LA STAMPA ROMA Penalità raddoppiate per le infrazioni più gravi e
ritiro della patente nei casi limite, velocità ridotta in maniera selettiva a
120 chilometri l’ora sulle autostrade, più pattuglie e più controlli. Il
ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi annuncia un vero e proprio giro di
vite contro le stragi del sabato sera ed i pirati della strada e si prepara
anche a introdurre la patente per le minicar, a vietare l’uso di grosse
cilindrate ai neopatentati e a rivedere tutto il meccanismo della patente a
punti. Sulle strade ordinarie ci dovranno poi essere più informazioni sulle
condizioni del traffico ed il meteo, verrà potenziata Isoradio, mentre le
autoscuole anzichè tante nozioni tecniche dovranno insegnare a guidare in
sicurezza. «I numeri degli incidenti - afferma il ministro - ormai sono da
guerra civile: occorre dare un segnale forte». Ministro, cosa pensate di fare per frenare queste stragi?«La prossima settimana andremo in Consiglio dei ministri
con un pacchetto di misure al quale stiamo lavorando da tempo assieme a
Interni, Politiche giovanili, Pubblica istruzione e Sanità. In tutto sono 12-13
linee di azione ben precise su formazione, informazione, regole e controlli».
Partiamo da questi ultimi due punti, dai limiti di
velocità innanzitutto: conferma che si andrà verso una riduzione? «Su autostrade e grandi strade, come ho detto da tempo,
serve una limitazione selettiva delle velocità che deve scendere a 120 km
orari. Però oggi credo servano soprattutto provvedimenti in grado di incidere
sui comportamenti di chi guida: la stragrande quantità di incidenti mortali avviene
nelle aree urbane e non è solo colpa della velocità». Nell’immediato cosa farete?
«Introdurremo nuove regole e modificheremo quelle esistenti, in parte lo faremo con le modifiche del Codice della strada ma già da subito proporrò al presidente del Consiglio di stralciare le 3-4 misure più urgenti a cominciare dall’inasprimento delle sanzioni per quelle violazioni che sono alla base degli incidenti mortali: superamento dei limiti, guida in stato di ebbrezza e mancato rispetto delle precedenze. Contemporaneamente stralceremo alcuni interventi sulla patente a punti». Che fino ad ora non è che abbia
funzionato granché. «No, se si guardano le statistiche nel primo anno
l’effetto è stato molto forte. Poi si è allentato e sicuramente oggi mostra
segni di stanchezza. Per questo pensiamo di rendere la sanzione più
corrispondente alla gravità del reato commesso. Ad esempio, chi viene sorpreso
a guidare contromano in autostrada non perderà più 10 punti, come chi
parcheggia in curva, ma il doppio. E nei casi più gravi: ritiro della patente». Altro?
«Dobbiamo estendere la patente a punti anche ai guidatori
delle minicar». «E’ vero, ma noi la renderemo obbligatoria alzando anche
da 14 a 16 anni l’età minima per questi veicoli che ormai si stanno diffondendo
a macchia d’olio ed hanno caratteristiche di automezzi». Prevedere per certi casi il ritiro
della patente a vita, no?
«È un’ipotesi molto controversa, avrebbe il sapore del provvedimento definitivo». Ma se uno viene sorpreso ad
attraversare un centro abitato ai 190 non se lo merita?
«Di casistiche così particolari non abbiamo discusso, però
pensiamo di introdurre subito per decreto misure assai più severe e selettive
per la riacquisizione dei punti». Misure specifiche per le stragi
del sabato sera?
«Per arginare questo fenomeno occorre formare dei veri e
propri cordoni di controllo attorno alle aree sensibili, con pattugliamenti da
parte del ministero degli Interni. E poi dobbiamo riuscire a responsabilizzare
di più i gestori delle discoteche senza essere costretti a vietare la vendita
di alcolici». L’ubriachezza resta un problema. «Anche su questo, come sull’uso di stupefacenti, controlli
e sanzioni devono essere più severi». Uno degli incidenti del torinese
vedeva come protagonista proprio una persona trovata in stato di ubriachezza
che poi è tornata alla guida... «Per questi casi stiamo prevedendo il ritiro della patente
da un anno in su». (*) Misure particolari per i neopatentati?
«Molto presto fisseremo dei limiti per l’utilizzo di
autoveicoli oltre una certa potenza. Inoltre i neopatentati dovranno sottoporsi
ad un esame di verifica». (*) Nota: in questi giorni, in seguito ai recenti incidenti, ci sono diversi articoli sulla sicurezza stradale. Nonostante l’alcol sia una delle cause più importanti delle morti del sabato sera, negli articoli se ne parla poco o nulla. CORRIERE ADRIATICO L’intero territorio presidiato da
almeno 20 pattuglie Nessun incidente grave ma in molti giudicano pressoché
inutile uno sporadico rafforzamento della sorveglianza nel weekend Scattata
l’operazione-sicurezza con trenta patenti ritirate e controlli a tappeto Scettici i giovani sul “giro di
vite”
PESARO - Weekend blindato quello appena trascorso sulle
strade. Dimezzati gli spostamenti dei giovani pesaresi verso le mete del
divertimento. Triplicati invece i controlli delle forze dell’ordine. A partire
dalle 1,30 fino alle 7 di domenica mattina venti pattuglie della Polstrada di
Pesaro, Carabinieri, Polizia Municipale sono state dislocate lungo le strade
che conducono alle discoteche. Venerdì sera ben tre posti di blocco sulla
Statale verso Riccione e altrettanti sabato sera verso Fano. Sull’onda emotiva
della morte dei quattro giovani pesaresi a Cattolica sabato scorso è scattato
il nuovo piano anti-stragi annunciato dal questore. Solo nella notte su
domenica sono state sospese 30 patenti per guida in stato di ebbrezza. IL MATTINO Un automobilista ubriaco sbaglia
rampa d’accesso e si immette contromano sulla tangenziale FRANCESCO FAENZA Domenica di sangue sulle strade: tre morti in due incidenti stradali. A Salerno giovane di Boscoreale, ubriaco, imbocca la Tangenziale contromano: impatto frontale, muore la donna che gli siede accanto. A Marsiconuovo in provincia di Potenza, sulla fondovalle dell’Agri: muoiono un uomo e una donna di Qualiano per un altro incidente frontale. La drammatica sequenza inizia alle 4,30 di ieri, nella zona industriale di Salerno: un morto e quattro feriti. Lo scontro frontale è avvenuto tra una Toyota Yaris e una Ford Fiesta, lungo la corsia sud. Nella Toyota tre persone di Boscoreale: Antonietta Esposito, 35 anni, la donna deceduta in ospedale; era seduta, accanto a Vincenzo Ciabatti, 25 anni, il conducente della Toyota, risultato positivo al controllo etilico della polstrada di Eboli; dietro c’era Carmela Zaino, 24 anni, la fidanzata di Ciabatti. Nella Ford Fiesta, invece, viaggiavano due fratelli di Bellizzi, rimasti feriti. I tre ragazzi napoletani avevano trascorso la serata in una nota discoteca salernitana. Alle 4,15 sono usciti dal parcheggio del night. Si sono diretti verso la tangenziale, nel cuore della zona industriale. Ciabatti ha imboccare la rampa dell’uscita: si è ritrovato con l’auto contromano. Inevitabile l’impatto frontale, avvenuto pochi metri dopo, nella curva tristemente nota della tangenziale salernitana. Tre le ambulanze inviate dal 118. Sulla tangenziale anche i vigili del fuoco. Antonietta Espiosito è morta in ospedale, 12 ore dopo il ricovero. Al momento dell’impatto, la Yaris dei ragazzi di Boscoreale procedeva a 60 chilometri orari, la Ford Fiesta a 80. Sull’asfalto, i poliziotti hanno trovato una frenata di sette metri. Sull’incidente indaga il sostituto procuratore salernitano, Roberto Penna. (…) IL TEMPO Si schianta contro un semaforo
lungo la Lanciano-San Vito, grave un giovane LANCIANO - È di un ferito grave e di 7 patenti di guida ritirate, il bilancio del fine settimana sulle strade frentane. L’episodio più grave si è verificato sabato notte sulla provinciale Lanciano-San Vito, all’altezza del bivio di Treglio. G.G., 41 anni di Sant’Eusanio del Sangro, è andato a schiantarsi con la sua auto contro il semaforo dell’incrocio. L’incidente è accaduto intorno alle 3. L’uomo era alla guida di una Ford Puma Coupè che, per cause ancora in corso di accertamento da parte degli agenti della polizia stradale, è finita fuori strada colpendo il palo dell’impianto. Nello scontro il 41enne è stato sbalzato fuori dall’abitacolo, finendo sull’asfalto. I soccorsi sono scattati immediatamente. Sono stati alcuni automobilisti di passaggio ad avvisare il 118 e in pochi minuti sul posto è giunta un’ambulanza che ha trasferito il ferito al pronto soccorso del "Renzetti". Ha riportato traumi in varie parti del corpo ed è tuttora ricoverato in prognosi riservata, anche se non dovrebbe essere in pericolo di vita. A G.G. è stata ritirata la patente, perchè si sospetta che fosse alla guida della vettura in stato di ebbrezza. Nel corso dei controlli in tutta la zona, le volanti della polizia stradale hanno ritirato altre 6 patenti ad altrettanti giovani sono stati colti al volante in evidente stato di alterazione alcoolica. F.F. IL GAZZETTINO (Vicenza) MONTECCHIO P. Scontro frontale, due giovani in
gravi condizioni al San Bortolo La strada che porta a Madonnetta di Sarcedo è larga e con
un’ampia visibilità, l’asfalto non era bagnato perché la nottata era splendida.
Chissà che cos’è stato, allora, a far sbandare le auto di due giovani l’altra
notte intorno alle 3, a Montecchio Precalcino, fino a provocare uno scontro
frontale, che ha quasi distrutto le vetture. Forse un colpo di sonno, forse
qualche bicchiere di troppo bevuto con gli amici. Il botto però è stato
tremendo e ora ricoverati al San Bortolo ci sono due giovani: uno, che ha
appena 20 anni, si chiama Mirko Pasini ed è di Zuliano, l’altro è Flavio Bove,
ha 36 anni ed è di Vicenza. L’ARENA L’episodio è avvenuto l’altra
notte, due in carcere in attesa del processo
Ubriachi e contromano sulla
statale11: arrestati
Ubriachi e contromano sulla Statale 11, zigzagando e
mettendo così a repentaglio oltre che la loro, anche l’incolumità altrui. E
hanno quasi investito la pattuglia dei carabinieri di Sommacampagna che come
ogni fine settimana si mettono in strada a cercare di prevenire gli incidenti
dovuti a ubriachi al volante. BRESCIA OGGI Sfugge alla polizia, preso dopo 12
km
Patente sospesa, ed è la terza
volta, per un ragazzo di Breno, 26 anni Ha 26 anni, è di Breno e detiene un record poco
invidiabile. Domenica mattina alle sei si è visto ritirare per la terza volta
la patente di guida dalla polizia per gravi infrazioni al codice della strada.
Alla guida di una Peugeot «206» ha compiuto un sorpasso, percorso un tratto di
strada contromano e quando una pattuglia della polizia stradale di Iseo lo ha
fermato a Pisogne dopo 12 chilometri di fuga, si è rifiutato di sottoporsi alla
prova del narcotest per accertare se fosse o meno sotto gli effetti della
droga, come accaduto in passato (nell’inserire il suo nome nel terminale è
emerso che era già risultato positivo). IL GIORNALE DI VICENZA La polizia è intervenuta ieri
mattina alle 7 all’esterno di un locale di via Divisione Folgore
Rissa dopo le danze, tre denunce
Sequestrati coltello e spranghe.
Almeno due persone ferite
Prima gli spintoni e le parole grosse quando le ore erano
davvero piccole e i fumi dell’alcool annebbiavano la vista sulla pista da
ballo. Poi il
regolamento del conto sul piazzale del club privato “El Noturno caribeno”, in
via Divisione Folgore 20, dove sono volate botte da orbi, sono spuntate alcune
armi improprie ed è stato necessario chiedere l’intervento degli agenti delle
volanti per evitare che la situazione precipitasse. IL GAZZETTINO (Udine) ARRESTI Insultano e aggrediscono gli
agenti, due in carcere
Tre poliziotti al pronto soccorso per lesioni, con prognosi che vanno da un solo giorno a trenta. Tutto nel tentativo di bloccare Antonio Monorchio, palermitano di 23 anni residente a San Daniele, e l’udinese Nicola Ciriani di 19 anni, arrestati per violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. La Volante era stata chiamata nella tarda serata di sabato, alle 23.40, dal gestore di un bar in via Martignacco a Udine, perchè tre giovani avventori, in evidente stato di ebbrezza, stavano disturbando. Uno di loro, all’arrivo dei poliziotti, ha accettato subito di mostrare i documenti. Gli altri due si sono rifiutati in un crescendo di offese agli agenti, insulti e minacce. Pertanto sono stati condotti in questura per essere identificati, ma sia in auto che nei locali di viale Venezia le provocazioni sono continuate, arrivando fino allo scontro fisico. Infatti quando Antonio Monorchio ha ricevuto il verbale lo ha strappato, condotto all’esterno si è rifiutato di lasciare la questura minacciando denunce, sfuggendo ad ogni tentativo di farlo allontanare, arrivando all’autolesionismo, dimenandosi e torcendo un dito ad un agente. Ciriani avrebbe invece aggredito un agente alle spalle colpendolo a calci. Sul posto è stata chiamata la guardia medica. Poi i tre poliziotti e i due giovani sono finiti al pronto soccorso per le medicazioni. Per Antonio Monorchio e Nicola Ciriani sono scattati gli arresti e i due sono stati condotti nel carcere di via Spalato. CORRIERE DELLA SERA Potrebbe avere avuto un infarto. I
familiari: si faccia chiarezza
Messico: turista italiano muore in
cella
Simone Renda, 35 anni, era stato
incarcerato a Cancun per 36 ore per ubriachezza molesta: è stato trovato morto
in commissariato CANCUN (MESSICO) 05 marzo 2007- Ora potrebbe essere aperta
un’indagine. Un giovane bancario leccese, Simone Renda, di 35 anni, che stava
trascorrendo un periodo di vacanza in Messico, è morto in circostanze poco
chiare nella cella del commissariato di Cancun dove era stato rinchiuso per
ubriachezza molesta. Secondo la ricostruzione dell’accaduto fatta dalle
autorità messicane, ma che non convince la famiglia che ha chiesto
un’inchiesta, i fatti si sono verificati giovedì scorso, nel giorno in cui
Renda si sarebbe dovuto imbarcare su un aeroplano per fare ritorno in Italia. IL SECOLO XIX IL RESTO DEL CARLINO Trenta patenti ritirate nel week-end per abuso di alcool.
Notte blindata Polizia stradale, carabinieri e vigili sono stati impegnati tra
sabato e domenica con 20 pattuglie. Il questore attacca: Si beve troppo . L’UNIONE SARDA Ubriachi e violenti, arrestati Teulada Ubriaco dentro il bar arrestato dai carabinieri LA NAZIONE PROBABILMENTE non si è nemmeno reso conto di quello che ha fatto: in preda ai fumi dell’alcol CORRIERE VENETO « Velocità e alcol, subito nuove regole per fermare le stragi » IL MESSAGGERO Gridava, offendeva e alla fine ha anche aggredito due
vigili urbani. Scene tra il comico e il tragico Nessun incidente, ma ben 30 patenti ritirate a giovani sorpresi a guidare dopo aver bevuto alcolici.... CORRIERE ALTO ADIGE « Quindicenni ubriachi Giusto vietare la vendita di alcolici ai minori » CORRIERE DELLA SERA Nessun incidente, ma ben 30 patenti ritirate a giovani
sorpresi a guidare dopo aver bevuto alcolici.... Romagna: alcol e niente controlli |
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