IL MATTINO Si presenta a casa ubriaca e i genitori, temendo che
qualcuno avesse abusato della figlia quattordicenne, chiamano il 118 e i
carabinieri. Fortunatamente si è rivelato un falso allarme. Questa la storia che aveva tenuto
in apprensione i genitori di una studentessa stabiese da sabato sera sino alla
mattinata di ieri. Quattro amici coetanei, tra cui due ragazze e due
ragazzi, sabato sera in un locale cittadino (nessuno dirà poi di ricordare
quale) consumano birra e superalcolici. Una ragazzina, però, non regge
l’alcol e si sente male. A quel punto gli altri tre decidono di riaccompagnarla
a casa in tutta fretta. Appena varca l’uscio della sua abitazione, al centro di
Castellammare, i genitori si accorgono che la figlia non sta bene: vomita e poi
sviene. Viene subito chiamato il 118, che conduce la quattordicenne al pronto
soccorso del San Leonardo. Della faccenda si occupano anche i carabinieri. Vengono
ascoltati i ragazzi e la presunta vittima. Ma non emerge nulla. (*) Negativo,
inoltre, anche il controllo ginecologico. Si è trattato, in pratica, di una
semplice sbronza. mi.in. (*) Nota: non è esatto affermare che non è emerso nulla. Da quanto scritto nell’articolo emerge una violazione del codice penale (art. 689) che vieta di somministrare alcolici ai minori di sedici anni. Se neppure palesi violazioni di questo articolo vengono perseguite. Non ci resta che chiedere ai gestori dei bar, per cortesia, di rispettare il codice penale. L’ADIGE Pergine, sedicenne denunciato per
guida in stato d’ebbrezza
In motorino contro il carabiniere
Quando i carabinieri gli hanno intimato l’alt, non è riuscito a frenare in tempo. Aveva la mente annebbiata dai fumi dell’alcol ed il «particolare» non è sfuggito all’occhio attento della pattuglia dei carabinieri di Pergine. Il controllo è scattato la scorsa notte in via Guglielmi: un militare ha mostrato la paletta al conducente del motorino che stava sopraggiungendo. Il mezzo non si è fermato in tempo; non andava a forte velocità, ma ha comunque urtato il carabiniere. In sella al ciclomotore c’era un sedicenne. È stato identificato dai carabinieri e sottoposto ad alcoltest, risultando positivo. Il minore è stato dunque denunciato per guida in stato d’ebbrezza. Era l’una e quaranta di notte ed a quell’ora il giovane era evidentemente reduce dal giro dei pub e pronto per andare a dormire. Guidando il motorino in quelle condizioni ha rischiato di mettere a repentaglio la sua vita e quella degli altri. Aveva i riflessi molto allentati se, a bassa velocità, non è riuscito nemmeno a frenare in tempo nel vedere la paletta dei carabinieri. L’episodio conferma come l’alcol e l’abitudine dello sballo del sabato sera sia diffusa anche fra i giovanissimi. Da parte delle forze dell’ordine sono in corso controlli mirati in questo ambito. L’ARENA NEGRAR. Gruppi di auto aiuto al lunedì e giovedì a
Santa Maria
Alcolismo, si può guarire
Occorre tempo ma la vita
ricomincia davvero
Negrar. L’alcolismo come malattia dello spirito e della
famiglia. E come tale, sia spirito sia famiglia devono essere ascoltati e
curati. A Santa Maria, in alcuni locali messi a disposizione dalla parrocchia,
si riuniscono due volte la settimana i gruppi di auto aiuto Alcolisti Anonimi e
Al-Anon. Lavorano in parallelo, il primo a sostegno di chi ha fatto del bere
una malattia, il secondo per familiari e amici di un alcolista, secondo un
programma specifico che viene definito «spirituale, perché non riguarda solo un
recupero fisico, ma è un vero e proprio cammino verso la rinascita». Davanti agli studenti delle ultime
classi del liceo Majorana e del Don Bosco la "lezione" non
convenzionale sugli stili di vita a rischio Droghe e alcol, appello ai giovani
«Il rapporto tra il paziente e il donatore non si deve mai
interrompere e i giovani possono fare molto per rendere possibile questa
continuità». È l’appello che l’altra mattina è stato lanciato agli studenti
delle classi quinte del liceo Leopardi-Majorana e del Don Bosco, che hanno
preso parte al convegno organizzato dalla cordata benefica composta da Avis,
Admo, Afds, Aido e Ado del nostro territorio. L’ECO DI BERGAMO Alcol, 17 patenti ritirate
Diciassette giovanissimi sono trovati alla guida in stato
di ebbrezza nello scorso week end durante i controlli dei carabinieri di Serina
e di Zogno all’uscita dai locali da ballo. Il problema dell’abuso di sostanze
alcoliche nelle discoteche e nei locali notturni rimane su livelli di
attenzione anche nella Valle Brembana, tanto da costringere i militari dell’Arma
ad effettuare controlli sempre più stringenti e serrati. LA STAMPA Biella
Ubriachi al volante Ritirate 6
patenti
Sei patenti sequestrate in poche ore, per guida in stato di ebbrezza. L’altra notte quattro automobilisti sono stati denunciati dai carabinieri, durante controlli fatti dal nucleo radiomobile e dalle pattuglie delle stazioni di Andorno e Occhieppo Speriore: ubriachi al volante sono stati sorpresi un uomo di 50 anni, uno di 45, uno di 46 e un ventenne marocchino che abita ad Aosta. Nella rete della polizia stradale, invece, che sabato notte ha mobilitato due auto del servizio prevenzione e una pattuglia della stradale, sono finiti altri due automobilisti che avevano bevuto troppo. Quarantaquattro le persone identificate, e una ventina le vetture controllate. Ha dato in escandescenze e ha
cominciato ad insultare tutto ... Ha dato in escandescenze e ha cominciato ad insultare tutto e tutti, soprattutto i gestori del bar: così ha concluso la sua serata con una denuncia per minacce e ingiurie. È accaduto l’altra sera in viale Burchiellati. E si sono vissuti momenti di tensione all’osteria il "Bottegon", intorno alle 21. Un giovane di 34 anni, I.S., residente a Treviso è entrato nell’esercizio, già visibilmente alticcio, per ordinare qualcosa da bere. Non si sa esattamente cosa abbia fatto scattare in lui la furia, ma improvvisamente senza motivo ha iniziato a insultare il titolare, i presenti, gli avventori, ed ad avere reazioni violente. Immediata la richiesta del titolare del bar alle Volanti che sono prontamente intervenute. Gli stranieri non volevano
smetterla. Continuavano a urlare ... Gli stranieri non volevano smetterla. Continuavano a
urlare e a litigare nel parcheggio del locale. Tanto è che i titolari del
circolo privato hanno dovuto chiedere l’intervento di una pattuglia delle
Volanti della polizia. È accaduto ieri mattina al "Banale", lo
storico circolo che ha sede in via Bronzetti. SALERNONOTIZIE Agenti della sezione “Volnati” della Questura di Salerno hanno arrestato nella serata di domenica un cittadino rumeno di 24 anni per violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Il fatto è accaduto intorno alle 20.30 in via Silvio Baratta dove i poliziotti sono intervenuti in seguito ad una segnalazione al 113. L’uomo in stato di ebbrezza ha prima rifiutato le cure del personale medico di una ambulanza e poi ha aggredito gli Agenti giunti sul posto. Una volta bloccato è stato ammanettato. BRESCIA OGGI Restano stazionarie le condizioni
di Marco, giovane di 28 anni
In rianimazione per un succo Oggi
il risultato delle analisi
Oggi dal centro antiveleni di Pavia, che ha analizzato il
succo di frutta, dovrebbe giungere una risposta. Se nel succo c’erano sostanze
anomale il centro antiveleni le avrà evidenziate. E, in base alla risposta del
centro studi, potranno orientarsi anche i medici che stanno curando il 28enne.
È possibile che il succo sia stato manomesso, ma anche che il ragazzo l’abbia
bevuto da un bicchiere che non era stato ben sciacquato e che le tracce
importanti di detersivo si siano trasferite dal fondo del bicchiere
all’apparato digerente del giovane. L’AVVENIRE COLDIRETTI: +70% PER IL VINO
ITALIANO MA I DAZI FRENANO
L’esportazione di vino Made in Italy in India è
aumentata in percentuale del 70 per cento e potrebbe crescere ulteriormente con
il superamento degli elevati dazi commerciali da sostenere con gli incontri
diplomatici bilaterali dopo che la stessa Unione Europea ha chiesto
all’Organizzazione mondiale del commercio di avviare una consultazioni con
l’India per ottenere il cambiamento del regime doganale applicato al settore (*) E’ quanto auspica la
Coldiretti in riferimento alla missione diplomatica in India del presidente del
Consiglio Romano Prodi, nel sottolineare che il vino è il prodotto principale
dell’export agroalimentare verso quel paese. La presenza di pesanti dazi che
superano il 100 per cento del valore frena infatti le esportazioni su un
mercato in forte crescita, ma si stima comunque che nel 2006 sono state
oltre trecentomila le bottiglie di vino
Made in Italy stappate in India per un valore di circa un milione di euro,
secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Istat. Il consumo di vino in India è
ancora limitato e rappresenta appena l’uno per cento dell’intero mercato delle
bevande alcoliche ma - precisa la Coldiretti - il trend di crescita e’ stato molto più veloce rispetto alle altre
bevande alcoliche facendo registrare negli ultimi 3 anni un aumento medio di
oltre il 22 per cento rispetto al 7 per cento evidenziato dall’intero settore.
I principali fornitori di vino sul mercato indiano che ha un valore complessivo
di 50 milioni di euro - sottolinea la Coldiretti - sono nell’ordine la Francia,
l’Italia, l’Australia, gli Stati Uniti e il Cile. Ad acquistare il vino in
India sono soprattutto i giovani dei ceti medio alti residenti nei grandi
centri urbani, ma la domanda è destinata
a espandersi ad altri segmenti della popolazione di pari passo con la crescita
economica del Paese. In particolare quattro citta’ (Mumbai, Delhi, Goa e Bangalore), rappresentano dal 70 all’80 per
cento dei consumi complessivi e circa il 65 per cento delle bottiglie
acquistate e’ nella fascia di prezzo sotto i 15 euro a bottiglia, che
rappresenta comunque un valore estremamente elevato per il reddito medio della
popolazione. Nel 2006 il vino a trainato l’export del Made in Italy alimentare
con una crescita record del 7,4 per cento nel valore delle esportazioni e
ottimi risultati negli Stati Uniti (+ 6,6 per cento) che sono diventati il
primo cliente per le produzioni nazionali, ma anche un successo rilevante nei
mercati emergenti asiatici dove si registra il piu’ elevato tasso di crescita
(+15,7 per cento). Il valore annuale complessivo del commercio estero per il
vino italiano supera i 3 miliardi di euro, la principale voce dell’export
agroalimentare nazionale. Si tratta di risultati che - conclude la Coldiretti -
evidenziano la presenza di nuove e rilevanti opportunità di crescita per il
settore grazie ad una vendemmia 2006 stimata attorno ai 50 milioni di ettolitri
di vini e mosti, con una produzione stabile rispetto alla scorsa annata e ottima da quello qualitativo,
che per ben il 60% potrà essere commercializzata sotto una delle 453
denominazioni di origine (Docg, Doc e Igt) riconosciute. Nel 2006 il vino Made
in Italy ha realizzato un fatturato complessivo di 9 miliardi di Euro dei quali
quasi un terzo grazie alle esportazioni sui mercati esteri. (*) Nota: i rapporti diplomatici prevedono la reciprocità. Dovremo forse aspettarci da parte dell’India di una campagna promozionale per l’oppio? In fondo è un prodotto tradizionale di quel paese. Può dare dipendenza, è usato da migliaia di anni, fa parte di molte tradizioni indiane, la medicina locale ne consiglia l’uso per svariati effetti benefici. Come il vino. Se il confronto vi sembra eccessivo tenete conto che il vino causa molti più decessi in Italia di quanto l’oppio e causi in India. ITALIA OGGI |
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