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(ASAPS) – Entro il 2020 diminuire
del 60% le emissioni dei gas a effetto serra e per il 2010 raggiungere i
parametri europei in materia di emissioni. Questo uno degli obiettivi che si
prefigge il piano del traffico di Parigi varato nei giorni scorsi dal consiglio
comunale. Il testo prevede anche un calo del 40% delle automobili in
circolazione, l’aumento del 30% dei trasporti pubblici e 20.600 biciclette verranno messe a disposizione dei parigini per muoversi all’interno della
città. Il testo annuncia anche la realizzazione di corsie preferenziali per
autobus e biciclette, la chiusura del lungo Senna alle auto, l’adozione del
limite dei 30 km/h in alcuni quartieri, l’allargamento dei marciapiedi, corsie
riservate a taxi e mezzi di soccorso e la realizzazione di un navetta fluviale.
L’attuazione del piano permetterebbe di passare da 2,7 milioni di percorsi
individuali in auto a 1,9 milioni con il conseguente aumento degli spostamenti
con mezzi pubblici, che da 9,6 milioni arriverebbe a 12,4 milioni. Dal 2008
poi, il controllo della circolazione su alcune aree sarà sorvegliato con
dispositivi automatici. Naturalmente il nuovo piano del traffico predisposto
per la capitale francese ha raccolto consensi e critiche. E proprio per la
mancanza di accordo fra le diverse parti coinvolte nel progetto si impiegati
due anni per stilare il testo approvato pochi giorni fa. (ASAPS)
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