Rassegna stampa del 5 Settembre 2005 |
Da “La Gazzetta
del Mezzogiorno” del 5 settembre 2005 Potenza Una media di 4mila auto ogni fine settimana sul tratto lucano della Salerno-Reggio Calabria, 3mila sulla Jonica, 15 incidenti da luglio a fine agosto, di cui due mortali. Sono i dati - frutto dell’"incrocio" tra quelli forniti dalla Polstrada, dai carabinieri e dall’Anas - che fotografano il controesodo in Basilicata e che testimoniano come l’operazione-rientro sia stata tutto sommato tranquilla. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, infatti, gli incidenti sono diminuiti del 30% e, soprattutto, le vittime nel 2004 erano state 12 a fronte dei 2 di quest’anno. Anche ieri, nel primo week-end di settembre, mese dei vacanzieri dell’ultima ora, la circolazione automobilistica non ha registrato particolari problemi su tutte le principali strade della Basilicata. Solo qualche rallentamento sul tratto della A3. Ma, ormai, non fa più notizia, visto che la famosa "strozzatura" all’altezza del km 131 da sempre costringe gli automobilisti a code ed estenuanti attese. Complessivamente è andata meglio sulla statale 106 Jonica anche se l’ormai cronica carenza infrastrutturale della strada continua a rappresentare un problema di fluidità e di sicurezza del traffico. La statistica, dunque, dice che il controesodo lucano è in perfetta tendenza con l’andamento nazionale: meno ingorghi, meno incidenti. E’ il frutto di una miscela di fattori: il calo dei turisti in viaggio (il caro-euro è una "brutta bestia"), una maggiore attenzione da parte degli automobilisti, per i quali le cinture di sicurezza non sono più un fastidioso optional, e i controlli sempre più assidui e capillari della Polstrada. Autovelox, posti di blocco e il rischio di perdere i punti della patente hanno "alleggerito" il piede anche degli automobilisti più indisciplinati. Gli "incalliti" della velocità? A quelli ci hanno pensato gli agenti della polizia stradale che hanno elevato, su tutto il territorio lucano nel periodo estivo, 320 multe e cancellato oltre 540 punti-patente. Guido con prudenza: ritirate altre 99 patenti RIMINI Sono state 98 le patenti ritirate per guida in stato di ebbrezza e una per eccesso di velocità durante l’ennesimo servizio di controllo straordinario del territorio eseguito nella nottata tra sabato e domenica dalla Polizia stradale di Rimini nell’ambito del progetto del ministero degli Interni “Guido con Prudenza - Zero alcool tutta la vita”, ideato e realizzato per contrastare il fenomeno delle “Stragi del sabato sera”. Progetto - lo ricordiamo - che “premia” i guidatori virtuosi con un biglietto di accesso gratis alle discoteche della Riviera, ticket che è stato ritirato da ben 343 dei 714 conducenti controllati con l’etilometro. Il controllo ha portato alla decurtazione di 532 punti dalle patenti, conseguenza delle 124 infrazioni accertate al Codice della strada. Da “Il Messaggero” del 5 settembre 2005 POLSTRADA Settembre: primo week-end e undici patenti ritirate Al.Ce La polizia stradale non demorde. Anche nel primo week-end di settembre le pattuglie del vicequestore Bruno Agnifili hanno effettuato un vasto controllo notturno. La prevenzione delle cosiddette ”stragi del sabato sera” ha visto scendere on the road cinque pattuglia coordinate dall’ispettore capo Francesco Crosara, del distaccamento Polstrada di Aprilia. Gli agenti hanno effettuato controlli sul litorale di Latina e in via del Lido, ma anche sulla Statale Flacca tra Fondi e Sperlonga. In campo tutte le tecnologie: autovelox, telelaser ed etilometri. E anche questa volta non pochi guidatori dal piede ”pesante” sono incappati in sanzioni. Con il telelaser sono state ritirate seduta stante dieci patenti, mentre un’altra è stata tolta perché chi guidava aveva alzato troppo il gomito. Ma altre sanzioni verranno comminate dopo l’esame delle centinaia di fotografie scattate con l’autovelox che entra in funzione solo quando la velocità supera di dieci chilometri il limite massimo. In quest’estate 2005 ormai agli sgoccioli il programma di controlli del week-end affidato alla Polstrada si è rivelato comunque efficace anche se andrebbe incrementato e mantenuto anche in autunno. L’ipotesi sarebbe al vaglio del Compartimento regionale della polizia stradale guidato dal dottor Roberto Gabrieli.
Nuova operazione della Polizia stradale di Venezia sulle strade della provincia per la sicurezza stradale. Nella notte scorso, sei pattuglie del distaccamento veneziano hanno istituito una serie di posti di controllo in particolar modo lungo le strade provinciali che conducono a Jesolo. In quest’ambito, gli agenti hanno bloccato due auto, una Cheyenne con targa tedesca che sfrecciva a 160 chilometri all’ora e una Bmw X5, condotta da un veronese di 40 anni che viaggiava a 158 chilometri all’ora. Ad entrambi gli autisti è stata ritirata la patente. Nel complesso, l’attività della Polstrada ha permesso di ritirare una trentina di patenti solo nella notte scorsa per guida in stato di ebbrezza, tra i quali due neopatentati e una dozzina per eccesso di velocità. Tra le persone sorprese alla guida in stato di ubriachezza, gli agenti hanno sanzionato anche due donne, una delle quali trovata a 1.25 microgrammi di alcol per litro nel sangue. Oltre a questo sono state accertate una quarantina di varie infrazioni (guida senza carta di circolazione, mancanza di assicurazione, mancata revisione, etc.). Nella sola serata tra sabato e domenica, i punti decurtati sono stati quasi trecento. Infine consegnati una trentina di biglietti omaggio per entrare in discoteca nell’ambito dell’iniziativa "Guido con prudenza" allestita dal ministero dell’Interno, dalla Polstrada e dai gestori delle sale da ballo.
IMPERIA Alla sezione polizia stradale di Imperia, diretta dal commissario capo Andrea Frumento, li chiamano ’’Azioni di contrasto alle stragi del sabato sera’’. Sono controlli sistematici eseguiti ogni sabato e domenica, soprattutto in autostrada, che questo fine settimana hanno portato al ritiro di 18 patenti, 13 per guida in stato di ebbrezza e 5 per velocità eccessiva. Le 5 pattuglie impiegate hanno inoltre rilevato 118 infrazioni al codice della strada. Da “Corriere Romagna” del 5 settembre 2005 La Polstrada ritira 41 patenti Ravenna Quarantun patenti e due carte di circolazione ritirate, per un totale di 423 punti decurtati. La “strage” continua. Questi numeri costituiscono il bilancio di una serie di controlli effettuati dalla Polstrada nei luoghi soliti (soprattutto via Trieste e via Nullo Baldini a Milano Marittima) dall’1 alle 7 della notte fra sabato e domenica scorsi. Complice quindi l’ultimo “colpo di coda” dell’estate, la riviera continua ad essere il fulcro del divertimento e secondo un copione che va avanti appunto dall’inizio della stagione estiva, si sconta anche qualche eccesso. In particolare 6 le patenti ritirate per superamento dei limiti di velocità, 32 quelle per guida in stato di ebbrezza su 216 conducenti sottoposti al controllo dell’etilometro e altre 3 per assunzione di sostanze stupefacenti. Da “Il Gazzettino” del 5 settembre 2005 Vittime ancora da identificare. E la Polstrada ritira 37 patenti Paola Treppo. CIVIDALE "Siamo ormai quasi del tutto certi si tratti di mio fratello". I famigliari di Fabrizio Battistella attendono solo la conferma del Dna del loro congiunto, per piangerlo e disporre tutto quanto necessario per le esequie. "Ho chiamato al suo cellulare per tutto il giorno senza ottenere la linea - dice la sorella Nadia -. Mamma e papà si sottoporranno all’esame che chiarirà definitivamente questa dolorosa vicenda". La famiglia ha ricevuto la solidarietà di tanti amici di Fabrizio ma anche di tantissimi vicini di casa e residenti del borgo che gravita intorno all’ospedale civile. "La loro vicinanza e le loro offerte di aiuto incondizionato ci hanno commosso. Non ci aspettavamo una partecipazione così intensa, soprattutto nei confronti di mia madre. A chiamarci anche commilitoni di Fabrizio che avevano avuto modo di conoscerlo durante il servizio militare. Stiamo cercando ora di metterci in contatto con la fidanzata di Fabrizio che vive in Spagna, ma non è facile". A bussare alla porta di casa Battistella, per una parola di conforto, anche il parroco. "Il sacerdote ci ha aiutato molto spiegandoci anche che il funerale potrà essere celebrato solo al termine dell’esame del Dna. Allora, per volontà di mia madre, ci riuniremo per la recita del rosario e di una messa in suffragio. Ci vorrà almeno una settimana, così ci è stato detto". Commozione anche tra i dipendenti delle Acciaierie Fonderie Cividale, dove Fabrizio lavorava da dieci anni con mansioni di controllo nel settore di prima fusione. "La sua scomparsa - dice il direttore dell’impianto Giampietro Amici - ci colpisce profondamente. Battistella era uno dei nostri più giovani operatori. Capace, competente, svolgeva bene la sua mansione nell’impianto di formatura. È la prima volta che uno degli oltre duecento dipendenti perde la vita in modo così tragico e improvviso. Alcuni se ne sono andati, ma di morte naturale. Per ognuno di loro, come sarà anche per Fabrizio, abbiamo deciso di attivarci con una iniziativa di solidarietà. Ne parleremo in questi giorni in azienda". Ore di dolore e di attesa anche per i familiari di Luca Balestra, il 34enne di Cividale che pare stesse viaggiando con Battistella sulla sua Golf Gtdi al momento del tragico incidente. L’auto, uscita di strada, si è poi incendiata rendendo irriconoscibili le due salme. E sul fronte della prevenzione della mortalità legata agli incidenti stradali continuano i servizi straordinari che sono stati disposti anche questo fine settimana dalla polizia stradale. Tredici le pattuglie che hanno presidiato la statale 354 per Lignano controllando 715 veicoli, 811 persone e rilevando 91 infrazioni che hanno portato alla decurtazione di 426 punti, oltre al ritiro di 21 patenti per guida in stato d’ebbrezza e 16 per eccesso di velocità. Quarantasette i biglietti distribuiti dalla stradale nei casi di controlli negativi. Discoteca gratuita inoltre per i giovani che dopo essere stati designati al loro ingresso in discoteca quali "Bob", guidatori designati, avevano mantenuto il loro impegno a non bere.
Forlì Due uomini sono stati denunciati all’alba di ieri sulla Cervese per guida in stato di ebrezza, con contestuale ritiro della patente e 10 punti di penalità sul loro documento di guida. Ad operare i controlli, che s’inseriscono nel consueto lavoro di prevenzione operato dalle forze dell’ordine nei fine settimana, sono stati gli agenti della Polizia stradale di Rocca San Casciano.Nel dettaglio si tratta di un 25enne di Cervia, che si trovava al volante di una Golf, fermato alle 3 di mattina con un tasso alcolemico di 0,94 grammi (il limite di legge è fissato in 0,50) e di un 32enne, a bordo di un’Opel Calibra, bloccato un’ora più tardi addirittura con un tasso di 1,15 grammi. L’etilometro ha fatto sì che ai due fosse contestato lo stato di ebrezza, con conseguente “appiedamento”. I controlli sono poi proseguiti fino all’alba, lungo l’arteria che conduce al mare e sulla quale si è registrato un traffico intenso, superiore a quello degli scorsi fine settimana; complice anche il ritorno in strada dei “pendolari della notte” reduci dalle ferie. Da “Giornale di Brescia” del 5 settembre 2005 Caduta in moto... con pistola BRUTTA SORPRESA AL PRONTO SOCCORSO DI DESENZANO g. s. Con un sacco di precedenti alle spalle, anche pesanti, alle 2.30 dell’altra notte se ne andava in giro in scooter, completamente ubriaco, con in tasca una pistola di vecchio tipo, perfettamente funzionante, fortunatamente senza proiettili. Nessuno, probabilmente, s e ne sarebbe accorto se, con il motorino, l’uomo non fosse andato a sbattere contro una rotatoria lungo l’ex strada statale 567 Salò-Desenzano, a Padenghe sul Garda, all’altezza del West Garda. L’uomo, che nell’impatto ha riportato lievi ferite, è stato trasportato all’ospedale di Desenzano. Quando è stato scaricato dalla barella , gli è scivolata per terra, dalla tasca, la pistola. A questo punto la sua posizione è decisamente cambiata. Gli agenti della Polizia stradale di Desenzano, subito informati del ritrovamento dell’arma, hanno sospeso momentaneamente i rilievi dell’incidente e si sono recati all’ospedale di Desenzano. Dopo la verifica dei fat-ti e una rapida indagine, hanno arrestato l’incauto scooterista con l’accusa di porto e detenzione illegale di arma da sparo: si tratta di una vecchia Galesi calibro 7.65, con regolare matricola perfettamente leggibile. L’uomo arrestato è A. M., un 42enne originario della Sardegna, residente a Villanuova sul Clisi, con la pensione di invalido civile. Dopo che al Pronto soccorso dell’ospedale di Desenzano gli sono state medicate le ferite giudicate guaribili in 10 giorni, è stato portato nella caserma della Stradale a Desenzano, dove, dopo l’identificazione, gli sono state chieste spiegazioni sul motivo del possesso dell’arma. Contraddicendo il motto latino in vino veritas, benchè fosse in evidente stato di ebbrezza si è guardato bene dal dire la verità. Ha infatti fornito due versioni diverse: prima ha sostenuto che l’arma l’aveva trovata durante il terremoto che nello scorso novembre ha colpito il Garda; poi che gliel’aveva data qualcuno e che non ricordava chi fosse. La Stradale di Desenzano, anche con la collaborazione di un esperto armiere, è ora impegnata a ricostruire la "storia" della pistola, per cercare anche di risalire al legittimo proprietario. Ieri mattina l’uomo è stato portato nel carcere di Canton Mombello di Brescia. Chissà se, smaltiti i fumi dell’alcol, gli ritorneranno la memoria e la voglia di parlare. Da “La Provincia di Cremona” del 5 settembre 2005 L’episodio ieri notte: inseguito e bloccato dalla Polstrada Non si ferma all’alt, indiano nei guai Tolti 33 punti, via la patente di guida d.b. VICOMOSCANO — Non si è fermato all’alt ma è stato poi inseguito e bloccato da una pattuglia della Polizia stradale di Casalmaggiore che gli ha contestato una serie di infrazioni al codice della strada, togliendogli alla fine la patente e ben 33 punti. Protagonista dell’episodio, avvenuto intorno alle 20.40 di sabato lungo la ex strada statale 358 Castelnovese a Vicomoscano, un cittadino indiano, M.S., 30 anni, residente a Scandolara Ravara. Gli agenti, dopo averlo fermato, lo hanno trovato alla guida in stato di ebbrezza e l’hanno multato, inoltre, per eccesso di velocità, sorpasso pericoloso, mancato uso delle cinture di sicurezza e mancata revisione del veicolo di cui era alla guida. Il caso ricorda quello avvenuto l’11 giugno scorso lungo la Sabbionetana, sempre a Casalmaggiore. In quella occasione furono i carabinieri del radiomobile di Casalmaggiore a togliere ad un 19enne casalese ben 62 punti (il doppio del previsto in quanto neopatentato) per eccesso di velocità, guida pericolosa, guida contromano, un semaforo rosso saltato. Il giovane non si era fermato all’alt ed era fuggito sino ai Dossi di Sabbioneta, dove poi i militari erano riusciti a fermarlo. |
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