Foto Coraggio
Due
vetture uguali, ma prodotte per mercati diversi, hanno
ottenuto risultati differenti, in fatto di sicurezza. E’ il risultato del crash
test di Altroconsumo secondo la quale i produttori di automobili lesinano sulla
sicurezza dei modelli destinati a Paesi diversi dal Primo Mondo, come il
Brasile. "Esigiamo la necessità di uno standard minimo di sicurezza su
tutti i modelli prodotti, indipendentemente dai mercati di destinazione -
sostengono Altroconsumo e le associazioni indipendenti di consumatori partner a
livello internazionale - Le industrie di automobili inizino ad affrontare la
questione di responsabilità sociale della produzione, applicando gli stessi
standard di sicurezza ovunque. A meno che l’attenzione per la salvaguardia
delle vite alla guida non debba cambiare a seconda dei mercati". E’
il caso della Volkswagen Fox, modello destinato ai mercati
europeo e brasiliano, prodotto nello stesso stabilimento, proprio in Brasile,
ma in due versioni diverse. Una destinata al Vecchio Continente, equipaggiata
delle dotazioni di sicurezza che consideriamo basilari per salvaguardare
l’incolumità del conducente e dei passeggeri - doppio airbag, cinture di
sicurezza a tre punti di ancoraggio su tutti i sedili, sistema di allerta per
invitare al loro utilizzo. L’altra destinata al Brasile, dove le stesse
dotazioni sono offerte come optional con un supplemento di prezzo di 2.500
euro.
Il
crash-test frontale a cui è stata sottoposta la vettura, seguendo
il protocollo EuroNCAP, ha confermato l’ampio divario tra le due vetture sul
fronte della sicurezza. Non si tratta di mera teoria: le ferite riportate dal
manichino utilizzato per la prova sulla VW Fox venduta in Brasile sono mortali.
Il
problema non concerne solo la Volkswagen ma tocca
trasversalmente il mondo della produzione dell’auto. La scelta di testare la
Fox è stata adottata perché la produzione di questo modello per tutti i mercati
risiede proprio in Brasile.
Il crash test di Altroconsumo (pdf)
Da Help Consumatori
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