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Rassegna stampa 21/09/2005

Rassegna stampa del 20 Settembre 2005

Rassegna stampa del 20 Settembre 2005


Da “Il Gazzettino” del 20 settembre 2005
Patente falsa
Arrestato nigeriano.


Viaggiava sulla sua Land Rover avendo, come unica licenza di guida, una patente nigeriana che, già ad una prima occhiata è apparsa agli agenti della polizia stradale della sottosezione in servizio sull’A - 13 un clamoroso falso. Non solo: H.F.O., 27 anni, nigeriano, è risultato anche non avere rispettato un ordine di espulsione del 2004, che gli era stato notificato dopo che la sua richiesta che gli venisse riconosciuto lo status di rifugiato politico era stata bocciata. Per lui, quindi, sono scattate le manette e la denuncia per il documento falso. Ora verrà processato e, quindi, espulso.

Da “AGI” del 20 settembre 2005
AUTO POLIZIA SI SCONTRA CON CAMION, 2 MORTI IN CALABRIA .

Cassano Ionio (CS)
Due persone sono morte, nella tarda serata di ieri, in seguito ad un incidente stradale avvenuta sulla strada statale 534, nel territorio di Cassano Ionio. Lo scontro ha coinvolto un’auto della polizia.



Da “Adnkronos” del 20 settembre 2005
E’ equipaggiata con le più moderne tecnologie per contrastare le infrazioni al codice della starada
DA OGGI LA POLSTRADA REGIONALE VIAGGIA SU LAMBORGHINI
Un potente bolide da 4961 centimetri cubici con 10 cilindri: da 0 a 100 chilometri in appena 4,2 secondi.


Bologna
Una Lamborghini Gallardo super accessoriata per la Polstrada dell’Emilia-Romagna. Una potente auto dotata di un defibrillatore automatico e di un contenitore termico per il trasporto urgente di plasma e organi per il trapianto. Ovviamente e’ equipaggiata con le piu’ moderne tecnologie per la videoregistrazione delle violazioni ai limiti di velocita’ e delle altre infrazioni al codice della strada.
La potente supercar e’ stata consegnata questa mattina nell’atrio della Prefettura dalla ’’Fondazione Nando Peretti’’ di Roma, intitolata all’omonimo fondatore dell’Api. Si tratta di un potente bolide da 4961 centimetri cubici con 10 cilindri che puo’ raggiungere la velocita’ di 309 chilometri orari e un’accelerazione da 0 a 100 chilometri in appena 4,2 secondi. Le immagini riprese da una telecamera Provida possono essere trasmesse alle sale operative del compartimento dell’Emilia-Romagna della Stradale e della direzione del servizio di polizia stradale del Ministero dell’Interno. Con il sistema Sort, invece, sara’ possibile leggere le targhe dei veicoli e raffrontarle in tempo reale con le banche dati per verificare se l’auto e’ rubata o non sottoposta alla revisione periodica.


Da “Il Messaggero” del 20 settembre 2005
Il giallo.
E’ successo l’altra notte, gravissima una romena.
Diciottenne in manette: "Non guidavo io, sono stato rapito e rapinato"
Ubriaco investe una donna e fugge: arrestato
Dramma a corso Vittorio: pirata della strada preso dalla polizia grazie a tre testimonianze
di PAOLO VERCESI.


L’ha investita a mezzanotte e mezza, tra domenica e lunedì, su corso Vittorio, con la sua Lancia Ypsilon. Ha sbandato, frenato e fatto marcia indietro: le è ripassato sopra e l’ha agganciata all’auto, trascinando la poveretta per almeno una decina di metri.
Lui è un diciottenne pescarese, Massimo Chiarieri. Era ubriaco alla guida ed è stato arrestato dopo venti minuti dagli uomini della Volante e della Stradale. Lei, giovane e sconosciuta fino a ieri sera, è stata poi identificata per Florina Jascu, romena di 19 anni. E’ ricoverata in Rianimazione in condizioni gravissime.
Una prostituta, stando a quanto ritrovato nella sua borsetta. "Ma non ci sono abbastanza elementi per dirlo, sappiamo solo che alloggiava in un albergo" ha detto un agente della Volante.
Storia terribile, cruda e drammatica. La storia di un ragazzino fresco di patente trasformato in pirata della strada per colpa di qualche bicchiere di troppo mandato giù in compagnia degli amici a Pescara Vecchia. Ma, a dirla tutta, questa è solo la ricostruzione dei fatti cui è arrivata la polizia sulla base di tre testimoni oculari. Testimonianze decisive per far scattare l’arresto del ragazzo.
Sì, perché la storia raccontata da Chiarieri è profondamente diversa e arricchita di particolari inquietanti e per molti versi incredibili. Non c’era lui alla guida dell’auto pirata, ha sostenuto davanti agli agenti che l’hanno rintracciato e fermato mentre mezzo nudo, dopo essersi ribaltato con l’auto, se la dava a gambe sulla strada per Spoltore. C’erano altre due persone in quella Ypsilon di colore scuro, due nomadi che l’avevano minacciato costringendolo a salire sulla sua auto: "Mi hanno rapinato di tutto, non ho più nulla" ha detto il ragazzo alla polizia. "Uno di loro guidava mentre io ero sul sedile posteriore, lui ha investito quella ragazza che stava attraversando la strada su corso Vittorio" ha dichiarato Massimo Chiarieri l’altra notte in evidente stato di shock. Abiti strappati, vestito solo degli slip, niente portafoglio né documenti. Tutto fedelmente riportato nella sua denuncia.
Massimo aveva il telefonino, però. O almeno - quando doveva già essere stato minacciato, rapito e rapinato dai due nomadi (e non è gente che ti lascia il telefonino) - lui ha risposto alla chiamata della madre che, disperata, chiedeva sue notizie: un attimo prima la signora aveva infatti ricevuto la visita della polizia nell’abitazione di via Gobetti. La donna aveva capito che suo figlio l’aveva combinata grossa. "Sono dalle parti di Spoltore, ho riaccompagnato a casa i miei amici" gli ha risposto lui. Lo aveva fatto davvero, ma molto tempo prima: lasciati gli amici, Massimo era poi tornato a Pescara da solo e qui, ha raccontato la dirigente delle Volanti, la dottoressa Gabriella Falco, è successo il dramma. La romena stava attraversando corso Vittorio Emanuele all’altezza del civico 79 (tra il negozio Nanà da una parte e quello di Gianni Guarini dall’altra, non sulle strisce pedonali). Era mezzanotte e 25. Un’ombra e nulla più per il ragazzo ubriaco alla guida. Sull’asfalto ieri mattina erano rimaste le tracce di due soli metri di frenata, in direzione della stazione. La poveretta è stata presa in pieno e trascinata dopo una manovra dell’auto in retromarcia. Ha riportato traumi e ferite gravissime.
Tre persone hanno visto tutto in due fasi distinte. Voci importantissime per smentire e smontare la versione del diciottenne. Due ragazzi l’hanno visto, solo in auto, investire la ragazza lasciata sanguinante a terra: loro hanno chiamato il 118 e la polizia dando il numero della targa. Una signora ha invece visto più tardi la Ypsilon ribaltarsi sulla strada per Spoltore, in contrada Frascone, "e da quell’auto è uscita una sola persona, leggermente ferita alla testa: un ragazzo" ha dichiarato. Chiarieri è stato quindi arrestato: deve rispondere di lesioni personali gravissime, omissione di soccorso e guida in stato di ebbrezza.


Mercoledì, 21 Settembre 2005
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