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Spagna, dopo i dati dell’ETSC la Direzione Generale del Traffico corre ai ripari - Nel periodo d’osservazione (12/25 febbraio) controllati oltre 870mila veicoli e contestate quasi 7mila violazioni
Noi saremmo capaci di fare altrettanto?

 

 

(ASAPS) MADRID, 9 marzo 2007 – In Spagna la notizia europea che il paese è tra i meno virtuosi in termini di cinture di sicurezza, non è piaciuta per niente, tanto che la DGT, la Direzione Generale del Traffico, ha lanciato una campagna di controllo tra tutte le forze di polizia. I risultati non si sono fatti attendere ed i dati raccolti dal 12 al 25 febbraio sono già oggetto di studio ed analisi per calibrare le nuove strategie. Gli agenti della “Agrupaciòn Trofico” della Guardia Civil hanno controllato complessivamente 870.064 veicoli, tra cui 679.694 autovetture private, 20.837 taxi, 20.544 autobus e 148.989 camion. La serie mirata di controlli ha portato a 6.963 contravvenzioni: nel dettaglio, sono stati sanzionati 5.405 conducenti, 1.276 passeggeri e 282 minori dei 12 anni, obbligati dunque ad utilizzare dispositivi idonei quali adattatori o seggiolini infantili. La tabella che riportiamo di seguito analizza i dati con maggior effetto. Sporge solo una domanda: siccome dai dati dell’ETSC l’Italia ha fatto addirittura peggio della Spagna, possibile che dalle nostre parti nessuno pensi a fare altrettanto? (ASAPS)

VEICOLI CONTROLLATI

TURISMO

679.694

TAXI

20.837

AUTOBUS

20.544

COMMERCIALI

148.989

TOTALE

870.064

CONTRAVVENZIONI

Conducenti

5.405

Passeggeri anteriori

813

Passeggeri posteriori

463

Seggiolini per bambini

282

TOTALE

6.963


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Venerdì, 09 Marzo 2007
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