a
controllo, così suddivise: - 5.729
(33,5%) per la fascia di velocità rientrante entro i 10 km oltre
il limite previsto *- Art.142/7° - Sanzione Euro 36 e punti zero. - 10.677
(62,5%) per la fascia di velocità rientrante tra i 10 e i 40 km/h
oltre il limite previsto *- Art.142/8° - Sanzione Euro 148 e punti 2. -
680 (4%) per la fascia di velocità oltre
i 40 km/h rispetto al limite previsto * - 142/9° - Sanzione Euro 370 e
punti 10. Analisi della percentuale delle infrazioni
per tipologia dei veicoli sanzionati: 12.222
(71,5%) autovetture
2.388 (14,0%) autocarri leggeri (peso complessivo fino a 120 q.) 908
(5,3%) autoarticolati 780
(4,6%) veicoli per trasporti specifici 303
(1,8%) autotreni
153 (0,9%) autobus 112
(0,7%) autov.trasporto promiscuo 92
(0,5%) autov.con rimorchio
74 (0,4%) trattori stradali
28 (0,2%) autocaravan 22
(0,1%) autovetture uso speciale
4 (0,02%) motoveicoli (dato da sottoporre a verifica) Dei
688 veicoli che hanno superato il limite* di oltre 40 km/h 644 erano
autovetture (94,7%), 13 autocarri, 5 veicoli per trasporto promiscuo, 14
veicoli con rimorchio,1 motoveicolo. Le
ore di funzionamento totale dei vari sistemi Tutor, dal settembre 2006, sono
state 2.746. La
media generale delle infrazioni rilevate è di 6,2 all’ora. La
punta massima si è raggiunta nella provincia di Genova con 26,1 sanzioni ogni ora, ma si deve tenere conto che in quella
provincia il Tutor è installato in un tratto della A26 con limite a 100 km/h in
leggera discesa e con curve. Segue
la provincia di Bergamo con 11,7 sanzioni ogni ora, Brescia con 5,7, Foggia con
5,4, Forlì/Cesena con 5,1, Bologna 3,7, Pescara 2,3 e Chieti 1,5. I tratti sotto
controllo Tutor Inizialmente i
tratti interessati dal sistema erano appena tre, si sono moltiplicati. Intanto cominciamo
col dire che il sistema di controllo Tutor copre ad oggi 435,8 km di carreggiata pari al 7,63% della rete Aspi, in particolare
il 42,83% delle tratte con
tasso di mortalità elevato, > 1. Nel 2007 è poi
prevista l’installazione del sistema Tutor sulla Roma - Napoli per un totale di
378 km. L’elenco delle installazioni attive: A14 sud Faenza -
Forlì - Cesena nord (29,1 km) A13 sud Occhiobello
- Ferrara nord (7,2 km) A4 est: Seriate -
Grumello (8,6 km) A4 ovest:
Ospitaletto - Rovato (5,0 km) A26 sud: Masone -
allacciamento A26/A10 (4,2 km) A14 sud e nord:
Pescara W - Cerignola E (km 381,7) Quindi i km di carreggiata totali ad oggi
sono 435,8 I tratti nei quali
il sistema Tutor è stato installato più recentemente, cioè quelli della A26 e
della A14 tratto Pescara - Cerignola, si caratterizzano per un tasso di
mortalità superiore a 1 (morti ogni 100
milioni di km percorsi) quando il tasso medio di mortalità della rete di
Autostrade per l’Italia è di 0,62. E’ difficile poter
esprimere un giudizio definitivo sull’efficacia di questo nuovo sistema ai fini
della sicurezza stradale, aspetto che ci interessa di più come Asaps, tuttavia
nel periodo settembre – dicembre 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005,
nei tratti sottoposti a controllo col
sistema Tutor gli incidenti sono diminuiti del 30%, i feriti del 67%, e si sono
contati 4 morti in meno. *
Considerato anche il 5% di tolleranza applicato
sistematicamente nelle misurazioni. In pratica dove il limite è di 130 km/h, con la tolleranza la sanzione scatta da 137
km/h {foto4c} |
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