Modello esposto al Museo della Scienza – Foto dalla
rete (ASAPS) – Non inquina, non ha bisogno dell’autista e segue percorsi
ottimizzati elaborati tramite un sistema satellitare che si basa sulle
richieste dei passeggeri. Stiamo parlando del nuovo autobus elettrico
progettato dalla Capoco Design che oggi si possono ammirare solo in mostra al
Museo della Scienza di Londra. Un sistema di guida denominato FROG (Free
Ranging On Grid), che sfrutta dei magneti installati nel manto stradale,
garantisce ai mezzi pubblici di mantenere la traiettoria giusta. Si tratta di
magneti di facile installazione (uno ogni dieci metri) e non rappresentano un
problema per chi si muove su due ruote, come i binari di un tram. Gli autobus
senza autista saranno equipaggiati con un sistema in grado di identificare gli
ostacoli lungo il percorso (esempio i pedoni) e reagire di conseguenza. Inoltre
porteranno il passeggero a destinazione, proprio come un taxi, solo a costi più
vantaggiosi. Questi autobus, infatti, si muoveranno solo in base a mete già
stabilite scegliendo il percorso più breve. L’assenza di un autista permetterà
di risparmiare sino al 50% sui costi di gestione. Un altro vantaggio derivato
dall’impiego di mezzi pubblici elettrici è la decongestione del traffico
urbano, perché i minibus possono unirsi in un convoglio occupando meno spazio
lungo le strade. Ogni pezzo può mantenere la sua autonomia, decidendo
autonomamente quando separarsi dagli altri per raggiungere la sua destinazione.
I minibus elettrici usano metà dell’energia richiesta da un normale autobus
delle stesse dimensioni. Saranno equipaggiati con un motore ibrido (biofuel ed
elettrico) o, a richiesta, con celle a combustibile per il solo idrogeno. Il
prototipo sarà pronto in un anno e poi ne serviranno altri due per i test su
strada. L’ipotesi è di vedere i primi in servizio per le Olimpiadi di Londra
del 2012. Entro il 2021, poi, gli autobus senza autista potrebbero rimpiazzare
quelli esistenti. (ASAPS) |
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