(ASAPS) MILANO, 6 marzo 2007 – Indagini, appostamenti,
lunghi spostamenti da un capo all’altro del paese. Alla fine gli uomini della
Polizia Stradale di Trieste hanno individuato l’ingrosso del falso, facendo
irruzione in una stamperia dalla quale
uscivano quantità industriali di targhe, carte di circolazione, certificati di
proprietà fino a strumenti per la contraffazione di patenti e carte d’identità.
In bella vista c’erano infatti migliaia di documenti rubati in bianco in
motorizzazioni e uffici comunali. Il covo, in un garage di Sesto San Giovanni
(Milano), era divenuto una sorta di poligrafico al quale facevano riferimento
le principali organizzazioni criminali dedite al riciclaggio di veicoli, settore
nel quale |
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