Da
“AGI” del 14 luglio 2005
SICUREZZA STRADE: STRAGI SABATO SERA, VIA A CAMPAGNA PS.
Un braccialetto di gomma blu, con su scritto "io
sono Bob, tu 6 in mani sicure". E’ il gadget che individuerà
il "guidatore designato", il frequentatore di discoteca che
si impegnerà a non bere e ad accompagnare a casa in auto gli amici:
se a fine serata risulterà negativo ai controlli, verrà
premiato. E’ la novità più significativa di "Guido
con prudenza - Zero alcool, tutta vita", la campagna contro le stragi
del sabato sera realizzata dalla Polizia di Stato e dalla Fondazione Ania
per la sicurezza stradale in collaborazione con l’Associazione imprenditori
locali da ballo (Silb-Fipe). L’operazione, al suo secondo anno consecutivo,
scatterà domani sera, coprirà tre weekend di luglio (16-17,
23-34, 30-31), due di agosto (13-14, 20-21) e due di settembre (3-4, 10-11)
e interesserà sei zone d’Italia (Friuli Venezia Giulia, Veneto,
Emilia Romagna, Toscana, Lazio e Campania) contro le tre dell’anno passato.
Giovani hostess e steward - vestiti alla moda di “Guido” e “Prudenza”,
testimonial-fumetto della campagna - aspetteranno i ragazzi all’uscita
di venti famose discoteche italiane invitandoli a ritirare un alcol-test
con cui verificare il proprio eventuale stato di ebbrezza. Quanti, sottoposti
a verifica, risulteranno sobri, riceveranno in premio, come già
l’anno scorso, un ingresso gratuito in discoteca per il fine settimana
successivo. "L’anno scorso - ha ricordato in una conferenza stampa
il prefetto Pasquale Piscitelli, direttore centrale delle specialità
della Polizia di Stato - nell’ambito della prima edizione della campagna
sono stati testati oltre 10 mila conducenti: gli agenti della Polstrada
hanno ritirato più di 2mila patenti e decurtato oltre 22mila punti,
ma hanno anche regalato più di 1.500 biglietti omaggio". Quest’anno
le pattuglie impegnate saranno più del triplo dell’anno scorso,
77 a servizio per un totale di 1.078.
Da
“Il Gazzettino” del 14 luglio 2005
FERMATO UN MOLDAVO CON DOCUMENTI FALSI DI CIRCOLAZIONE
Auto destinate alla demolizione rimesse sul mercato.
Meolo
Viaggiava con la carta di circolazione dell’auto falsa e rimedia due denunce.
Sono in corso ora indagini da parte della Polizia stradale di Portogruaro
che potrebbe aver scoperto un giro di importazioni di auto irregolare.
È solo un caso sul quale gli agenti stanno lavorando ma non si
esclude che ve ne siano degli altri. Il tutto è emerso lunedì
pomeriggio alle 13 sulla strada statale 14 a Meolo. In seguito ad alcuni
infrazioni la Polstrada ha rincorso una Opel Astra alla cui guida si trovava
S.E. di 23 anni di Chisinau (Moldavia) ma domiciliato a Mestre. Al controllo
dei documenti tutto appariva regolare ma dopo un controllo al terminale
è emerso che la carta di circolazione era falsa. L’auto è
stata immediatamente sequestrata con annesso lo stesso libretto fasullo
e l’uomo denunciato alla Procura della Repubblica presso il tribunale
veneziano per falsificazione di documenti. Ora gli agenti stanno investigando
per scoprire dove è perchè è stato falsificato il
documento. Tra le motivazioni ipotizzate, quella più accreditata
è l’importazione di auto che dovrebbero essere state demolite.
I poliziotti pensano che alcune auto, destinate alla demolizione in Italia,
vengano reintromesse nel mercato clandestino. Una pratica che però
non è resa possibile dalle norme e per la quale si sarebbe reso
necessario il falso documento. Per questo anche la targa, sempre moldava,
della Opel è oggetto di indagine. Non è escluso che si tratti
di auto rubate, ma è un ipotesi che trova poche conferme, essendo
l’auto vecchia di 11 anni e quindi di poco valore. Solo al termine delle
indagini si potrà accertare il vero giro malavitoso. Ma i guai
per il giovane non si sono fermati li. Al controllo identificativo è
risultato infatti che l’uomo non aveva ottemperato al decreto di espulsione
che la Questura di Venezia gli aveva consegnato nell’ottobre dello scorso
anno. Per questo il Pubblico ministero ha disposto la denuncia a piede
libero per il moldavo che dovrà lasciare l’Italia entro 5 giorni
dal nuovo decreto di espulsione che gli è stato consegnato pena
l’arresto.
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“Il Gazzettino” del 14 luglio 2005
Si avventura in bici sulla Tangenziale
MESTRE
Ha imboccato la Tangenziale a Marghera e voleva scendere all’altezza della
Miranese. Verso la Castellana, però, è stato lievemente
urtato da un’auto e il traffico si è improvvisamente bloccato.
Il fatto strano è che l’uomo, uno jesolano di 48 anni, si trovasse
in un’arteria così trafficata in bicicletta, dove i velocipedi
non sono ammessi. Portato all’ospedale è stato medicato, ma poi
ha pensato bene di andarsene, tanto che la Polizia stradale se l’è
dovuto andare a cercare fuori. E a questo punto è stato sottoposto
all’etilometro, che non ha lasciato dubbi: nel sangue aveva una concentrazione
di 2.56 grammi/litro, a fronte di un limite di 0.50. Durante il pomeriggio
la Stradale ha ritirato ben 18 patenti, dopo un appostamento nella zona
di Ca’ Noghera. Il primato spetta a una Mercedes condotta da un italiano
che sfrecciava a 175 chilometri all’ora. A seguirla un Cayenne di nazionalità
tedesca che si è limitato a 160 all’ora in un tratto in cui il
limite è 50.
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