Nell’ambito di “AMBIENTE LAVORO
CONVENTION”, manifestazione dedicata alla sicurezza sul lavoro, tenutasi presso
il Quartiere Fieristico di Modena, sono stati presentati, nel corso del
workshop dal titolo “La prevenzione degli incidenti professionali su strada” i
risultati del progetto “Strada Facendo”. Il progetto realizzato da Sicurstrada
(associazione non profit per la promozione della cultura della sicurezza del
gruppo assicurativo Unipol) e Federtrasporti (consorzio nazionale di 55
imprese, 1000 soci, 3000 camion), con l’apporto della AUSL di Bologna,
dell’ASAPS (Associazione Amici Polizia Stradale), dell’Osservatorio per la
Sicurezza Stradale e dell’Assessorato alla Formazione della Regione Emilia Romagna
e il sostegno del mondo assicurativo con la Fondazione ANIA per la Sicurezza
Stradale, è nato con l’obiettivo di dimostrare come fosse possibile realizzare
ed attuare un percorso aziendale per la riduzione del numero degli infortuni
professionali su strada e degli incidenti. I relatori intervenuti: Giordano
Biserni Presidente ASAPS, Sandro Vedovi, Responsabile progetti della Fondazione
ANIA, Paolo Moggi, Responsabile qualità e sicurezza del Gruppo Federtrasporti,
Giorgio Ghedini, Medico del lavoro AUSL Bologna, Emanuela Vezzali Bergamini,
Presidente dell’Osservatorio per la Sicurezza Stradale della Regione Emilia
Romagna Antonio Molari, Responsabile progetto, hanno evidenziato come la
collaborazione tra aziende, istituzioni, assicurazioni possa portare alla
riduzione del numero degli infortuni professionali su strada, abbassare i costi
della sinistrosità, accrescere la produttività e migliorare la reputazione
delle aziende in un settore, quello del trasporto, che è guardato con occhio
critico dall’opinione pubblica. Il progetto nasce dalla consapevolezza che,
ormai secondo i dati 2005 dell’INAIL oltre la metà dei quasi 1.300 morti sul
lavoro, perdono la vita sulla strada, in incidenti mentre si usano i veicoli
per lavoro o negli spostamenti casa-lavoro-casa. Poco fino ad oggi si è fatto
per intervenire sul rischio strada, fenomeno che passa sotto silenzio e che
nell’impegno attuato da imprenditori e sindacati nel ridurre il numero
complessivo degli infortuni sul lavoro, trova uno spazio di attenzione ancora
troppo basso.
Il progetto ha dimostrato, invece, come l’investimento in
informazione e formazione sugli autisti ed il miglioramento dell’organizzazione
del lavoro possano produrre effetti positivi in termini di riduzione
dell’incidentalità stradale nelle flotte di veicoli, con conseguenti notevoli
risparmi economici, oltre al miglioramento della salute dei lavoratori. La
precisa attività di monitoraggio sviluppata in collaborazione con il gestore
assicurativo di Federtrasporti, il Gruppo Unipol, ha evidenziato che i risparmi
per le sole aziende di Federtrasporti nel biennio 2004 - 2005 ammontano a
1.700.000 euro a fronte di investimenti per 350.000 euro, con risparmi medi, a
seconda delle dimensioni delle aziende di autotrasporto, compresi tra 15.000 e
100.000 euro. Altro utile risultato ottenuto, dal progetto è stato il
riconoscimento di uno sconto sul premio INAIL (denominato oscillazione per
prevenzione”, riservato a quegli interventi per il miglioramento delle
condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro, in aggiunta a quelli minimi
previsti dalla legge 626/94), dato a quelle aziende che hanno montato sui loro
TIR le “scatole nere”, strumento per il controllo satellitare del veicolo. Il
lavoro svolto nel corso di questi ultimi due anni è stato sintetizzato in un
modello che detta una serie di linee guida ed azioni per realizzare all’interno
di aziende dotate di flotte di veicoli azioni di riduzione del rischio strada.
I dati dimostrano come sia possibile intervenire e come le politiche di
sicurezza, unite al rispetto delle regole, portino sicuramente a dei benefici,
di cui si dovrebbe fare tesoro per contenere, in maniera più generale, il
fenomeno dell’incidentalità, avvicinandoci a quell’obiettivo dato dall’Unione
Europea di una diminuzione del 50% delle vittime sulla strada entro il 2010.
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