Rassegna stampa del 18 Luglio 2005 |
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Da “ANSA” del 18 luglio 2005 Incidenti stradali: i morti sono in calo Ventuno vittime in meno sulle strade rispetto a scorso anno ROMA. In calo a luglio le vittime di incidenti stradali. Lo afferma il ministero delle Infrastrutture e Trasporti. Secondo i dati di polizia stradale e carabinieri, spiega il ministero, negli ultimi 3 fine settimana i morti sulle strade sono stati 146 contro i 167 dello scorso anno, 21 vittime in meno (-13%). Per il ministero il dato “conferma che la patente a punti continua a produrre effetti positivi”.
Da “Il Sole 24ore” del 18 luglio 2005 sicurezza stradale Un braccialetto blu per prevenire le stragi del sabato sera Parte dal prossimo weekend la campagna di prevenzione che individua il "guidatore designato" del dopo discoteca.
ROMA. Un braccialetto blu per individuare il “guidatore designato” del dopo discoteca. Il gadget, che riporta la scritta “Io sono Bob, tu 6 in mani sicure”, individuerà il giovane che si impegnerà a non bere nel dancing e ad accompagnare a casa in auto gli amici: se a fine serata sarà negativo ai controlli, sarà premiato. Sono gli ingredienti della campagna contro le stragi del sabato sera “Guido con prudenza – Zero alcool, tutta vita”, presentata questa mattina a Roma dalla Polizia di Stato e dalla Fondazione Ania per la sicurezza stradale, in collaborazione con l’associazione degli imprenditori dei locali da ballo Silb-Fipe. «Abbiamo voluto ripetere la campagna – spiega Fabio Cerchiai, presidente della Fondazione Ania per la sicurezza stradale – perché crediamo nell’efficacia di parlare ai ragazzi nel loro linguaggio e nei luoghi in cui si incontrano, per infondere loro la cultura della sicurezza e l’abitudine a un divertimento sano». L’operazione per sensibilizzare i giovani al rispetto del Codice della strada, giunta alla seconda edizione, scatterà da questo fine settimana e interesserà gli ultimi tre weekend di luglio, due di agosto (13-14 e 20-21) e due di settembre (3-4 e 10-11), allargata rispetto allo scorso anno da tre a sei zone d’Italia (Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Lazio e Campania). «L’anno scorso – dice il prefetto Pasquale Piscitelli, direttore centrale delle specialità della Polizia di Stato – durante i fine settimana interessati dall’operazione sono stati controllati oltre 10mila conducenti, ritirate più di 2mila patenti, sottratti oltre 22mila punti. Le pattuglie della Polizia stradale hanno regalato, però, anche più di 1.500 biglietti omaggio di ingresso in discoteca, perché il nemico non è il divertimento, ma la guida dopo aver bevuto». Giovani hostess e steward dal 16 luglio inviteranno i ragazzi in discoteca a ritirare il braccialetto e ad eseguire, in privato, prima di mettersi al volante, un alcool test per verificare lo stato di ebbrezza. Se verranno fermati dalla Polizia e risulteranno negativi all’etilometro, riceveranno un biglietto di ingresso gratuito in discoteca per il fine settimana successivo. La formula è stata arricchita, quest’anno, dalla nomina preventiva del guidatore designato, che indosserà il braccialetto e verrà premiato a fine serata se avrà mantenuto il suo impegno. La notte è il momento in cui gli incidenti sono più pericolosi e si verifica il numero più alto di morti ogni 100 incidenti, 4,9 contro 2,7 della media nazionale. Valore che tocca il suo apice il sabato notte (5,5) e intorno alle 5 del mattino (7,8). Sono i giovani i più colpiti dalle stragi del sabato sera. Se il venerdì si concentrano il maggior numero di incidenti (33.928 su 225.141), durante la domenica è più alto il numero dei morti (1.095 su 6.015), mentre il sabato è la giornata che registra il maggior numero di feriti (48.970 su 318.961).
Da “Il Messaggero” del 18 luglio 2005 Dalla Polstrada Estate sicura sulle strade: patenti ritirate e punti sottratti
Prosegue l’attività di controllo del territorio da parte della polizia stradale nell’ambito di “Estate sicura”. Nella notte tra sabato e domenica le pattuglie hanno controllato la Pontina e via del Lido e ancora una volta sono state numerose le contravvenzioni. Nell’ambito dei controlli, predisposti e coordinati dal comandante provinciale della Polstrada, Bruno Agnifili, sono state ritirate 14 patenti, 2 carte di circolazione e sono stati detratti 161 punti in totale. I principali problemi sono stati legati all’eccesso di velocità e alla guida in stato di ebbrezza ma anche, come spesso accade, al mancato utilizzo delle cinture di sicurezza. Molti i giovani incappati nei controlli ma purtroppo anche diverse persone che essendo più avanti con l’età - e teoricamente dovrebbero essere più prudenti - non si fanno tanti scrupoli e spingono sull’acceleratore.
Nell’ambito della
stessa operazione sono state denunciate tre persone per reati diversi. L’invito che viene rivolto dalla polizia stradale è quello a fare la massima attenzione ai limiti di velocità e soprattutto a non mettersi alla guida se si è bevuto troppo, in particolare super alcolici che tra l’altro fanno alzare immediatamente il tasso che può essere verificato dagli agenti. I controlli saranno intensificati nei prossimi giorni e verranno estesi anche al resto del territorio della provincia, in particolare sul litorale.
Da “Il Giornale di Brescia” del 18 luglio 2005 Controlli notturni in Valcamonica
Ritirate 8 patenti,
via 178 punti
Nei consueti controlli del fine settimana sulle strade bresciane la Polizia stradale ha ritirato otto patenti, di cui sette per guida in stato di ebbrezza (l’etilometro ha segnalato un tasso alcolemico superiore a 0,5 milligrammi per litro di sangue) e una per eccesso di velocità con superamento di 40 km/h del limite consentito. Dei sette automobilisti che avevano alzato troppo il gomito, due hanno un’età compresa tra i 18 e i 22 anni e cinque tra i 23 e i 27 anni. Contestate anche altre 15 infrazioni al Codice della strada. Nei controlli, che hanno interessato 70 veicoli e 90 persone sono stati decurtati complessivamente 178 punti. Il servizio, finalizzato a contrastare il cosiddetto fenomeno delle «stragi del sabato sera», è stato effettuato dalla mezzanotte di sabato alle 6 di ieri in Valcamonica, nella zona di Darfo. Impegnate quattro pattuglie, due di Darfo, una di Iseo e una di Chiari.
Da “Il Secolo XIX” del 18 luglio 2005 Guida in stato di ebbrezza altre 12 denunce nel weekend POLSTRADA Frumento: «In sei mesi duecento ubriachi al volante» G. Bar.
Imperia. Continua la strage di patenti e di denunce per guida in stato di ebbrezza: dodici gli automobilisti, tra questi molti giovani e neo patenti, risultati positivi al test dell’etilometro disposto dalla Polstrada tra sabato e domenica. Tutti sono stati segnalati alla Procura della Repubblica di Imperia. Il fenomeno di giovani che guidano ubriachi al volante sta assumendo proporzioni decisamente allarmanti. Come conferma il comandante della polizia stradale di Imperia Andrea Frumento: «Siamo solo a luglio e gli automobilisti denunciati sono già 200 e mancano ancora cinque mesi. In tutto il 2004, da gennaio a dicembre, - sottolinea l’ufficiale di polizia - abbiamo segnalato all’autorità giudiziaria 250 persone. I controlli sono aumentati, le pattuglie hanno intensificato i servizi all’uscita dalle discoteche e dai locali notturni, ma evidentemente in giro ci sono ancora automobilisti che credono di poter viaggiare sulle strade di casa nostra continuando ad alzare il gomito come se niente fosse ».
Nel corso del
pattuglione "drive no drunk" (guida senza ubriacarti) sono state impegnate
diciotto pattuglie che hanno effettuato posti di controllo anche in
autostrada, in particolare tra Ventimiglia e Savona, quindi sul rettilineo
dell’Aurelia a San Bartolomeo al Mare e all’uscita del casello dell’A10 ad
Albenga. «Con l’etilometro di dotazione i nostri agenti hanno sottoposto
decine e decine di giovani al controllo dell’alcol - spiega Frumento -
dodici hanno superato il limite consentito dal codice della strada. Per
tutti sono scattate le procedure di sequestro della patente e la denuncia
immediata». «Oltre al problema dell’alcol - dice il comandante della Polstrada di Imperia - abbiamo rilevato come molti automobilisti, soprattutto giovani che escono dalle discoteche, siano del tutto incuranti delle condizioni generali della vettura: i fari sono bruciati, le gomme sono lisce. Altri viaggiano con il telefonino incollato all’orecchio. Imprudenze che possono costate caro. Basta davvero poco - sottolinea il commissario capo Frumento - per distrarsi alla guida e commettere un incidente».
Da “Il Gazzettino” del 18 luglio 2005 Tre giovani in balia mezz’ora di due falsi poliziotti Fermati sulla A4 da coppia con paletta, walkie e trasmittente. Farmaci proibiti nell’auto dei "burloni", poi rintracciati Stefano Ferrio
La storia, così torbida e sconcertante da far rischiare pesanti condanne a due insospettabili, inizia dalla febbre del sabato sera. Per tre ventenni di Malo, a bordo di una Fiat 500, questa febbre è dolcemente la solita: un giro senza meta sotto le stelle d’estate. Per una coppia di amici, in viaggio su una Peugeot 206 piena zeppa di farmaci proibiti, è invece un gioco perverso e venefico, da praticare sulla pelle degli altri. Una volta che le due auto si incrociano, dopo la mezzanotte di ieri, lungo l’autostrada A4 - direzione Montebello - i primi diventano vittime, e i secondi carnefici. Come tutte le vittime designate, i giovani maladensi non ne hanno il minimo sentore, quando si vedono affiancare dalla Peugeot. Al massimo tirano qualche colorito accidenti nel momento in cui, dal finestrino del passeggero, esce la paletta che intima loro l’alt, indicando una vicina piazzola di sosta. A questo punto i tre malcapitati si imbattono in R.G., vicentino di 41 anni, e C.L.G., catanese di 21, con residenza a Vicenza. È quest’ultimo ad assumere il ruolo di mattatore, presentando se stesso e il "collega" più anziano come i poliziotti in borghese di una pattuglia in servizio. Esibisce un tesserino, chiede documenti, maneggia un walkie talkie, sputacchia improperi dentro un microfono, va e viene da una ricetrasmittente con cui contattare una "centrale operativa". I toni sono vessatori, adrenalinici, intimidenti, ispirati più ad Al Pacino che al commissario Maigret. «Tenete i fari troppo alti, non so se vi rendete conto del pericolo che fate correre agli altri automobilisti... Ma adesso ci pensiamo noi, vedrete quando arrivano quelli della centrale...». La sceneggiata, che si chiude con un «Potete ritenervi fortunati, stanotte i colleghi non hanno tempo da perdere con voi» va avanti una buona mezz’ora. Troppo a lungo per non insospettire i tre giovani di Malo. Che, quando i due sedicenti poliziotti sgommano via a bordo della loro auto, si precipitano al comando Polstrada di Verona Sud, per sapere se davvero appartiene alla Polizia quella Peugeot 206. No, non appartiene alla Polizia, bensì al vicentino che abita nella strada dove, immediatamente contattati, si recano i poliziotti delle Volanti della Questura. L’attesa non dura molto, e si conclude con il rientro a casa di R.G., sempre in compagnia del giovane amico, nonché della moglie, donna di 31 anni che per il momento risulta estranea ai fatti. L’Al Pacino della Serenissima getta subito la maschera: parla di uno scherzo che gli ha preso un po’ troppo la mano, di una tentazione dovuta a quanto si portava dietro in macchina. Che non è poco, verificano i veri poliziotti. Non c’è solo tutto quell’esibito armamentario da "Miami Vice", a cui aggiungere uno scanner, un lampeggiante, giubbe fluorescenti, vari adesivi di forze dell’ordine, nonché un tesserino che fa pensare alla frequentazione di una qualche struttura sanitaria. Compare anche un borsone rosso, che si potrebbe chiamare "farmacia", visto il contenuto: un’impressionante ed eterogenea quantità di medicine, che vanno dalla comune novalgina a sostanze potenzialmente letali, come Dopamina e Carvasin, per procurarsi le quali non vale nemmeno la ricetta medica. Da qui la denuncia dei due per usurpazione di funzione pubblica, violenza privata e, in ipotesi, detenzione di sostanze proibite. E l’avvio di un’inchiesta con cui far luce su vaste, inquietanti zone d’ombra.
Da “Il Tempo” del 18 luglio 2005 Esodo, agenti in borghese negli autogrill La polizia fa gli straordinari. Posti di blocco in 150 aree di servizio della rete autostradale In occasione delle vacanze organizzato un imponente schieramento di forze 1600 le pattuglie impiegate ogni giorno
ROMA. Con le vacanze estive inizia un periodo di lavoro intenso per la Polizia Stradale sulle autostrade e sulle arterie interessate da grandi volumi di traffico, con spostamenti in prevalenza dalle metropoli verso le località turistiche e le città di mare. Ed è proprio in estate che vengono messe in campo la totalità delle risorse disponibili, vengono attuati nuovi schemi operativi e si amplifica quel contatto quotidiano con l’utenza indispensabile non solo per modulare al meglio i servizi a tutela della circolazione stradale, ma anche per accrescere nel cittadino la stessa percezione di sicurezza. Quattro le principali direttrici di intervento della Polizia Stradale in autostrada. Sotto il profilo preventivo, è stata attivata la massima intensificazione dei servizi a tutela della sicurezza stradale. Più della metà delle 1.600 pattuglie al giorno impiegate mediamente nel periodo estivo nell’attività di vigilanza stradale per assicurare la prevenzione degli incidenti e il contrasto delle violazioni più pericolose, saranno impegnate in autostrada. In circa 150 aree di servizio autostradali, quelle maggiormente utilizzate dagli automobilisti, saranno attivi presidi di polizia per prevenire episodi di criminalità ed assistere gli automobilisti nel loro viaggio, anche con personale in abiti civili con compiti di osservazione sui movimenti di persone e veicoli. Sono stati predisposti piani regionali coordinati tra i Reparti Volo della Polizia di Stato e i Compartimenti della Polizia Stradale perché nelle giornate più critiche per il traffico l’impiego di elicotteri ed aerei a corto raggio consenta la vigilanza dall’alto degli snodi stradali strategicamente più importanti: ciò consentirà di fornire in tempo reale indicazioni sulle situazioni di congestione per coordinare al meglio i servizi a terra ed accelerare efficacemente l’azione di ripristino della fluidità della circolazione. L’informazione gioca un ruolo centrale nel sistema della prevenzione, sottolinea la Polizia, che non può non fare leva sulla diffusione d’informazioni chiare, complete e tempestive, in grado anche di gestire ed orientare i flussi di traffico, soprattutto in occasione di eventi critici per la mobilità (incidenti, condizioni meteorologiche avverse, incendi e calamità naturali). Particolare attenzione verrà prestata nel comunicare al Cciss, ad Isoradio, ai network nazionali e locali, nonché a tutti gli organi di informazione, gli aggiornamenti sulle condizioni del traffico e sulla percorribilità delle strade e sensibilizzare gli utenti a comportamenti di guida responsabili. Sempre sotto il profilo della comunicazione, la Polizia Stradale, in collaborazione con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha realizzato il depliant «Buon Viaggio» contenente una serie di informazioni utili al turista in viaggio, tradotte anche in lingua inglese, che verrà distribuito agli utenti presso i caselli autostradali, le aree di servizio e durante i posti di controllo, oltre ad essere pubblicato sul sito www.poliziadistato.it. Per combattere la velocità, è stato pianificato l’uso su vasta scala della tecnologia (160 Provida e 600 tra Autovelox e Telelaser con Microdigicam, e 13 telecamere per la rilevazione dei sorpassi vietati e della circolazione sulla corsia di emergenza). oltre 880 etilometri saranno usati per combattere la guida in stato di ebbrezza. Saranno intensificati i controlli nei riguardi dei conducenti professionali sul rispetto dei tempi di guida e di riposo, nonchè sull’osservanza delle norme sui limiti massimi di carico dei veicoli per il trasporto di merci. Un aspetto importante dell’attività della pattuglia della Polizia Stradale è rappresentato dall’attività di soccorso. A livello provinciale sono stati predisposti mirati dispositivi di assistenza e soccorso, che la scorsa estate hanno dato vita ad oltre 130.000 interventi della Polizia Stradale, più della metà in autostrada. In occasione delle vacanze estive, inoltre, la Polizia Ferroviaria è particolarmente impegnata in attività di prevenzione e controllo nelle stazioni ferroviarie ed a bordo treno, a tutela dei viaggiatori che si spostano via ferrovia verso le località turistiche e le città di mare. Vengono potenziali tutti i servizi operativi con l’impiego delle maggiori risorse possibili per assicurare la sicurezza in ambito ferroviario, accrescendo nel viaggiatore la percezione di sicurezza attraverso il contatto quotidiano con l’utenza ferroviaria. Una particolare iniziativa riguarda l’avvio, da questo mese, del «posto mobile» di Polizia Ferroviaria sui treni a rischio che viaggiano sulla tratta ferroviaria Milano-Catania e viceversa. |
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