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Notizie brevi 15/03/2007

Firenze - Smascherati dalla Polizia Municipale due furbastri della ZTL
Uno ne entrava ed usciva col permesso da invalidi del padre, ricoverato in clinica (oltre 400 transiti per 28mila euro di multe), l’altro usava un’auto rubata mesi fa

 


(ASAPS) FIRENZE, 15 marzo 2007 – Chi avrebbe mai immaginato che grazie alle telecamere della ZTL di Firenze, due soggetti del genere sarebbero stati alla fine identificati e smascherati? Le due storie, molto diverse l’una dall’altra, hanno come denominatore comune la sfrontatezza dei rispettivi protagonisti, ora alle prese con due pesanti denunce a piede libero. Il primo è un giovane, che dal 6 dicembre scorso entrava ed usciva dal centro storico della città gigliata a bordo di una Lancia Y, addirittura rubata il 23 novembre 2006. Il proprietario ne aveva denunciato regolarmente il furto, ma quando a casa sua si è visto recapitare un pacco di 60 verbali di contestazione – stilati dal sistema automatico di rilevazione collegato ai varchi elettronici del nucleo centrale di Firenze – ha pensato bene di presentarsi alla Polizia Municipale. Qui, gli agenti si sono collegati al cervellone che gestisce il sistema, estrapolando tutti i fotogrammi, gli orari e le date delle singole violazioni. Hanno così ricostruito una sorta di itinerario, ed hanno dislocato svariate pattuglie in borghese in prossimità degli accessi che erano risultati più battuti dal misterioso utilizzatore del veicolo rubato. Dopo giorni di attesa, il personaggio è stato visto superare come se nulla fosse il bastione tecnologico posto a “difesa” della città, in via della Calza, e dopo un breve pedinamento è stato bloccato e identificato. Il delinquente ha esibito una patente di guida, sulla quale aveva apposto la sua foto, ma con generalità diverse dalle sue: si trattava di un documento rubato. È quindi scattata la perquisizione personale, che ha consentito di rinvenire e sequestrare un’altra patente di guida, una carta di identità, un libretto di circolazione di un ciclomotore ed un permesso per disabili rilasciato dal Comune di Fiesole: tutto materiale rubato. L’operazione è stata dunque estesa all’abitazione del sospetto, dove sono stati rinvenuti molti telefoni cellulari, una terza patente di guida ed un blocchetto di assegni di provenienza illecita. Alcuni giorni prima un altro furbastro della ZTL era stato denunciato per truffa, sempre dagli agenti della Polizia Municipale: aveva messo il padre in un istituto ed in suo nome aveva poi ottenuto dal comune un telepass d’accesso al centro storico. La magagna è venuta fuori quando lo scaltro usurpatore ha presentato un ricorso contro una multa arrivatagli a casa a seguito di un malfunzionamento del suo telepass, che non aveva ottenuto “luce verde” dal sistema in occasione di un transito. L’atto era stato subito impugnato dal destinatario del verbale, il quale aveva esibito le credenziali del padre – invalidità e deroghe rilasciate dal comune – affermando che il giorno in questione aveva dovuto accompagnare il genitore presso la casa di cura ove è ricoverato. Nel ricorso c’era però qualcosa che non andava e l’agente incaricato delle controdeduzioni dopo la ricezione dell’impugnazione in prefettura, ha deciso di “spippolare” un po’ sulla tastiera ricostruendo il passato di quel telepass. L’elenco di ingressi nella ZTL, oltre 400 nel breve volgere di pochi mesi, lo ha insospettito e quella che doveva essere una pratica di routine si è trasformata in un’indagine in piena regola. L’anziano invalido al quale il telepass era intestato, si era effettivamente presentato in comune, accompagnato dal figlio, per ottenere il contrassegno previsto per la sua diversa abilità. Oltre a quel giorno, però, l’anziano non si è mai mosso dalla struttura ove è ricoverato: nemmeno per una gita domenicale, mentre il figlio de l’è letteralmente spassata. Giorno ed orario di ogni singolo accesso in ZTL è stato verificato con la cartella clinica dell’anziano genitore, consentendo ai Caschi Bianchi di incastrare l’utilizzatore del suo telepass, che ha reiterato la medesima infrazione per un totale di 28mila euro. Soldi che il comune vuole, a tutti i costi, tanto che si costituirà parte civile al processo: il furbastro è stato infatti denunciato per truffa aggravata. (ASAPS)


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Giovedì, 15 Marzo 2007
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