Un terribile
incidente stradale (archivio asaps)
(ASAPS) VERBANIA – L’Italia, lo sappiamo bene, è il luogo
in Europa dove la certezza della pena è più che altrove una vera e propria
incognita. C’è anche, però, una crescente e costante richiesta di pene più
severe per chi provoca incidenti stradali, soprattutto se questi hanno un esito
mortale: a Verbania, in un contesto sdegnato per un evento che ha sconvolto
l’intera comunità nel settembre dello scorso anno, una petizione con oltre
6.500 firme ha chiesto al governo di usare il pugno di ferro contro gli
ubriachi responsabili di incidenti mortali. Elisa, 17 anni, il 5 settembre
scorso venne travolta ed uccisa da un’auto al cui volante c’era un marocchino
ubriaco: il pirata – perché di questo si tratta – finì contromano senza
lasciare scampo alla ragazzina, morta praticamente sul colpo. Vincenzo e
Rosella Incerto, i genitori della vittima, hanno trovato la forza di
raccogliere le migliaia di forme e di consegnarle al prefetto della provincia
Verbano-Cusio-Ossola Domenico Cuttaia, che dovrà ora inviarle a Roma alla
Presidenza del consiglio di ministri. L’ubriaco ha chiesto di patteggiare una
pena di 17 mesi, che proprio in queste ore dovrebbe essere sancita in una
sentenza del tribunale. (ASAPS)
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