(ASAPS) BRUXELLES (BELGIO) 21 FEBBRAIO 2007 – I sistemi di
navigazione satellitare avrebbero un impatto positivo sul comportamento dei
conducenti: lo rivela un’inchiesta eseguita in Belgio da AON (Athlon Car
lease), dall’assicurazione Delta Lloyd e dalla Tom Tom, leader mondiale nella
fabbricazione di dispositivi GPS. Ma in cosa consiste questo comportamento
“migliore” del conducente munito di satellitare? Infatti, tra guardare e
settare, l’impressione che abbiamo è che il navigatore distragga più del
telefonino, ma da Bruxelles l’indagine (un po’ di parte, vista la
partecipazione della Tom Tom) sembra smentirci. La positività dell’avere il
navigatore in auto consisterebbe
nell’atteggiamento che si assume esplorando luoghi sconosciuti, a dispetto di
carte geografiche o di itinerari stampati, simili ai road book delle gare di
regolarità, grazie a programmi presenti on-line su molti siti internet. Chi ha
un ricevitore sul cruscotto, infatti, si fermerebbe il 25% in meno rispetto a
chi dispone di sistemi d’orientamento tradizionali, e risparmierebbe fino al
35% del tempo. Tutto qui? Affatto: la selezione dei percorsi da parte del
piccolo computer di bordo, consente infatti di risparmiare molti chilometri,
con evidente risparmio anche di carburante e con minori effetti negativi
sull’ambiente. Il minor tempo trascorso al volante, comporta che il conducente
sia più attento e meno stressato, insomma, rispetto a chi il navigatore non ce
l’ha… possibile? (ASAPS)
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