(ASAPS)
TORINO, 12 marzo 2007 – “Metta nel suo
autogrill la fotografia di un incidente con scritto <guidate con giudizio,
andate piano, la vita è bella>. Lo
faccia sicuramente salverà qualche giovane vita. Grazie”. Una breve,
brevissima lettera, recapitata nei giorni scorsi al gestore di un’area di
servizio sulla A6 Torino-Savona, teatro lo scorso fine settimana di una vera e
propria sciagura della stradale, nel corso della quale sono morti i 26ennei
Francesca Bortone e Gianluca Iachetta, coppia di fidanzati, ed Alessia Ferrero, 25 anni: Rocco Marra, il
fidanzato della terza vittima, è in
rianimazione. Stavano tornando, come facevano ormai da molti anni, dal festival
di Sanremo, quando la loro auto è uscita di strada all’altezza del casello do
Marene. Prima di andare incontro al loro tragico destino, i quattro ragazzi si
erano fermati proprio in quell’autogrill. Un caffé, due risate, e poi lo
schianto. La lettera è di un genitore, che vuole rimanere anonimo. Non sappiamo
se il suo cuore sia straziato dal dolore per aver perso un figlio, o se sia
semplicemente terrorizzato dal ripetersi incessante di notizie come questa.
Fatto sta che la lettera è arrivata ed il titolare dell’esercizio di ristoro,
Gianfranco Pintacuda, lo ha fatto sapere alla stampa. Metterà quella foto? Pare
di sì. (ASAPS)
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