Giovedì 14 Novembre 2024
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(ASAPS) - Sostenere i Comuni nella realizzazione di politiche di intervento sul consumo di bevande alcoliche da parte dei più giovani: è questo l’obiettivo del progetto “Guida Sicura”. Promosso dalla Provincia di Parma, “Guida Sicura” è un percorso di approfondimento sull’uso dell’alcol legato alla guida ed è parte integrante del progetto provinciale “Strade e dintorni”. Oggi l’alcol è la sostanza psicoattiva più diffusa tra i giovani, dopo il tabacco e la caffeina. L’aspetto che preoccupa maggiormente chi si occupa di prevenzione è il tipo di consumo diffuso tra i più giovani. In gergo si chiama “bindge drinking” ovvero il desiderio di ubriacarsi. Troppo spesso l’uso di alcol è alla base di incidenti stradali; infatti, anche se assunto con moderazione abbassa il livello di attenzione e la capacità di reagire a un eventuale pericolo. “Guida sicura” si inserisce nell’ambito delle attività che la Provincia ha attivato da tre anni al fine di migliorare la sicurezza sulle strade. Nel Comune di Neviano (PR) si terranno quattro approfondimenti. La prima tappa di questo percorso educativo è un corso di formazione, rivolto agli Agenti della Polizia Municipale e della Polizia Provinciale e coinvolge sei Comuni della Comunità montana Est. L’obiettivo è quello di fornire degli elementi di conoscenza sia sulle sostanze e sui loro effetti, sia sugli stili comunicativi adeguati alla relazione con i giovani. In programma anche alcuni incontri con diverse associazioni come l’Associazione vittime della strada e l’Associazione motociclisti incolumi, che affronteranno il tema della sicurezza in strada. Il 2 marzo Gabriele Moi e don Marco Uriati si confronteranno su "Le relazioni familiari e gli stili di vita". Il 16 marzo Rocco Caccavari si concentrerà più in specifico sul tema delle sostanze e dei comportamenti a rischio, mentre il 30 marzo concluderanno il ciclo di incontri don Luigi Valentini e Aluisi Tosolini. Contemporaneamente si avvierà una ricerca-azione che coinvolgerà i giovani del territorio comunale non solo come destinatari diretti degli interventi, ma soprattutto come risorse attive in un processo di potenziale cambiamento. Al progetto, coordinato dall’assessorato provinciale alle Politiche sociali e sanitarie, con la partecipazione dell’assessorato provinciale alla Viabilità, partecipano l’Unità di strada del programma Dipendenze patologiche dell’Azienda sanitaria locale, i Comuni, la Polizia provinciale ed i Comandi della Polizia Municipale. (ASAPS) |
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