Foto Blaco (ASAPS) Bergamo, 20 febbraio 2007 – È un albanese di 43
anni, clandestino e senza fissa dimora, il pirata della strada che all’alba di
venerdì scorso (16 febbraio) ha investito a Treviglio (Bergamo) un operaio
appena uscito da una fabbrica. Lo hanno accertato i Carabinieri del Nucleo
Radiomobile, che intervenuti per i rilievi dell’incidente avevano trovato e
raccolto numerosi frammenti lasciati sul selciato dall’investitore. Si trattava
di pezzi di una Ford Focus, dai quali sono riusciti a risalire al colore
dell’auto: subito dopo aver ristretto la ricerca, i militari hanno battuto a
tappeto tutte le carrozzerie della zona, fino a quando in un’officina di Fara
Gera d’Adda non è sbucata fuori un’auto con danni assolutamente compatibili
all’evento. Il veicolo è intestato ad un uomo albanese con regolare permesso di
soggiorno, ma non è lui il pirata: la perquisizione domiciliare ha infatti
svelato che al volante c’era il fratello dell’immigrato, 43 anni senza alcun
titolo alla permanenza in Italia. Nei suoi confronti è scattata una denuncia
per lesioni ed omissione di soccorso, oltre che per inottemperanza alla
normativa sugli stranieri. Ancora gravissime, purtroppo, le condizioni della
sua vittima, l’operaio di 57 anni ricoverato in rianimazione. (ASAPS) |
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