Foto 1
Foto 2
Alcune delle
segnalazioni pervenuteci verranno scelte per un opportuno approfondimento tecnico normativo svolto da nostri
esperti e mirato ad evidenziare le principali mancanze tecniche, normative e
strutturali di molti segnali stradali presenti sulle strade italiane. In questo primo
numero verranno approfondite due segnalazioni entrambe provenienti dal Veneto.
Nella foto
numero 1 si evidenziano due
grossolani errori relativi al Codice della strada e al suo Regolamento
d’esecuzione: il primo in riferimento all’art. 107, comma 4 del Regolamento
d’esecuzione del Codice della Strada (Reg.
495/1992 e successive modifiche), dove si prevede che il segnale di STOP
debba essere installato in corrispondenza della soglia dell’intersezione o
quanto più possibile vicino ad essa, mentre in questo caso il segnale di
fermarsi e dare la precedenza (STOP) viene posizionato non in prossimità
dell’incrocio ma quasi come preavviso (dove invece dovrebbe utilizzarsi
l’apposito segnale indicato dalla fig. 39, preavviso di fermarsi e dare la
precedenza); inoltre viene disatteso l’art.
79 comma 13 del Regolamento,
dove si indica che sullo stesso sostegno non devono essere posti segnali con
caratteristiche di illuminazione o di rifrangenza differenti tra loro; in
questo caso il divieto di sosta dovrebbe essere, ma non lo è, dello stesso tipo
di materiale rifrangente previsto per il segnale di STOP (obbligatorio in
classe 2).
Anche nella foto numero 2 si evidenziano
almeno 2 incongruenze con il Codice della Strada: la prima e più marcata è
ancora relativa ai materiali, in quanto sempre l’art. 79, comma 12 del Regolamento prevede che tutti i segnali
d’indicazione e direzione siano prodotti utilizzando pellicole di classe 2 e
non di classe 1 come pare evidenziare la foto del caso in oggetto; a tal
proposito giova inoltre ricordare che due sono le tipologie di pellicole
rifrangenti che si possono come minimo utilizzare per produrre segnali stradali - pellicole di classe 1 a normale risposta
luminosa, con vita utile pari a 7 anni; - pellicole di classe 2 ad elevata risposta
luminosa con vita utile pari a 10 anni. In particolare
quest’ultima pellicola è obbligatoria per i seguenti segnali: dare precedenza,
fermarsi e dare precedenza (STOP), dare precedenza a destra, divieto di
sorpasso, nonché i segnali permanenti di preavviso e di direzione di nuova
installazione. La seconda incongruenza rilevabile dalla foto 2
è relativa alle modalità di progettazione dei segnali di indicazione di formato
non standard: in questo caso è evidente l’eccessiva presenza d’informazioni ed
iscrizioni all’interno del segnale verticale; il numero d’iscrizioni e le
dimensioni del segnale dovrebbero, come previsto dal Regolamento (Art. 80, tabelle II 16-21) essere opportunamente
dimensionate in funzione di alcuni parametri quali la velocità tipica del
tratto di strada ed il numero di righe da inscrivere nel segnale: cosa
evidentemente non prevista in questo caso (segnale prodotto nel 2000) con evidente
pericolo in quanto i conducenti sono nelle condizioni di non leggere il segnale
o di rallentare innaturalmente e in modo pericoloso per leggerlo. Si
evidenzia che il Codice della Strada non prevede particolari sanzioni per gli enti proprietari che non adeguano
la segnaletica. Tuttavia, eventuali segnalazioni da parte degli organi di
polizia stradale all’ente proprietario per la difformità della segnaletica
installata, determinano un preciso obbligo di intervento e di adeguamento, la
cui inosservanza potrebbe ravvisare precise responsabilità nei confronti degli
inadempienti.
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