Sopra: donne della
Guardia Civil al lavoro in una Centrale Operativa. Sotto, una Speed Camera, in
funzione sulle autostrade inglesi (foto archivio asaps) (ASAPS) MADRID, 6 marzo 2007 – La notizia arriva
direttamente dal premier in carica, José Luis Rodríguez Zapatero, che ha
annunciato l’istituzione di un Centro
Nazionale per il trattamento dei verbali automatici, con sede a Leon , in
Castiglia y Leon. Si tratta di un annuncio che suona più o meno come un
avvertimento agli automobilisti meno disciplinati. “I conducenti devono sapere
– ha detto Zapatero – che nel giro di 8 mesi la tecnologia più avanzata sarà
messa al servizio del rispetto del codice della strada”. Infatti, una rete di
telecamere e radar (tra cui un sistema del tutto analogo ai nostri Tutor
autostradali, probabilmente frutto della tecnologia ASPI) controlleranno
rigorosamente il rispetto delle regole: velocità istantanea e quella media,
distanza di sicurezza, sorpassi e regolari soste ai semafori. Le principali
innovazioni, dunque, sono due: da un lato l’introduzione anche in Spagna di una
mentalità “remota”, ormai a regime in molti stati occidentali, che mette
l’utente della strada nella condizione di sapere che la sua condotta, sulla
strada, è controllata (ovviamente in termini di rispetto delle regole).
Dall’altro un massiccio investimento dello stato centrale, che impone a tutte
le sue fortissime ed autonome realtà regionali ( |
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