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Rassegna stampa Alcol e guida del 2 marzo 2007

A cura di Alessandro Sbarbada e Roberto Argenta

IL GAZZETTINO

Un lettore da Gradara: contro le tragedie non servono programmi ma occorre scoprire le vere cause

“Niente griffe e più autostima per i nostri ragazzi”

GRADARA - E sulle stragi del sabato sera ci scrive un lettore, Mario Magi di Gradara, che dice tra l’altro: “L’ennesimo tragico incidente di sabato scorso è costato la vita a quattro ragazzi. Una vera tragedia. Le mie più sentite condoglianze alle loro famiglie ed amici. Ma per quanto tempo ancora vogliamo continuare a prenderci in giro con programmi e proposte, con il risultato che fra una settimana non si ricorderà di niente più nessuno? Mettiamoci bene in testa quali sono le vere cause, le stesse che portano agli episodi di bullismo, all’abuso di alcoolici e di sostanze varie eccitanti.

“Certi ragazzi di oggi non ricevono dalla società, in primis dalla famiglia, un’educazione che faccia loro coltivare la stima di se stessi per quello che sono realmente, senza riferirsi ai modelli stereotipati che la società del business gli propina in ogni istante della giornata. Lo vogliamo capire che molti ragazzi senza l’auto potente, il cellulare ultimo modello, il fisico da palestrati, la camicia firmata e un paio di birre nello stomaco non riescono a reggere nessun confronto con gli altri? Mettiamoci nella loro testa: come possiamo pensare che accettino di recarsi in discoteca con un autobus? Per essere derisi dai coetanei che ci andranno in cabrio? Come possiamo pensare di far chiudere i locali alle due di notte quando permettiamo che vadano in onda spot televisivi che ti fanno vedere che sei trendy solo se esci di casa non prima di mezzanotte? Vogliamo renderci conto che una BMW 3000 in mano ad una persona responsabile può viaggiare tranquillamente ad 80 Km orari, mentre una Punto in mano ad un pazzo può anche fare i 150? L’unica ancora di salvezza consiste nella consapevolezza collettiva, nessuno escluso, che è ora di dare un taglio netto e definitivo agli stili di vita di massa e di insegnare ai nostri figli a far lavorare il proprio cervello”. (*)

(*) Nota: ragionando di prevenzione si va incontro a due opposti tipi di frustrazione: limitarsi ad ipotizzare delle iniziative concrete porta alla consapevolezza che non saranno risolutive, andare alla radice dei problemi espone al rischio di dover aspettare un mondo migliore per vedere dei risultati.


CORRIERE ADRIATICO

Benedetto Pansini illustra il programma-sicurezza: con un invito alle famiglie e un allarme per le droghe dilaganti. Soprattutto la micidiale ecstasy

Scatta il piano-sicurezza del questore: per domani sera istituiti dieci punti di presidio

“Più controlli sulle strade delle discoteche”

PESARO - Un altro fine settimana è alle porte e - sull’onda emotiva dell’addio in lacrime a Elisa, Riccardo, Paolo e Filippo - ci si affanna a studiare misure efficaci per porre un freno a queste stragi senza fine sulle strade, che portano via “la meglio gioventù”. Così l’ufficio del questore Benedetto Pansini è diventato una sorta di sala operativa in cui, ieri, si sono decise nuove misure; anzi, per meglio dire, si sono rafforzate quelle già in vigore. Già domani sera dieci punti di controllo della Polizia stradale provvederanno a presidiare la statale che porta in Riviera, e le vicinanze dei locali più frequentati anche nell’entroterra. “Troppe prediche sono sterili - dice subito il questore - e i ragazzi vanno piuttosto coinvolti. Così, dopo aver condiviso il dolore delle famiglie di quei quattro ragazzi morti, visto che un altro sabato è vicino, bisogna che ci diamo da fare”. Accanto a lui, Cinzia Ricciardi, comandante della sezione della Polizia stradale che domani sera sarà in prima linea coordinando i dieci punti di controllo istituiti, e che condivide in pieno le linee di un programma di sicurezza che prevede anche cartelli luminosi con le indicazioni di velocità e servizi gratuiti di bus-navetta per convogliare i giovani verso le discoteche preferite. Ma è appena l’inizio.

“Bisogna soprattutto prevenire - ricorda il questore, attenuando i fattori di rischio. Quali? Alcool, droga, stanchezza, stordimento da luci psichedeliche, transumanza tra i vari locali. E poi, occorre riportare l’educazione civica nelle scuole, una materia che è stata abbandonata. E siccome personalmente preferisco la sicurezza al greco, dopo essermi rivolto ai ragazzi, ai professori, ai presidi, ora mi rivolgo ai genitori.

“Ho scritto loro una lettera in cui li metto di fronte a uno dei rischi più gravi per i figli, una delle insidie più facili da trovare nelle discoteche: la droga, l’ecstasy in particolare, che produce danni irreversibili nel tempo. Sono pasticche micidiali, al contrario di quanto si possa pensare, forse più insidiose perfino di droghe cosiddette pesanti. Su questo problema occorre che i genitori si allertino e si mobilitino in prima persona, abbandonando le comode deleghe rappresentate, per esempio, dalla scuola”.

Il questore Pansini, nell’illustrare il programma-sicurezza, ha anche riferito che l’amministrazione provinciale si è già attivata per mettere a disposizione, quanto prima, un servizio di navette gratuite che possa condurre i giovani nelle discoteche per andarli poi a riprendere. “Un programma-sicurezza - ha ribadito il questore - che ha però assoluto bisogno dell’aiuto, della collaborazione delle famiglie per ottenere qualche risultato positivo”. Ma si può vuotare il mare con un secchiello? Incidenti sulla statale, sulla strada per il Paese dei balocchi ci sono sempre stati - dicono i discotecari di lungo corso. Ma occorre insistere. Sarà un trito luogo comune, ma pare che con la perseveranza si possa svuotarlo, il mare con un secchiello. Ci vorrà tempo, ma qualcuno dice che si può riuscire.


LA SICILIA

accordo con la polizia di stato 

Scuola, iniziative contro l’alcolismo 

d.d.) - L’assessore alla Cultura, Giusy Terranova, visto il diffondersi dei fenomeni legati all’abuso di alcool tra i giovanissimi, ha deciso di organizzare degli incontri nelle scuole in collaborazione con la Polizia di Stato. L’iniziativa prevede una campagna di sensibilizzazione per far capire ai ragazzi che l’abuso di sostanze alcoliche, oltre a danneggiare gravemente la salute, può portare a comportamenti imprevedibili che talvolta sfociano in azioni che portano a gravi conseguenze. Gli incontri saranno realizzati grazie alla collaborazione dei dirigenti delle scuole canicattinesi che si sono impegnati a trovare delle strategie educative, atte ad eliminare le cause principali di emarginazione e di marginalità sociale e scolastica.

«Il progetto è stato completato dal punto di vista burocratico - commenta l’assessore Terranova - nei prossimi giorni lo renderemo operativo. Cercheremo di individuare le variabili socioculturali che determinano i rischi. Il progetto coinvolgerà tutte le istituzioni scolastiche, le parrocchie e le forze dell’ordine».

Oltre all’alcool, il consumo delle cosiddette droghe leggere nell’hinterland agrigentino sembra essere in aumento. Hashish e marijuana, sono le sostanze preferite dai giovani canicattinesi, ma secondo le ultime indagini di carabinieri e polizia, sembra che Lsd, ecstasy e cocaina, sostanze classificate come pesanti siano in notevole aumento.


IL GAZZETTINI (Treviso)

SERNAGLIA DELLA BATTAGLIA

Incontro sull’alcolismo

L’amministrazione Comunale, il SERT dell’ULSS 7 e le famiglie dei club Acat della zona invitano all’incontro sul tema "Alcool, lo conosciamo veramente?" in programma per oggi, venerdì 2 Marzo, alle 20, nella Sala Polivalente di Sernaglia della Battaglia. Ospite della serata sarà il Primario di Alcologia dell’ULSS 1 di Belluno, Dr. Alfio De Sandre.


IL MATTINO

Colpire l’occhio» sui binari

La mostra «Pubblicità con giudizio. 40 anni di pubblicità vista dal Giurì» attualmente alla stazione Termini di Roma è articolata in sei sezioni: «Il corpo dei desideri» per la tutela della dignità della persona. «Credere o non credere», o l’inganno svelato, per non indurre in errore i consumatori. «Colpire l’occhio» contro immagini cruente e choccanti. «La cintura di sicurezza» per il rispetto delle regole di prudenza e l’affermazione di modelli di consumo delle bevande alcoliche ispirati a misura e responsabilità. «Scherza coi fanti» per il rispetto della sensibilità religiosa. «I bambini ci guardano» in relazione ai diritti dell’infanzia. 


 

CORREIRE ADRIATICO

Le iniziative alternative dei tifosi

Salsicce e vino anzichè fumogeni e tifo in curva

ANCONA - Grigliata con salsicce e buon vino anzichè la partita: è già successo domenica scorsa e potrebbe riaccadere. Il “là” a questo nuovo modo di vivere la domenica è stato dato dai gruppi della curva nord Ancona che da un paio di settimane stanno protestando contro le nuove leggi antiviolenza in una maniera drastica: e cioè smettendo di andare allo stadio sia in casa che in trasferta e dando vita a iniziative diverse nel momento in cui la squadra scende in campo. Una scelta sicuramente dolorosa, per questi tifosi, perchè significa comunque soffocare una grande passione, ma che finora ha trovato una compattezza invidiabile e la curva vuota con il Perugia lo ha dimostrato.

«Domenica 25 Febbraio scorso, in concomitanza con la partita Foggia-Ancona, gli Ultras Ancona hanno dato vita alla seconda iniziativa dopo la recente decisione di essere assenti a difesa dei nostri ideali, di cui tutta la tifoseria anconetana è ormai venuta a conoscenza. L’iniziativa di protesta contro questo mondo del calcio che non ci appartiene più - dice tra l’altro il direttivo degli Ultras Ancona - ha avuto vita presso la sede degli Ultras sita nel quartiere ’Archi’. Gli ultras si sono ritrovati di buon mattino per un pranzo popolare a base di carne alla griglia, buon vino ma soprattutto tanto spirito di aggregazione, goliardia e voglia di dimostrare che noi ultras anconetani non siamo criminali come i mass media ci hanno genericamente additato dopo i fatti di Catania, facendo di tutta l’erba un fascio. Soffrendo a distanza e collegati via radio con lo stadio Zaccheria di Foggia gli Ultras Ancona hanno dato vita ad un vero tifo da stadio per le vie degli Archi con tanto di torce/fumogeni (accenderle in città ancora non é punibile con l’arresto, come invece accade ora negli stadi), bandieroni al vento, tanta voce e rullio di tamburi. Una settantina circa i partecipanti che hanno ricevuto la solidarietà e la simpatia dei numerosi passanti che si recavano in centro per il Carnevalò. Un semplice quanto spontaneo esempio per dire no al calcio moderno, no alla criminalizzazione indiscriminata degli ultras, no alle nuove leggi anti-costituzionali, si alla libertà di aggregazione».


IL MATTINO

Un noto commerciante di Boscoreale, G.S. 39 anni, è stato arrestato

Pompei.

Un noto commerciante di Boscoreale, G.S. 39 anni, è stato arrestato dai carabinieri di Pompei per guida in stato di ebbrezza, aggressione, resistenza e danneggiamento. La notte scorsa l’uomo, che non ha precedenti penali, ubriaco si è messo alla guida della sua automobile e, a velocità elevata, correva contro mano per le strade di Pompei rischiando di causare gravi incidenti. L’uomo, bloccato dai carabinieri dopo un breve inseguimento, si è rifiutato di esibire i documenti e ha aggredito i militari con calci e pugni. Gli uomini del capitano Pasquale Sario e del luogotenente Vittorio Manzo sono riusciti a immobilizzare il commerciante e lo hanno accompagnato all’ospedale «San Leonardo» di Castellammare di Stabia per sottoporlo al test che misura il tasso etilico nel sangue e accertarsi se superava il limite alcolemico previsto dalla legge. L’uomo ha continuato ad essere violento anche in ospedale, dove ha aggredito i medici, dato testate contro il muro e lanciato sedie contro le apparecchiature sanitarie danneggiandole. A riportare la calma al pronto soccorso del nosocomio stabiese sono stati i due carabinieri precedentemente aggrediti dal commerciante. I militari sono stati medicati al pronto soccorso dell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia, per aver riportato lievi escoriazioni e contusioni durante la colluttazione con l’automobilista ubriaco. Secondo una prima versione fornita dall’uomo agli inquirenti, si sarebbe ubriacato per problemi sentimentali. Il commerciante, infatti, è conosciuto da tutti in paese come una persona mite e che non ha mai fatto abuso di alcol. In questo caso ha fargli perdere la testa sarebbe stato il rifiuto della donna amata. L’uomo, ora, è nel carcere di Poggioreale in attesa di essere processato con l’accusa di resistenza, aggressione, danneggiamento e guida in stato di ebbrezza.

su.ma.


L’ARENA

L’episodio era accaduto dopo il Vinitaly

Atti osceni in gruppo Incastrati dai passeggeri del bus

Erano andati al Vinitaly e l’unica cosa prudente che due giovani fecero fu di non mettersi alla guida considerato il vino che avevano degustato. In quantità considerevole. Erano in tre ed erano alticci, salirono sull’autobus numero 83 e sul mezzo, oltre ad altre persone, c’era una giovane donna che loro importunarono pesantemente.

La vittima riuscì a scendere dal bus, loro furono poi identificati grazie alle dichiarazioni di altre persone con cui ebbero a che dire sempre lungo il tragitto. Così in due, perchè il terzo è rimasto sconosciuto, il 19 ottobre compariranno davanti al collegio con l’accusa di violenza di gruppo e atti osceni in luogo pubblico.

L’episodio si verificò tra le 20 e le 20.30 sul mezzo di trasporto quando, a dire dei testimoni che poi fecero in modo che i due giovani venissero identificati, in tre si avvicinarono ad una ragazza, la circondarono e iniziarono a toccarle il seno e a metterle le mani ovunque, anche nelle altri parti intime, impedendole di sottrarsi a quel palpeggiamento forzato e soprattutto non voluto. Un atteggiamento che non nascosero e che provocò, oltre alle proteste della poveretta, quel senso di estremo disagio a tutti.

Una situazione imbarazzante, qualcuno protestò e iniziò una sorta di «discussione» che fece allentare la pressione sulla vittima. Lei, approfittando della fermata, riuscì a sottrarsi a quei tre «invadenti» e scomparve. La lite poi proseguì e fu grazie a quella che arrivarono le forze dell’ordine alle quali venne fatta una compiuta descrizione dell’accaduto e che identificarono i due giovani che ora sono chiamati a rispondere di un reato particolarmente odioso oltre che punito severamente dal nostro ordinamento.


CORRIERE ADRIATICO

Anche l’istruzione fa salire il costo della vita in città

Alcol e sigarette, vizi di lusso

ANCONA - Ad Ancona l’indice dei prezzi al consumo ha fatto registrare a febbraio una variazione mensile pari a +0,3%. Il tasso tendenziale è salito da +1,4% a +1,5%. Lo ha reso noto l’Ufficio statistica del Comune. Sono soprattutto le voci per bevande alcoliche e tabacchi e istruzione ad incidere. I prezzi per alcol e tabacchi sono cresciuti dell’1,9%, quelli per l’istruzione di un punto (a causa soprattutto dei corsi di lingue saliti del 2,5%). Ma quasi tutte le voci dell’anticipazione dei prezzi al consumo nel capoluogo marchigiano sono accompagnate da un segno più: in particolare c’è un incremento dello 0,5% per i trasporti e per ricreazione, spettacoli e cultura e dello 0,6% per altri beni e servizi. Più contenuti gli aumenti per abbigliamento e calzature, sanità, alberghi e ristoranti (tutti +0,1%) e per casa ed energia e per arredamento (+0,2%). Le uniche voci in diminuzione sono i generi alimentari (-0,1%) e le comunicazioni (-0,6%). Queste ultime risultano in netta flessione (-5,9%) anche rispetto a febbraio 2006, mentre i generi alimentari scendono, nello stesso periodo, da 3,8% a 3,2%. A febbraio, rispetto a gennaio, sono scesi i prezzi di riso, carni fresche, latte a lunga conservazione, spinaci surgelati e vari tipi di formaggio. In aumento, la pasta di semola, crostacei freschi, banane, pompelmi e ananas.


WINENWES

VINO & RICERCA - LE UVE ROSSE FAVORISCONO IL SONNO. LO SPIEGA IL PROFESSOR MARCELLO IRITI DELLA FACOLTA’ DI PATOLOGIA VEGETALE DELL’UNIVERSITA’ DI MILANO

Il team di ricerca italiano, condotto dal professor Marcello Iriti dell’Istituto di Patologia Vegetale dell’Università di Milano, ha scoperto che, nella buccia di alcuni vitigni in particolare (il Nebbiolo, il Merlot, il Cabernet Sauvignon, il Sangiovese e la Croatina), si trovano alti livelli di melatonina, ormone che regola il ritmo sonno-sveglia.

Questa sostanza viene naturalmente secreta nel cervello dalla ghiandola pineale nella notte e, in pratica, indica al nostro fisico quando è il momento di andare a dormire. Ciò potrebbe spiegare come mai, inconsciamente, si ha il piacere di concedersi un bicchiere di vino rosso alla sera, soprattutto dopo una lunga giornata di lavoro. (*)

(*) Nota: visto che la melatonina si trova nella buccia di alcune uve rosse sarebbe logico aspettarsi che il piacere inconscio stimoli il desiderio di uva rossa. Il desiderio di un bicchiere di vino rosso la sera deriva sicuramente da un condizionamento meno atavico.

IL TEMPO

Monterotondo

I Finanzieri danno lezioni di antidroga

IL COMANDO della Compagnia della Finanza con sede a Tivoli con il capitano Virgilio e un gruppo di militari, tra i quali i cinofili di Roma-Porta Furba ha visitato un istituto superiore in via Ticino trattenendosi a lungo con gli studenti nell’aula magna sui temi della prevenzione e del controllo sulle droghe; poi in palestra si sono svolte esercitazioni con i cani. Tra gli argomenti introdotti dalla preside Stefania Rossi anche quello delle stragi del sabato sera quando per velocità, distrazione, alcol e sostanze stimolanti si moltiplicano gli incidenti stradali. Fra. Gui. 


IL RESTO DEL CARLINO
Serve più famiglia L’educazione dei figli e il rischio alcol

Un adolescente su 4 si è già ubriacato Sondaggio sui comportamenti giovanili

LA TRIBUNA DI TREVISO
studenti che si ubriacano, è allarme


LA SICILIA
Ubriaco al volante, poi minaccia i poliziotti Commissariato 

© asaps.it
Sabato, 03 Marzo 2007
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