ALLA
VISTA dei lampeggianti l’automobilista ha ingranato la quinta e lanciato l’auto
sull’Aurelia a grande velocità.
La pattuglia della polizia stradale peròè partita all’inseguimento, fermando i
fuggiaschi dopo alcuni minuti all’altezza dei piani d’Invrea: nella vettura gli
agenti hanno rinvenuto quindicimila euro in profumi e cosmetici rubati ieri
mattina alle 4 a Varazze.
Un colpo per il quale è finito in manette un cittadino moldavo di 22 anni,
residente a Genova: una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, avvezzo ai
furti e alle scorribande nei comuni della riviera. Insieme a lui c’erano anche
tre complici, fuggiti.
È l’alba, al casello autostradale di Varazze.
Una Ford Fiesta si ferma per il pedaggio ma improvvisamente il conducente fa
inversione e riparte in direzione del capoluogo ligure. Sfrecciando davanti a
un’auto della stradale.
I poliziotti all’interno della vettura di servizio si insospettiscono e danno
inizio all’inseguimento. Una corsa sul lungomare di quasi sei chilometri.
Terminata con i fuggitivi che, ormai braccati, si fermano in una piazzola di
sosta.
Tre dei quattro individui presenti a bordo aprono con rapidità le portiere e
scappano a piedi. Gli agenti sono pochi, non possono mettersi a rincorrere il
gruppetto. Ma fermano il quarto, l’uomo al volante.
Questo non può fare altro che arrendersi e consegnare la carta d’identità, che
risulterà falsa. Nel bagagliaio invece i poliziotti scoprono il bottino.
Duecento scatole di profumi costosi, rossetti alla moda e trucchi vari:
quindicimila euro in tutto. Una refurtiva razziata poco prima da una
tabaccheria di Varazze.
Accompagnato negli uffici della sottosezione di Sampierdarena, l’uomo viene
riconosciuto attraverso le fotosegnalazioni. È un moldavo con una valanga di
precedenti per furto e reati contro il patrimonio. Già agli arresti
domiciliari, da qualche mese la procura di Genova li aveva convertiti in una
custodia in carcere: perché il ventiduenne non faceva che fuggire per darsi ai
raid lungo la riviera. Latitante, il ladro aveva fatto perdere le sue tracce.
Fino all’assalto di ieri. Il giovane delinquente è stato così arrestato per
ricettazione, per aver fornito documenti falsi e per dover scontare la
precedente pena. Gli uomini della polstrada adesso cercano i suoi compari, con
la speranza di mettere dietro le sbarre una banda specializzata.
M. Fag.
Da “Il Secolo XIX” |