Foto dalla rete Un
sondaggio di Legambiente e IPR rivela che la maggioranza degli italiani
considera gli stop alla circolazione e le targhe alterne delle misure
estemporanee. E’ partito il Treno Verde di Legambiente per monitorare
smog e decibel "La
decisione dei governatori del nord di promuovere insieme questo primo
blocco padano è un segnale importante che indica la volontà di intervenire di
concerto su una questione che riguarda tutti - è il commento di Roberto Della Seta,
presidente nazionale di Legambiente -. Ed è grave che il Governo non l’abbia
capito e sia intervenuto per impedirlo. Dall’indagine risulta che anche gli
italiani sono disposti a fare la loro parte. Allora è necessario che iniziative
simili vengano estese anche alle altre città, non certo meno inquinate, e che
l’unità raggiunta in questa occasione si trovi anche per mettere in campo
misure strutturali". Chi
risiede al sud, e non è coinvolto dal provvedimento, ha,
invece, una percezione più forte del problema, probabilmente dovuta alla
convinzione, che i cittadini del nord direttamente interessati non hanno, che
il termine "blocco" corrisponda a un fermo totale e senza deroghe, a
un’iniziativa senza precedenti per estensione e partecipazione. E se si
deve fare un sacrificio lasciando a casa le quattro ruote, per gli
italiani non c’è eccezione che tenga: il 70% ritiene che non debbano essere
esclusi dal divieto di circolazione gli euro4, mentre solo il 22% considera
giusta la deroga, grosso modo la stessa percentuale dei possessori di tali
veicoli. Infine, anche se tutto il parco auto venisse convertito in euro4, per
il 40% non se ne avrebbe un grande impatto positivo sull’inquinamento
dell’aria. "La
percezione che gli italiani hanno dell’emergenza smog - ribadisce
Antonio Noto, In
generale, dunque, emerge chiara dal sondaggio la
richiesta alle istituzioni di fare di più, di intraprendere tutte quelle azioni
che possano concorrere a risanare davvero e stabilmente l’aria delle città. Gli
stop alla circolazione e le targhe alterne vengono considerate misure
estemporanee, utili più che altro ad abituare la gente ad associare l’emergenza
smog al traffico e quindi a rendersi disponibile alla rinuncia all’uso
dell’auto privata. da Help_consumatori |
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