CORRIERE DEL VINO Russia: un decreto sulle controindicazioni dell’alcol Dal primo febbraio bisogna indicare le controindicazioni
sui prodotti alcolici. Questo il senso del decreto diramato da Mikhail Zurabov,
ministro della Salute russo, che
interessa anche i vini. Beve troppo, niente porto d’armi Ma il Tar restituisce il fucile ad un cacciatore di
Roncegno L’uomo aveva dichiarato di consumare mezzo litro di vino
al giorno: gli fu tolta la licenza TRENTO. «Bevo mezzo litro di vino al giorno». Questo aveva
dichiarato al medico di base un cacciatore di Roncegno e tanto era bastato alla
Commissione medica dell’Azienda sanitaria per giudicarlo non idoneo al porto
d’armi. Un giudizio confermato dal questore di Trento con un provvedimento del
9 agosto del 2005. Il Tar di Trento - cui si era rivolto l’uomo - non è però
d’accordo: vero che ha detto di bere mezzo litro al giorno, ma tutti gli esami
effettuati dal cacciatore non indicano un abuso di alcol o una dipendenza da
sostanze alcoliche. L’ADIGE Il consumo di mezzo litro di vino al giorno non è
incompatibile con l’attività venatoria A caccia si va anche brilli Cacciatore fermato perché beve. Il Tar lo riabilita Si può imbracciare un fucile e sparare anche bevendo mezzo litro di vino al giorno. Lo ha stabilito il Tar, che ha accolto il ricorso di un cacciatore di Roncegno. A quest’ultimo, nell’agosto del 2005, era stata vietata la detenzione di armi e di munizioni. Il motivo? Un certificato che indicava un consumo di vino di mezzo litro al giorno. Troppo, per l’Azienda sanitaria. Il Tar, però, ha escluso ogni forma di «problematica alcol-correlata» e gli ha riconsegnato la doppietta. AGI NEWS e’ inciampato per le scale mentre tentava di occultare il
corpo UCCIDE LA MOGLIE E VA IN UFFICIO. SCOPERTO DAI VICINI E’ inciampato sulle scale, mentre cercava di disfarsi del corpo della moglie, uccisa la mattina durante un litigio soffocandola con un cuscino: il rumore ha fatto uscire di casa i vicini. A quel punto l’uomo, vistosi scoperto, ha cercato di mentire dicendo che la donna, che sorreggeva, era morta in seguito a una caduta delle scale. Chiamato il 118, e’ stato smascherato dai sanitari, che hanno subito chiamato i carabinieri non avendo dubbi sul rigor mortis: la morte era avvenuta molte ore prima. L’uomo, di nazionalita’ inglese, Desmond Richard Blackmore, 44 anni, impiegato in un impresa di pompe funebri di Ferrara, e’ stato arrestato dai Carabinieri di Ferrara: ha confessato l’omicidio nella notte, dopo un interrogatorio durato diverse ore, di fronte all’evidenza dei fatti, ma ha cercato di negare fino all’ultimo. La vittima, Oletta Barone, 47 anni, lavorava come impiegata delle poste a Bologna. La tragedia e’ maturata all’alba di ieri mattina dopo un violento litigio, perche’ l’uomo era rincasato ubriaco. La moglie si e’ messa ad urlare e l’uomo l’ha soffocata con un cuscino. Poi, anche se in stato confusionale, e’ andato a lavorare. Per tutto il giorno ha cercato di mentire anche con i familiari: alla sorella, che chiedeva della moglie, aveva detto di essere preoccupato perche’ non aveva piu’sue notizie. "Andiamo insieme in ospedale - gli aveva detto la sorella - magari e’ stata portata li’ perche’ sta male e non ha documenti". Invece la donna era gia’ morta. (AGI) FERRARA. Il cadavere della donna gli è caduto mentre lo
stava trasportando giù dalle scale Soffoca la moglie e poi va al lavoro L’uxoricida è stato scoperto dai vicini Ferrara. Lei lo rimproverava per il whisky che beveva,
lui l’ha soffocata con un cuscino, lasciandola in casa per oltre dodici ore e
tentando poi di sbarazzarsi del cadavere nella tarda serata di venerdì. Desmond
Richard Blackmore, 44 anni, addetto dell’azienda ferrarese dei servizi
cimiteriali, è ora in carcere per omicidio volontario e per l’occultamento del
cadavere della moglie Oletta Barone, 47 anni, impiegata alle poste di Bologna.
Venerdì mattina presto, in casa, l’ennesima lite. Lui, in pigiama, ha perso il
controllo, e ha ucciso la donna; poi, con gli abiti da lavoro, ha cominciato il
turno come aiuto necroforo al cimitero cittadino. Dopo il lavoro, nella pausa
pranzo è tornato a casa, ha vestito la moglie di tutto punto, e poi è tornato
al lavoro, ma ha detto di non sentirsi bene; ai colleghi è apparso come perso,
assente. KATAWEB Italiano di 23 anni ucciso con un pugno a Nizza Nizza. Un giovane di Camporosso è morto l’altra notte
in circostanze drammatiche dopo una rissa, al termine di una
movimentata notte in discoteca. Colpito da un pugno, il ragazzo - di soli 25
anni - è crollato a terra senza vita e a nulla sono valsi i ripetuti tentativi
dei medici e dei soccorritori di rianimarlo. IL GAZZETTINO (Udine) RESISTENZA Minaccia i poliziotti denunciato Un controllo a quattro giovani che ieri notte si trovavano in piazza San Cristoforo è finito con una denuncia a piede libero contro M.H., vent’anni, rom che risiede in via Monte Sei Busi. Il giovane, che era in evidente stato di ebbrezza e inveiva contro i poliziotti che gli chiedevano di esibire i documenti di identità, è stato deferito per resistenza e minacce contro pubblico ufficiale. La pattuglia della Squadra Volante aveva avvicinato i quattro giovani verso le tre del mattino per un controllo di routine. IL GAZZETTINO (Treviso) Sport e cultura, presentato il programma Ormelle Presentato dal comune di Ormelle il programma per tutte le
manifestazioni sportive e culturali dell’anno. Sono almeno 50 i principali
eventi che caratterizzeranno il 2007 per il comune di Ormelle. Tra i principali
"Calici di Stelle" e la conferenza sugli scavi archeologici di
Tempio, prevista per il 30 marzo. Confermata anche per quest’anno la festa di
primavera, gli spettacoli teatrali e le conferenze sull’attualità e sulla
famiglia. Diversi gli appuntamenti con musica e narrazione. Oltre ad un gran
numero di concerti e spettacoli teatrali, tra i tanti si esibirà anche il
Gruppo d’archi Veneto. Quest’anno ci sarà anche la mostra di pittura di Luciano
Curtolo. L’estate ospiterà inoltre una serie di iniziative inserite nella rete
eventi della provincia, come il teatro in villa. Previsti anche incontri con
l’autore e mostra del libro. Gli appuntamenti sportivi sono messi a punto,
invece, in modo sapiente dalle ormai radicate associazioni sportive: già il 17
marzo ci sarà la possibilità di ammirare le ballerine dell’associazione Danza
Tersicore. Il ciclismo farà la sua parte il 1 maggio con il gran premio
Rinascita, replica il 6 maggio con il Memorial Sartor Benedos. Previste anche
diverse pedalate ecologiche. A giugno il basket giovanile mette in campo il
memorial Filippo Momesso, in collaborazione con l’associazione onlus Advar che
anche a Ormelle assiste su base volontaria alcuni malati. Bisognerà invece
attendere il mese di giugno per il saggio di danza Tersicore e quello di agosto
per il pattinaggio. Per le iniziative legate all’ambiente e all’agricoltura
spunta per Bacco, ad Aprile, iniziative con cene guidate, giornate ecologiche,
sagra del raboso, festa della birra (*) e castagnata in piazza. Oltre al gran
numero di festeggiamenti messi a punto dalla ProLoco. Andrea Zambenedetti IL GAZZETTINO (Treviso) Ai nastri di partenza le attività del Moto club "Le
Torri" Castelfranco (G.V.) Ai nastri di partenza anche la serie di attività previste per il 2007 dal Moto Club "Le Torri". Un programma intenso, una ventina di appuntamenti o poco meno che iniziano proprio oggi con la terza edizione della Mostra Statica di moto. Presso la sede del sodalizio, il ristorante Anna Smania dalle ore 9, si potranno ammirare modelli che oggi si possono trovare solo dai collezionisti o da qualche appassionato che non ha voluto "buttare" la vecchia Gilera, piuttosto che i modelli della varie Moto Guzzi, la MV Agusta, la Morini, la Vespa, la Lambretta etc. Gli altri appuntamenti: 22 aprile benedizione di auto e moto storiche. 20 maggio: Motoconcorso Nazionale a Feltre. 3 giugno: Motoincontro d’epoca a Campodarsego. 10 giugno: Matoraduno La Marca. 17 giugno: Motoraduno "Le Torri" a Istrana. 1° luglio: Motoraduno Nazionale "Strada del vino rosso" a Monastier. 8 luglio: Motoincontro a Mogliano Veneto. 15 luglio: Motograppa a Castelcucco. 26 agosto: Motoincontro Storica Nazionale a Zenson di Piave. 9 settembre: Motoconcorso Nazionale Storica a Mansuè Pradegai. 8 - 9 settembre: Gita con moto e auto storiche sulle Dolomiti. 23 settembre: Rievocazione del circuto storico castellano. 30 settembre: Visita in pulmann al mercatino di Imola. 7 ottobre: Motocastagnata a Crocetta del Montello. 21 ottobre: II° raduno di auto d’epoca. 26 novembre: Gita sociale con visita al museo delle moto. 16 dicembre: Pranzo sociale di fine anno presso la sede del sodalizio Ristorante "Anna Smania". Da maggio, ogni mercoledì sono previste uscite, tutti i giovedì sera le riunioni del moto club in sede, per raccogliere settimanalmente, le adesioni alle varie manifestazioni in calendario. LA PROVINCIA DI COMO San Fedele Intelvi Ieri è stato organizzato in piazza Carminati da comune,
comunità montana e parrocchia Dibattito su alcol e alta velocità per
sensibilizzare i giovani SAN FEDELE INTELVI (F. Ai.) Una giornata speciale contro il disagio per giovani e istituzioni della Valle d’Intelvi, quella di ieri in piazza Giovan Battista Carminati. Un’occasione per parlare di alta velocità e alcol, due fenomeni che spesso sul territorio fra i giovani hanno provocato gravi incidenti, spesso anche mortali. A proporre l’iniziativa è stato l’assessorato alle politiche giovanili del comune di San Fedele e la parrocchia con la partecipazione dell’assessorato ai servizi sociali della comunità montana Lario Intelvese e l’Asl di Como che ha distribuito opuscoli per aumentare le conoscenze riguardo gli effetti all’uso di queste sostanze. L’analisi delle risorse territoriali mette in luce la povertà di opportunità aggregative e ricreative per il tempo libero dei giovani. Il punto di riferimento maggiore resta sempre il bar. Solo a San Fedele se ne contano ben 13 a cui se ne aggiungono altre tre nelle frazioni in quota su una popolazione di circa 1600 abitanti. L’oratorio è la struttura presente e quasi ovunque risulta essere l’unico ambito che organizza attività socio-ricreative per i ragazzi. La parrocchia risulta ancora essere anche l’unico ambito eventualmente disponibile a cedere ai giovani luoghi e spazi in cui poter organizzare attività autogestite come feste e concerti. Fatta eccezione per la piscina comunitaria di San Fedele e qualche campetto di calcio, poche sono le strutture sportive. Queste poi sono quasi esclusivamente rivolte alla fascia preadolescenziale e sono per lo più dedicate ai maschi attraverso attività calcistiche. In questi ultimi anni si sta affermando per le ragazze il volley grazie all’impegno della società sportiva della Lario Intelvi , una delle poche associazione attive sul territorio. Accanto a queste non sembrano esistere altre opportunità aggregative e ricreative. La carenza di spazi e luoghi riveste una certa importanza anche in considerazione del fatto che frequentemente i ragazzi della zona crescono soli e con le figure di riferimento, i genitori, per lunghi periodi della giornata assenti per lavoro. Le ultime ricerche effettuate dalla Caritas, dall’Asl, dal Centro studi prospettive di Como e dall’ente montano di San Fedele, rilevano che i giovani del posto sembrano sempre più «attirati verso comportamenti portati a seguire percorsi di vita sregolati. Si ha così un’evoluzione dei fenomeni di tolleranza nei confronti del consumo di alcol e droga che non rappresenta solo un fenomeno di devianza, ma è piuttosto il risultato di profondi cambiamenti avvenuti nei valori e nei comportamenti delle nuove generazioni». Per l’assessore alle Politiche giovanili di San Fedele Stefano Agnese che ha coinvolto sindaci ed istituzioni del territorio «la soglia di attenzione verso le problematiche che affliggono i giovani del territorio sarà sempre alta». Per il presidente dell’Ente Montano Oscar Gandola: «le risposte contro il disagio cominciano ad arrivare proprio dal mondo studentesco, a dimostrazione del fatto che i ragazzi di “montagna" nonostante i disagi dei trasporti hanno dimostrato di essere bravi a scuola tanto quanto i loro compagni della città». CORRIERE ADRIATICO In via Isonzo, l’uomo s’è scagliato contro la polizia Ubriaco litiga con i vicini Equadoregno denunciato ancona - Un equadoregno di 44 anni, V. I., è stato denunciato dagli agenti di polizia delle Volanti per resistenza e ubriachezza. L’uomo è stato fermato nell’appartamento in cui vive in via Isonzo, insieme con alcuni connazionali, dopo che gli agenti erano stati chiamati dai vicini. L’extracomunitario, infatti, aveva iniziato a festeggiare rumorosamente il fine settimana ad un gruppo di amici connazionali. Come spesso accade, i toni sono trascesi, probabilmente anche a causa dell’eccesso d’alcol ingurgitato, e così i vicini hanno chiamato la polizia. Anche perché l’uomo, agli nviti di comportarsi con un po’ più di rispetto nei confronti dei condomini, non se n’è dato per inteso. Agli agenti l’uomo s’è presentato in stato visibilmente alterato a causa dell’alcol, aveva addirittura ancora la bottiglia di vino in mano ch ebrandiva minacciosamente. L’arrivo degli agenti, inoltre, ha anche scatenato la sua aggressività dal momento che s’è scagliato contro gli agenti che tentavano di calmarlo. C’è stato qualche momento di concitata tensione. Fortunatamente, l’ira dell’uomo s’è placata senza che facesse male agli agenti che lo hanno portato in Questura per gli accertamenti. Alla fine è stato denunciato in stato di libertà per resistenza a pubblico ufficiale e per ubriachezza. IL SECOLO XIX Ubriaco spinto fuori dal barcade: è in prognosi riservata sampierdarena La Polizia ha denunciato il suo aggressore, un
cinquantenne, vecchia conoscenza delle forze dell’ordine 04/03/2007 QUEL TIZIO ha troppo alcol nelle vene, se ne accorge anche il barman.
Ciro Vitiello però non ne vuol sapere: chiede da bere e disturba i clienti del
locale. Fino a che uno di questi non lo prende per il bavero e lo spinge fuori:
il trentunenne residente in via Cechov a Rivarolo cade, batte la testa e
finisce in prognosi riservata all’ospedale Villa Scassi. (*) Nota: capita frequentemente che traumi cranici in seguito alle cadute di persone ubriache non vengano riconosciuti. CORRIERE ADRIATICO Avvelenate da vino adulterato PALERMO - Potrebbe essere stato il metanolo la causa
della morte di tre donne dell’Est, decedute nell’arco di un mese a Palermo. E’ quanto sarebbe emerso dall’autopsia sui corpi delle donne che si trovavano in Sicilia per lavorare come badanti. Nei prossimi giorni verranno eseguiti ulteriori accertamenti dagli esperti del centro antiveleni di Pavia. Due delle tre donne avevano poco più di vent’anni, la terza aveva 41 anni. Per tutte il sospetto è avvelenamento da metanolo. Avrebbero bevuto vino o whisky adulterato. SALUTE di Repubblica del 1 marzo 2007 pag. 38 Ottimi ingredienti per creme e scrub Vino, tè e caffè Madame Pompidou sosteneva che un bicchiere di champagne fa
sentire una donna più attraente. Effetto placebo? Non proprio. Restando in
tema, infatti, non ci si può esimere dal menzionare le proprietà antiage
dell’uva e del vino, rosso in particolare. "L’uva è ricchissima di
polifenoli, resveratrolo e procianidoli in particolare, contenuti nella buccia
e nella polpa, che hanno un eccellente effetto antinvecchiamento e di
miglioramento del microcircolo. I suoi semi, i vinaccioli, hanno un alto tenore
di acidi grassi polinsaturi, che proteggono le membrane cellulari e hanno
spiccate proprietà lenitive ed emollienti sulla pelle", osserva il dottor
Galimberti. Per questo, gli estratti d’uva sono diventati un ingrediente
privilegiato in anticellulite, creme idratanti e antiage per viso e corpo,
trattamenti schiarenti, scrub (*). Anche il caffè offre principi attivi al
mondo della cosmesi. "Protagonisti gli antiossidanti e soprattutto la
caffeina, nota per le sua capacità di stimolare l’attività della tiroide e
delle ghiandole surrenali e di determinare così un aumento del metabolismo e
della lipolisi, cioè della scissione dei grassi. è per questo che la caffeina è
presente nelle formule di moltissime creme e gel anticellulite e anticuscinetti",
spiega Galimberti. Sulla stessa linea, il tè verde, anch’esso incluso in
moltissimi cosmetici ha "proprietà rimineralizzanti utili, tra l’altro,
per pelle e capelli", conclude Galimberti. (c. b.)
Spesso. SALUTE di Repubblica del 1 marzo 2007 pag. 19 Lo strano caso del vino secco La curiosità UN BICCHIERE, non di più, di vino a pasto può aiutare a
perdere peso. In
dosi moderate infatti, aiuta a metabolizzare grassi, proteine e zuccheri.
Alcune sostanze che contiene, come il glicerolo, aiuterebbero a scindere e
digerire più efficacemente i grassi, il cromo potenzia l’azione dell’insulina,
l’alcol riduce il livello di zuccheri nel sangue, mentre i polifenoli aiutano a
combattere l’invecchiamento. Quale vino scegliere? Sembra che l’ideale siano
vini secchi, meglio se rossi, a basso contenuto di zuccheri e poco alcolici (10
gradi). (*) IL CORRIERE DI PRATO Cinese in stato di ebbrezza non si ferma all’alt della
polizia Prato, 3 marzo 2007 - Quando gli agenti della Polizia gli
hanno intimato di fermarsi, il conducente dell’auto non ha rispettato il
comando e ha proseguito bruscamente avanti. È avvenuto nella serata di venerdì,
quando il personale delle volanti, nel corso di un posto di controllo
effettuato in via Pomeria, ha intimato ad un autoveicolo che lì transitava di
accostare al margine della carreggiata per poter compiere una normale
operazione di verifica dei documenti di guida. Il conducente del veicolo, una
Opel Calibra di colore grigio, non ha osservato l’indicazione dell’agente e,
accelerando bruscamente, ha proseguito la marcia in direzione dell’ospedale. IL GAZZETTINO Viaggio nei luoghi dove si consuma il rito delle corse
clandestine, tra reticenze, mezze ammissioni e la voglia di non criminalizzare
"quelli del sabato sera" Volpago, Indianapolis ai piedi del Montello Quattrocento metri d’asfalto dove i giovanissimi si
sfidano con i motorini in gare a velocità mozzafiato dopo la serata al pub di Giuseppe Pietrobelli C’è un silenzio spettrale sullo stradone a due corsie, con
in mezzo un’aiuola spartitraffico, che porta il nome di via Manin, quartiere di
urbanizzazione recente ai piedi del Montello. Silenzio assoluto nella notte. Le
palazzine moderne con il giardinetto sembrano quinte mute sulla scena di uno
spettacolo che non c’è. Una settimana fa qui era tutto un rombare di motorini,
"cinquantini" trasformati in piccoli bolidi che partivano a razzo tra
un tripudio di adolescenti. L’ormai famosa "gara clandestina"
bloccata prima da un incidente e poi dall’operazione dei carabinieri e dei
vigili urbani, avveniva proprio su questo rettilineo di circa 400 metri,
asfalto accidentato, qualche piccolo dosso e non poche buche a rendere meno
agevole il percorso. Ma adesso non c’è nessuno. E c’era da aspettarselo, perchè
dopo una settimana di grancassa massmediologica soltanto uno scemo potrebbe
portar fuori il motorino truccato, con il rischio che arrivi un agente a
controllare cilindrata e manomissioni da autodromo, magari sequestrando il
prezioso mezzo. IL MESSAGGERO VENETO ubriaco minaccia gli agenti LA GAZZETTA DI PARMA In viaggio per le strade delle notti ubriache Sempre più ragazze positive ai test CORRIERE DEL VENETO « Velocità e alcol, subito nuove regole per fermare le
stragi » Schianto dopo la discoteca: due morti CORRIERE ALTO ADIGE « Quindicenni ubriachi Giusto vietare la vendita di alcolici ai minori » IL RESTO DEL CARLINO (Ancona) FESTEGGIA ubriaco e aggredisce i poliziotti chiamati da un vicino dopo una lite v... Lunedì, 05 Marzo 2007
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