Una delle immagini che costituiscono la nuova campagna
americana per la sicurezza stradale
(ASAPS) WASHINGTON (USA), 27 febbraio
2007 – Non è il migliore dei bollettini, quello statunitense: ogni anno, su
queste strade, 3.500 giovani muoiono, oltre 8.000 restano coinvolti in eventi
mortali, e più di 300mila finiscono in ospedale, molti con lesioni
irreversibili. Con questa consapevolezza, una gruppo di associazioni (tra
consumatori ed assicurative), coordinate dall’ Advertising Council, hanno dato
vita negli States ad una serie di campagne di sensibilizzazione. Gli studi
della NHTSA (National Highway Traffic Safety Administration) hanno infatti
dimostrato che il numero di giovani conducenti coinvolti in eventi mortali –
qui la patente si può conseguire a 16 anni – è 5 volte maggiore rispetto agli
adulti. I problemi sono quelli di tutto il mondo: velocità eccessiva, guida
sotto l’effetto di alcol e droghe, semafori bruciati e ribaltamenti con i SUV,
per i quali le tecniche di guida non sono correttamente apprese. Il tema della
campagna è “parla senza paura” ed è diretta ai giovani di età compresa tra i 15
ed i 21 anni, l’età più critica per il segmento di sinistrosità preso in esame:
si discute di velocità, di distrazioni, di cinture di sicurezza fino – appunto
– alla necessità di conseguire un addestramento specifico alla guida dei grossi
fuoristrada, che se in Europa non superano il 10% del parco circolante, negli
USA sono una realtà ben più diffusa. Secondo gli organizzatori, 350mila ragazzi
assisteranno alle varie lezioni. (ASAPS)
|