Da
“Ravenna.informa.it” del 5 agosto 2005
I vigili e
l’autovelox viaggiano in auto blu
Vigili e l’autovelox
viaggiano in auto blu
Vecchia e senza vestiti ai bordi delle statali di Ravenna. Non stiamo
parlando di un’attempata e discinta signora alle prese con il mestiere più
antico del mondo, ma dell’ex auto blu del sindaco Mercatali. L’Alfa Romeo
166, targata BG176SU, fino a un anno fa apparteneva al parco macchine del
sindaco. Una volta raggiunta la bellezza di 240mila chilometri, la vecchia
Alfa è stata assegnata alla Polizia municipale. Nessun problema, se non
fosse che alcuni cittadini dalla memoria di ferro, abbiano notato l’ex auto
blu ai bordi di alcune strade (via Faentina, E-45, viale dei Lombardi a
Savio) con i vetri oscurati e due agenti all’interno. In pratica la vecchia
auto del sindaco ha cambiato mestiere: non più auto di rappresentanza, ma
postazione autovelox. E, quel che è peggio agli occhi ‘bionici’ dei
cittadini, senza che la si possa riconoscere come mezzo dei Vigili urbani.
In gergo viene definita «senza vestiti», ovvero priva dei colori, delle
scritte e della sirena d’ordinanza. Insomma, va bene il danno ma la beffa
proprio no. Sulla questione dell’auto blu sotto mentite spoglie è salita la
Lista per Ravenna che in un’interpellanza si scaglia a gran velocità contro
quella che definiscono una «violazione». «Questo sistema — scrive il
capogruppo Alvaro Ancisi — contraddice quello che lo stesso sindaco ha
dichiarato il 31 maggio scorso, in occasione della presentazione del ‘piano
anti-velocità’: ‘Non faremo nessuna imboscata, saremo ben visibili’. Ma
soprattutto viene violata la normativa di legge, l’articolo 43 del Codice
della strada, che impone agli agenti che operano sulla strada di essere ben
visibili. Inoltre l’articolo 4 della legge 168/2002 prescrive che nel caso
siano utilizzati di dispositivi tecnici di controllo ne ‘viene data
informazione agli automobilisti’. Ci deve essere cioè un segnale stradale».
L’interpellanza riporta anche una circolare del prefetto Umberto Calandrella
inviata al sindaco il 27 ottobre 2003. «Tale attività, mirata a garantire
soprattutto un’efficace opera di prevenzione deve sempre ispirarsi a
principi di correttezza amministrativa e di trasparenza e non può quindi
prescindere dall’osservanza di precisi obblighi. In tale ottica siano
osservate scrupolosamente le norme vigenti che prevedono di rendere
facilmente riconoscibili gli agenti con l’uso di appositi capi di vestiario
e di autoveicoli muniti dei colori d’istituto». Ma anche se l’auto è ‘nuda’,
a vestire i panni dei controllori ci pensano i cittadini.
da “La Gazzetta di
Parma” del 5 agosto 2005
Martins in « fuorigioco » :
pizzicato ai 170 all’ora
Veloce, lo è
anche nella corsa ( con o senza palla): e questo è il suo forte. Veloce, ben
al di là dei limiti, Obafemi Martins lo è stato anche al volante: e questo
l’altro ieri è stato il suo debole. Un eccesso d’acceleratore costato
quindici punti della patente, oltre a un pesante gruzzolo ( ma questo è il
meno, per chi frequenta la serie A degli stipendi oltre che del calcio)
all’attaccante nigeriano dell’Inter. Speedy Oba Oba è stato pizzicato da una
pattuglia della Polstrada di Parma, mentre teneva una « velocità da crociera
» di oltre 170 chilometri all’ora. Pesante, troppo pesante sul pedale del
gas, quel piede che fa tremare le difese avversarie. continua... |