LA STAMPA LE NUOVA MISURE VOLUTE DAL MINISTRO BIANCHI PRESENTATE OGGI
A PALAZZO CHIGI Arriva il braccialetto anti-alcol Ma sulla sicurezza
stradale niente decreto, deciderà il Parlamento L’idea è quella di rilanciare un esperimento dell’estate
2005 e che all’estero ha avuto successo. Un braccialetto blu per il “guidatore
designato” del sabato sera. L’annunciatissimo giro di vite sulla sicurezza
stradale voluto dal ministro Bianchi oggi sarà sul tavolo del Consiglio dei
ministri. Ma da decreto, quale avrebbe dovuto essere, si trasformerà molto
probabilmente in un più rassicurante disegno di legge parlamentare. Di fronte all’ondata di stragi
del sabato sera il governo è costretto a dare comunque un segnale all’opinione
pubblica: la firma di un codice di autoregolamentazione con i gestori dei
locali. Lo firmeranno oggi il ministro dell’Interno Amato e quello delle
Politiche giovanili Giovanna Melandri. Non si sa che effetti possa produrre il
concreto, ma è un modo come un altro per mostrare attenzione al tema. Le
associazioni dei proprietari delle discoteche, e con loro gli esercenti di bar
e pub, si impegnano – sulla carta – a fare il possibile per prevenire le
stragi: dai controlli anti-alcol fuori dei locali al braccialetto. Per i
forzati del week-end – se i gestori lo facessero davvero – sarebbe la soluzione
ad ogni pericolo: a turno uno dei membri del gruppo non beve e – sonno
permettendo – porta a casa gli altri. Il sistema è semplice: all’ingresso
della disco viene scelto il fortunato “Bob” (dall’ultima campagna: “Io sono
Bob, tu sei in mani sicure”) che deve indossare un bracciale. Da quel momento
il prescelto dovrebbe essere spacciato: se si presenta al banco del bar al
massimo gli danno un analcolico alla frutta. Se fa il bravo ed esce con il
bracciale intatto, alla fine ci potrebbe essere il biglietto gratis per il
sabato successivo. Inutile dire che il controllo all’esterno sarà complicato, e
che molti al biglietto preferiranno comunque bere. Il “decreto Bianchi” – che fonti di governo dicono abbia
“poche speranze di rimanere tale” – sarà invece discusso dal consiglio dei
ministri ma per essere trasformato in disegno di legge. Da provvedimento
urgente diventerà cioè un testo che dovrà passare dalle forche caudine delle
lobby parlamentari. Al suo interno – almeno per ora – ci sono comunque alcune
delle misure anticipate. Dall’inasprimento delle sanzioni per eccesso di
velocità alle nuove norme sui punti - patente. Sono confermati nei casi più gravi le super multe fino a
dodicimila euro, l’arresto e la confisca del veicolo. E’ saltata invece la
stretta sulle mini-car: nel testo che circolava ieri sui tavoli dei ministri
non c’è l’innalzamento a sedici anni dell’età minima per guidarle. Le fasce di eccesso di velocità consentite passano da tre a
quattro. Aumenta la sanzione in caso di superamento del limite di 40 chilometri
l’ora, e ci sarà la possibilità di revoca della patente per chi sarà beccato
più volte a superare il limite dei 60 chilometri. Fra i casi di revoca della
patente ci sarà anche la recidiva per chi verrà fermato ubriaco alla guida
entro due anni dalla prima infrazione. La stretta per la guida in stato di
ebbrezza o sotto l’effetto di droghe è confermata: arresto fino a 6 mesi (oggi
è massimo un mese), dodicimila euro di multa, e la confisca del veicolo se il
tasso alcolemico di chi lo guida supera la soglia di 1,5 grammi per litro. Il
tasso consentito per il neopatentato non potrà superare gli 0,2 grammi per
litro di sangue. Nei casi più gravi il limite sale a 0,5 grammi. In compenso
non sarà più reato il rifiuto a sottoporsi agli accertamenti: in quel caso
oltre ad una super-multa ci sarà la immediata sospensione della patente e di
fermo dell’auto. Il testo discusso dal pre-consiglio tecnico di mercoledì
conferma infine le nuova norme per i più giovani: nei primi tre anni non
potranno guidare auto di potenza superiore ai 60 kilowatt. Nei casi di
sospensione della patente, il diciottenne sarà condannato a rimanere fermo per
un periodo pari a un terzo o doppio rispetto agli “adulti”. LA REPUBBLICA Il governo firma con le associazioni di categoria un patto
per ridurre gli incidenti stradali Un braccialetto o un timbro sulla mano di
chi dovrà riportare a casa gli amici "A chi guida non daremo da bere" In discoteca il Codice del sabato sera Niente più
superalcolici negli Autogrill. Amato: arriveremo a un milione di controlli Giro
di vite sulle sanzioni: sospensione della patente, confisca dell’auto per i
recidivi Gli incidenti stradali sono la prima causa di morte per i giovani tra
i 15 e i 29 anni ROMA - Sarà un braccialetto al polso o un timbro sulla mano
a designare all’entrata delle discoteche chi dovrà riportare a casa gli amici:
per lui niente alcolici. Così vuole il codice etico che il governo e le
associazioni di categoria hanno firmato per evitare le stragi del sabato sera. Ogni anno gli incidenti stradali mietono cinquemila vittime,
rendono disabili 20mila persone e mandano all’ospedale 330mila feriti. Gli
incidenti stradali sono la prima causa di morte per i giovani tra i 15 e i 29
anni. Le campagne di responsabilizzazione non si fermeranno: presto in
televisione vedremo anche Valentino Rossi fare il testimonial in una nuova
campagna di prevenzione, ma per ridurre il bilancio di una vera e propria
guerra che si consuma quotidianamente sulle strade e sulle autostrade d’Italia,
serve qualcosa di più. E oltre al codice etico di comportamento, il consiglio
dei ministri ha varato una serie di iniziative repressive che inaspriscono le
sanzioni per chi commette infrazioni. "Noi non diciamo ai giovani di non divertirsi e di non
bere un bicchiere di vino - ha detto il ministro dello Sport e delle politiche
giovanili Giovanna Melandri - ma che una persona del gruppo, quella che guida,
si deve assumere la responsabilità". E’ un suggerimento non nuovo ma è la
prima volta che rientra in un vero e proprio codice etico e impegna i titolari
di discoteche a collaborare perchè diventi una pratica consueta. "Nessuno
vuole imporre ai giovani di andare all’oratorio il sabato sera o bere l’acqua
minerale - ha aggiunto Giuliano Amato, ministro dell’Interno - ma di imparare
che chi guida, quella sera, non deve bere’’. Autogrill toglie i superalcolici dai banchi. La catena
Autogrill ha già risposto all’invito del governo e da domani, negli oltre 180
market autostradali, non si troveranno più superalcolici mentre alle casse, per
il secondo anno consecutivo, continuerà la distribuzione gratuita degli alcol
test. Oltre al Codice etico, il governo ha varato una serie di
provvedimenti repressivi per ridurre il numero di incidenti stradali. Un giro
di vite annunciato qualche giorno fa e reso legge con un atto governativo che
ha trovato unanimi i ministri dell’Interno, dei Trasporti e delle politiche
giovanili. Multe care per chi guida veloce. Chi guiderà veloce pagherà
multe più care e subirà una sospensione della patente più lunga.
"L’eccesso di velocità è causa di circa il 13% degli incidenti
stradali", ha detto Alessandro Bianchi, ministro dei Trasporti. No ai telefonini. Nuove disposizioni per chi utilizza
telefonini mentre guida. Le sanzioni varieranno da 148 a 594 euro e saranno
accompagnate dalla sospensione della patente da 1 a 6 mesi. In caso di recidiva
nel biennio, la sospensione della patente sarà da 2 a 6 mesi. Revoca patente a chi viaggia contromano. Compiere inversione
su autostrade e strade di grande scorrimento o guidare in contromano, costerà
la revoca della patente. Alcol e volante. Chi guiderà un’auto con un tasso alcolico
compreso tra 0,5 e 1.5 grammi per litro, è previsto il fermo amministrativo del
veicolo. Se sarà superiore, l’auto sarà confiscata. Ritiro provvisorio della
patente, in attesa degli esiti degli esami, inoltre, per chi viene fermato per
sospetto uso di sostanze stupefacenti. Novità per i neopatentati. Coloro che hanno superato l’esame
di guida da meno di tre anni, alle limitazioni della velocità già indicate, è
stata introdotta la limitazione alla guida di veicoli che abbiano un rapporto
potenza/peso non superiore 60kw. Stop alla confisca dei motorini. La misura della confisca
dei motorini prevista nell’ultima modifica del Codice, che tanto era stata
contestata dalle associazioni dei motociclisti, è stata ritenuta
"eccessiva", per cui il provvedimento sarà limitato ai casi in cui il
mezzo è stato utilizzato per commettere un reato. Ai proprietari dei mezzi
confiscati finora per ragioni diverse, il motorino sarà restituito. Maggiori controlli. Il ministro dell’Interno ha assicurato che i controlli lungo le strade aumenteranno di cinque volte: "Puntiamo entro l’anno al milione di controlli su strada rispetto ai 200mila che si effettuano attualmente", ha detto Giuliano Amato. CORRIERE DELLA SERA I conducenti verranno identificati dai gestori prima di
entrare «Niente alcol in discoteca per chi guida» Il governo ha varato un codice etico insieme alle
associazioni di categoria: non verranno serviti alcolici a chi si metterà al
volante ROMA - Un primo passo per impedire ai giovani di mettersi
alla guida ubriachi. Il Governo e le associazioni di categoria (tra le quali
l’Assointrattenimento) hanno firmato un codice etico di autoregolamentazione
per individuare all’ingresso delle discoteche chi sia il guidatore, per il
quale saranno vietati gli alcolici. Le discoteche non faranno inoltre sconti
sulla vendita degli alcolici. PERCORSO IMPORTANTE - Il ministro dell’Interno, Giuliano
Amato, nel presentare insieme al ministro dello Sport e delle Politiche
giovanili Giovanna Melandri il codice etico, ha annunciato che aumenteranno di
5 volte i controlli e che questi controlli «riguarderanno sia gli alcolici sia
le droghe. Il codice di autoregolamentazione per la sicurezza stradale indica
un percorso estremamente importante tanto quanto le altre due vie, quella
legislativa e quella di intensificazione dei controlli». Così il ministro dello
Sport e delle politiche giovanili presenta il protocollo varato dal consiglio
dei ministri. Il ministro ha ringraziato tutte le associazioni che hanno
firmato il codice nella convinzione che «va affrontato il tema drammatico delle
stragi del sabato sera». Nel codice si prevede limitazioni di vendite di
alcolici a chi guida «perchè noi non diciamo ai giovani di non divertirsi e di
non bere un bicchiere di vino ma che una persona del gruppo, quella che guida,
si deve assumere la responsabilità». SULLA STRADA GIUSTA, MA PIU’ CONTROLLI- Un plauso
all’iniziativa del governo arriva dall’Asaps (Associazione sostenitori della
Polizia Stradale): «Le misure contenute nel disegno di legge approvato dal
Governo sembrano andare nella giusta direzione. Incrementi delle sanzioni,
revisione delle modalità del prelievo e recupero dei punti per la patente,
norme di contrasto all’alcol e via di seguito. Certo se si fossero adottate da
subito alcune misure con un decreto legge, forse sarebbe stata più chiara la
determinazione di intervenire con immediatezza ed energia. Poiché però crediamo
molto più al concetto di effettività della sanzione e della pena che a quello
della continua e a volte parossistica lievitazione delle sanzioni, abbiamo
molta più fiducia sui provvedimenti in via di definizione per l’incremento dei
controlli su strada». Una strada, quella dell’aumento dei controlli più
che delle sanzioni, chiesta anche da autorevoli interventi esterni . «I
ministri hanno parlato di un aumento di 5 volte del totale dei controlli
attuali con l’etilometro - osserva il comunicato dell’Asaps -. Bene, vuol dire
che da 200.000 verifiche antialcol si dovrebbe arrivare a circa un milione
l’anno (ancora poche rispetto a Francia, Spagna e Inghilterra) ma si
comincerebbe a vedere una netta inversione di tendenza. Siamo solo un po’
curiosi di capire con quali energie umane e quali mezzi tecnici si conseguirà
questo risultato. Crediamo che sia giunto il momento di ripianare l’organico
della Polizia Stradale e di potenziare il supporto di tutte le forze che in
divisa operano sulla strada VIRGILIO NOTIZIE SICUREZZA STRADALE/ GIRO DI VITE CON SUPERMULTE E ARRESTI
-PUNTO In ddl stop alla guida col telefonino. Stretta per
neopatentati Roma, 16 mar. (Apcom) - Giro di vite del governo sulla
sicurezza stradale. Il disegno di legge varato oggi dal Consiglio dei ministri
contiene un pacchetto di misure messe a punto dal ministro dei Trasporti
Alessandro Bianchi. Il provvedimento prevede un inasprimento delle sanzioni
pecunarie e penali per mettere un freno al fenomeno delle stragi del sabato
sera e funzionare da deterrente per i comportamenti pericolosi su strade e
autostrade italiane. ARRESTO E SUPERMULTE PER CHI GUIDA SOTTO EFFETTO DI ALCOL E
DROGA. Per chi guida e ha un tasso alcolico compreso tra 0,5 e 1,5 grammi al
litro è previsto il fermo amministrativo del veicolo. Se si supera 1,5 gr/lt è
prevista la confisca dell’auto. Per chiunque guida in stato di ebbrezza o in
stato di alterazione psico-fisica dopo aver assunto sostanze stupefacenti o
psicotrope è punito con l’arresto fino a 6 mesi e con multe fino a 24mila euro
(ad esempio in caso di incidenti stradali), con pene accessorie di sospensione
della patente o di revoca per recidiva, in caso di più violazioni nel biennio.
E’ previsto inoltre il ritiro provvisorio della patente, per chi viene fermato
per sospetto uso di sostanze stupefacenti in attesa dell’esito degli esami. (…) UN MILIONE DI CONTROLLI ENTRO 2007. Il ministro dell’Interno Giuliano Amato ha assicurato più controlli sulle strade. "Per il 2007 puntiamo a un milione di controlli, che saranno più sistematici e puntuali", ha detto. VIRGILIO NOTIZIE GOVERNO/ CDM, COMUNICATO (1): GIRO DI VITE PER SICUREZZA
STRADALE Roma, 16 mar. Sono stati quindi esaminati e approvati i seguenti
provvedimenti: Su proposta del Ministro dei trasporti, Alessandro Bianchi,
e del Ministro dell’interno, Amato: - un disegno di legge in materia di sicurezza stradale, che
integra le disposizioni del Codice della strada vigente al fine di contrastare
e sanzionare comportamenti che possano nuocere alla sicurezza collettiva sulla
strada. Fortemente aggravate le sanzioni per chi supera i limiti di velocità e
per chi fa uso di apparecchiature radiotrasmittenti durante la guida (prevista
in questo caso anche la sospensione della patente), revoca della patente per
chi inverte il senso di marcia (o superi lo spartitraffico ovvero percorra la
carreggiata in senso opposto a quello previsto) in autostrada o sulle strade
extraurbane principali. Viene anche inasprita la decurtazione dei punti per chi non dia precedenza ai pedoni, aumentata l’entità delle pene pecuniarie e di detenzione per chi guida in stato di ebbrezza. Se il tasso di alcool presente nel sangue venga accertato in quantità superiore a 1.5 grammi per litro si potrà procedere al sequestro del veicolo (che verrà confiscato ove il giudice emetta sentenza di condanna). Si procederà alla revisione della patente di guida qualora il conducente sia stato coinvolto in un incidente con sospensione della patente per almeno due mesi. Queste misure, fra le altre previste, mirano a intervenire su uno dei fattori di rischio, quello del comportamento umano, ormai accertato quale più frequente minaccia alla sicurezza sulla strada; si tratta di un primo intervento di una complessa manovra di inasprimento e di prevenzione di incidenti preannunciata dal Ministro anche a seguito dell’allarme sociale provocato dalla recrudescenza delle cosiddette "stragi del sabato sera". REUTERS ITALIA Sicurezza, un "codice etico" contro le stragi del
sabato sera venerdì, 16 marzo 2007 ROMA (Reuters) - Più controlli da parte della polizia
stradale, sanzioni più severe e soprattutto una collaborazione tra gestori dei
locali, produttori di sostanze alcoliche e governo per limitare i danni creati
dalla guida in stato di ebbrezza. Sono questi i principi del pacchetto di
sicurezza stradale varato oggi dal governo, si legge sul sito del ministero
dell’Interno. Insieme all’aumento dei controlli nelle strade, che arriverà
a un milione nel 2007, contro i 200.000 attuali, e all’inasprimento delle pene
per chi guiderà un auto dopo aver bevuto, il governo ha anche varato un
"codice etico" elaborato dal ministero dell’Interno insieme a quello
per le Politiche Giovanili e alle associazioni dei locali pubblici e delle
aziende produttrici e distributrici di bevande alcoliche. L’intento è quello di importare in Italia una pratica molto
diffusa in altri paesi europei e che consiste nell’individuare un cosiddetto
"bobby", ossia il guidatore designato, che si astiene dal bere
alcolici. I gestori delle discoteche dovranno individuare all’entrata il bobby,
al quale verranno solo somministrate bevande analcoliche. Le discoteche
inoltre non potranno fare sconti sulle bevande alcoliche. In Gran Bretagna, Francia e Belgio, nonché in altri paesi, è
diffusa la consuetudine - incoraggiata anche dalle autorità con campagne
pubblicitarie - che chi in un gruppo di amici conduce l’auto, nelle rituali
uscite serali, si astiene dal bere. La scelta di solito è a rotazione, e il
"bobby" spesso ottiene gratuitamente un buono per bevande
analcoliche. "Per la prima volta il governo si è fatto carico, con un vero intento risolutivo, del problema delle stragi del sabato sera senza colpevolizzare gli imprenditori della notte", ha detto il presidente di Asso Intrattenimento Antonio Degortes, che ha anche aggiunto che nelle discoteche verranno trasmessi video-messaggi informativi sui pericoli della guida in stato di ebbrezza. VIRGILIO NOTIZIE SICUREZZA STRADALE/ MELANDRI: VIA A CODICE ETICO, BEVI? NON
GUIDI Limitare strage da 5mila morti l’anno, 320 mila feriti (20
mila gravi) Roma, 16 mar. (APCom) - Chi beve non guida. Una regoletta
semplice, di facile comunicazione, quasi elementare nella sua ovvietà, ma che
diventa il caposaldo del ’codice etico’ che il governo ha messo oggi in campo
per limitare le stragi sulle strade. Soprattutto quelle del ’sabato sera’. Ad
illustrarlo alla stampa, oltre al ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, e
a quello dell’Interno, Giuliano Amato, c’era anche la ministra per lo Sport e
le politiche Giovanili, Giovanna Melandri. Che così lo spiega: "Il codice
di autoregolamentazione per la sicurezza stradale indica un percorso
estremamente importante tanto quanto le altre due vie, quella legislativa e
quella di intensificazione dei controlli". Si tratta di un ’protocollo’ che coinvolge molte
associazioni - da quella dei barman, l’Assobirra, l’associazione dei
distillatori, degli imprenditori dell’intrattenimento, del turismo, la
federvini la Fipe, il Silb, l’Uiv e l’Autogrill (che da domani ritirerà la
vendita di alcool da tutti i suoi punti vendita) - che punta a limitare il
bilancio che vede l’Italia contare ogni anno 5 mila vittime, 20 mila disabili
gravi, 300 mila feriti. Un bollettino di guerra, soprattutto per i giovani,
visto che gli incidenti stradali sono la prima causa di morte per chi si trova
nella fascia d’età tra i 15 e i 29 anni. . Il codice prevede principalmente una limitazione alla vendita di alcolici per chi guida "perchè - ha spiegato la Melandri - noi non diciamo ai giovani di non divertirsi e di non bere un bicchiere di vino, ma solo che una persona del gruppo, quella che guida, si deve prendere cura dei loro amici e non bere. Si tratta - ha concluso facendo un esempio - della figura del ’bobby’ in Inghilterra: l’amico o l’amica che, andando in discoteca, tiene le chiavi della macchina e non beve per responsabilità". TGCOM Codice etico:accordo governo-locali "Vietati gli alcolici per il guidatore" Il governo e le associazioni di categoria hanno firmato un
codice etico di autoregolamentazione per individuare all’ingresso delle
discoteche chi sia il guidatore, per il quale saranno vietati gli alcolici.
Stop anche agli sconti. Il ministro dell’Interno, Giuliano Amato, e quello
dello Sport e delle Politiche giovanili, Giovanna Melandri, hanno annunciato
inoltre che aumenteranno di cinque volte i controlli. "Il codice di autoregolamentazione per la sicurezza
stradale indica un percorso estremamente importante tanto quanto le altre due
vie, quella legislativa e quella di intensificazione dei controlli", ha
detto Melandri presentando il protocollo varato dal Consiglio dei ministri. Il ministro ha ringraziato tutte le associazioni che hanno
firmato il codice nella convinzione che "va affrontato il tema drammatico
delle stragi del sabato sera". Nel codice si prevede limitazioni di
vendite di alcolici a chi guida "perchè noi non diciamo ai giovani di non
divertirsi e di non bere un bicchiere di vino ma che una persona del gruppo,
quella che guida, si deve assumere la responsabilità". Ddl sulla sicurezza stradale: inasprite le pene Per completare i provvedimenti, inoltre, sono state
inasprite le pene. Chiunque guidi in stato di ebbrezza o in stato di alterazione
psico-fisica dopo aver assunto sostanze stupefacenti o psicotrope è punito con
l’arresto fino a tre mesi (era fino a un mese) e con l’ammenda da euro 1.000,00
a euro 4.000,00 (era da euro 258 a 1.032). Se il conducente provoca un
incidente stradale, la pena è l’arresto da due a sei mesi e l’ammenda da euro
3.000,00 a euro 12.000,00. All’accertamento del reato conseguono la sanzione
amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da sei mesi
a due anni (era da quindici giorni a tre mesi) e, limitatamente alla guida in
stato di ebbrezza, del fermo amministrativo del veicolo per 90 giorni. Inoltre,
con la sentenza di condanna, anche a pena condizionalmente sospesa, il giudice
dispone la confisca del veicolo; è previsto anche il ritiro cautelare della
patente in attesa dell’esito degli accertamenti sanitari. E’ stato invece
depenalizzato il reato di rifiuto di sottoporsi agli accertamenti sanitari;
tuttavia, l’illecito rifiuto può comunque concorrere ad aggravare la sanzione,
se lo stato di alterazione è così evidente da essere accertato anche senza
l’ausilio di strumenti. E’ stata prevista, quindi, la sanzione pecuniaria da euro
5.000 a 20.000, che diventa da euro 6.000 a 24.000 in caso di incidente
stradale, e la sanzione accessoria della sospensione della patente da sei mesi
a due anni e fermo del veicolo per 180 giorni. In caso di più violazioni nel
biennio è disposta la revoca della patente (era previsto arresto fino a un mese
e ammenda, piu’ sanzioni accessoria sospensione patente da 15 giorni a tre
mesi). Ai fini dell’applicazione delle più gravi sanzioni del
sequestro del veicolo e con la sentenza di condanna della confisca, si fa
riferimento a un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 1,5
grammi litro. Infine è stata prevista la possibilità di mutare nella misura
alternativa dell’affidamento ai Servizi Sociali, con indicazione di preferenza
per quelli che prestino la loro attività in sostegno di vittime di sinistri
stradali o delle loro famiglie. Amato: "Faremo un milione di controlli" "Puntiamo a raggiungere già nel 2007 un milione di controlli sulle strade. I giovani devono sapere che se bevono e poi si mettono alla guida, saranno beccati". Lo ha detto il ministro dell’Interno, Giuliano Amato, al termine del Consiglio dei ministri. I controlli che dovranno passare da 200mila ad un milione nel corso dell’anno, "riguarderanno tanto gli alcolici quanto gli stupefacenti", ha aggiunto il ministro. HELPCONSUMATORI SICUREZZA STRADALE. Governo approva ddl (*) 16/03/2007 Contrastare e sanzionare comportamenti che possano nuocere
alla sicurezza collettiva sulla strada. Questo il fine del disegno di legge in
materia di sicurezza stradale, che integra le disposizioni del Codice della
strada oggi varato dal Governo. Il provvedimento prevede sanzioni più severe
per chi supera i limiti di velocità e per chi fa uso di apparecchiature
radiotrasmittenti durante la guida (prevista in questo caso anche la
sospensione della patente), revoca della patente per chi inverte il senso di
marcia (o superi lo spartitraffico ovvero percorra la carreggiata in senso
opposto a quello previsto) in autostrada o sulle strade extraurbane principali;
inasprita la decurtazione dei punti per chi non dia precedenza ai pedoni,
aumentata l’entità delle pene pecuniarie e di detenzione per chi guida in stato
di ebbrezza. Se il tasso di alcool presente nel sangue venga accertato in
quantità superiore a 1.5 grammi per litro si potrà procedere al sequestro del
veicolo (che verrà confiscato ove il giudice emetta sentenza di condanna). Si
procederà alla revisione della patente di guida qualora il conducente sia stato
coinvolto in un incidente con sospensione della patente per almeno due mesi.
Queste misure, fra le altre previste, mirano a intervenire su uno dei fattori
di rischio, quello del comportamento umano, ormai accertato quale più frequente
minaccia alla sicurezza sulla strada; si tratta di un primo intervento di una
complessa manovra di inasprimento e di prevenzione di incidenti preannunciata
dal Ministro anche a seguito dell’allarme sociale provocato dalla recrudescenza
delle cosiddette "stragi del sabato sera". "Apprezzabili alcuni provvedimenti, ma rimangono ancora
i 7.000 morti all’anno sulle strade che non si riducono inasprendo le sanzioni,
ma investendo nei controlli, nella manutenzione e nella prevenzione".
Questo il commento di Paolo Landi di Adiconsum che in particolare apprezza tra
le norme la limitazione della guida ai neopatentati in subordine al rapporto
peso-potenza del veicolo e le campagne anti-alcool. Per l’associazione rimangono però ancora le cifre, tutte
eclatanti: quelle dei 7000 morti su strada all’anno, degli oltre 600 euro
pro-capite l’anno spesi per le conseguenze degli incidenti stradali e dei soli
3 euro impiegati nella prevenzione. "La sicurezza stradale - afferma - non può passare
attraverso politiche repressive che autorizzano l’uso indiscriminato di
autovelox nascosti o inaspriscono le multe, già pesanti, il cui risultato certo
è solo l’aumento del "mercato" dei ricorsi giudiziari. Demagogico è,
quindi l’annunciato aumento delle multe per chi usa il telefonino senza
auricolare, sanzione ormai resa oggetto di una vera offensiva di ricorsi troppo
spesso accolti. Soltanto una presenza costante e rassicurante delle Forze di
Polizia può sconfiggere quei comportamenti errati abusati nella guida". (*) Nota: questo disegno di legge sulla sicurezza stradale è forse il massimo che possiamo pretendere tenendo conto delle notevoli pressioni e interessi con cui si è dovuto scendere a compromessi. Togliere i superalcolici (e non vino e birra) dalle autostrade, fare un milione di alcolemie ai guidatori (e non a tappeto), porre l’attenzione su giovani e discoteche (e non su tutti i guidatori e tutti i locali che offrono da bere) sono, in ogni caso, dei primi passi nella giusta direzione. Quando entrò in vigore l’obbligo del casco la legge riguardava solo i minorenni, poi ci si accorse che era un problema di tutti. Se esiste la volontà di mantenere alta l’attenzione su problema della sicurezza stradale non si potrà che proseguire nella direzione eliminare qualsiasi associazione tra alcol e guida. VIRGILIO NOTIZIE SICUREZZA STRADALE/ AUTOGRILL: RITIRATI SUPERALCOLICI DA
MARKET A partire da domani. Adesione a Codice etico Roma, 16 mar. (Apcom) - Da domani niente superalcolici
nei market autostradali della rete Autogrill. La società ha infatti adottato il
codice etico di autoregolamentazione per la sicurezza stradale promosso dai
ministeri dell’Interno e delle Politiche Giovanili e Attività Sportive e dalle
associazioni di categoria della produzione, somministrazione e vendita di
bevande alcoliche. "A partire da domani, sabato 17 marzo - si legge in una
nota - Autogrill ritira i superalcolici dalla vendita negli oltre 180 Market
lungo le autostrade. L’unica eccezione sarà rivolta alla tutela e
valorizzazione delle produzioni tipiche, con la possibilità di acquistare
alcune referenze in 10 locali di confine. Prodotti che non rientrano nei consumi
abituali delle fasce giovanili e rappresentano uno strumento promozionale
dell’immagine Paese per i turisti in uscita". Autogrill, prosegue la nota, "d’intesa con i ministeri promotori, predisporrà un piano d’iniziative volte a sensibilizzare alla sicurezza stradale le fasce più giovani, maggiormente colpite dal fenomeno dell’incidentalità. Questo impegno è mirato a ridurre ulteriormente il numero degli incidenti che si verificano ogni anno lungo le autostrade (6,3% degli incidenti complessivi), anche se il maggior numero di essi si verifica lungo le strade urbane (76,6%). Tra i le attività, nelle oltre 300 aree di servizio Autogrill lungo la rete autostradale, è prevista per il secondo anno consecutivo la distribuzione gratuita alle casse degli alcool-test, su iniziativa di Autostrade per l’Italia". BLOGOSFERE Automobile Club: Lotta senza tregua alle stragi del
"sabato sera". L’Automobile Club d’Italia e Diageo, colosso mondiale nel
settore delle bevande alcoliche, hanno siglato un accordo per promuovere una
campagna di prevenzione e sensibilizzazione sui rischi che l’abuso dell’alcol
per chi è alla guida. L’iniziativa si inserisce nel progetto "Obiettivo 2010,
Un traguardo per la vita": un progetto coraggioso che "guarda in
alto", proponendosi il dimezzamento delle vittime della strada entro il
2010 come imposto dall’Unione Europea. L’accordo prevede quindi una campagna di comunicazione, a
partire dal mese di maggio, che coinvolgerà i locali notturni, i pubblici
esercizi, le discoteche e le principali sedi territoriali dell’Aci, eventi di
sensibilizzazione sul concetto del "Designated Driver" per educare i
giovani a individuare, nel gruppo di amici, uno di loro che scelga di non bere
per poter riaccompagnare in sicurezza gli altri che magari hanno bevuto qualche
bicchiere di troppo. E’ prevista inoltre la distribuzione di un questionario che
aiuti a comprendere le istanze più urgenti dei giovani italiani sul tema di
alcol e guida in modo da ottimizzare le attività di sensibilizzazione nei
successivi tre anni di collaborazione. "Al fine di valorizzare anche in Italia il nostro
impegno sul problema del "bere O guidare" eravamo alla ricerca di un
partner affidabile in grado di conferire credibilità, autorevolezza e
visibilità al nostro impegno - ha dichiarato Sandro Sartor general manager di
Diageo Italia - ed è stato naturale pensare all’Aci. Insieme porteremo il
nostro contributo per tentare di mitigare il problema; accanto ai consueti
inviti al bere responsabile che caratterizzano tutte le comunicazioni di
Diageo, faremo cultura sul concetto del Designated Driver. Responsabilità nel
bere per tutti, sobrietà per chi ha la responsabilità della guida". La gravità del problema è stata ribadita ancora una volta da
Franco Lucchesi, presidente dell’Aci: "La sicurezza stradale, con il suo
tributo di un milione e duecentomila morti l’anno, è un’emergenza mondiale. A tal fine l’Aci ha lanciato la Campagna "Obiettivo 2010: un traguardo per la vita" con il duplice intento di raccogliere migliaia di firme per impegnare l’ONU, il G8 e il Governo Italiano ad adottare misure urgenti contro l’incidentalità stradale e di dar vita ad un piano quadriennale di iniziative ed interventi di comunicazione miranti a far sì che il nostro Paese possa centrare l’obiettivo imposto dall’UE per la riduzione del 50% delle vittime della strada entro il 2010". Per sconfiggere questo "nemico" insidioso che è l’alcool ogni iniziativa è ben accetta anche perché, oltre alla patente, c’è in gioco la vita di migliaia di persone. IL SECOLO XIX Stragi del sabato sera, le immagini in discoteca il mako e
radio 19 Scatta l’iniziativa di sensibilizzazione: in discoteca
filmati e foto di incidenti mortali per promuovere la prudenza GENOVA. Immagini choc di automobilisti senza vita dopo un
incidente, con accanto un ammasso di rottami, quello che resta del loro
veicolo, dopo uno schianto terrificante. Ammonimenti che sembrano banali (come
«bere meno allunga la vita») e che, invece, sono regole da rispettare e che,
dette al microfono da un dj, restano in testa come un motivetto. Sono alcune
delle fasi attraverso le quali, nel prossimo week end, si svilupperà
un’iniziativa non solo di solidarietà alle vittime delle cosiddette
"stragi del sabato sera", ma di concreta mobilitazione verso il
problema A lanciare l’iniziativa la direzione di una tra le maggiori discoteche
in Liguria, il Makò di corso Italia a Genova, in collaborazione con Radio 19.
Questo fine settimana sarà all’insegna della sensibilizzazione dei giovani e
meno giovani che come ogni week-end affluiranno in massa nel locale. Il tutto
in collaborazione e con il patrocinio di Radio19, dell’’associazione nazionale
"familiari e vittime della strada" e "Assoutenti Liguria".
All’ingresso e all’interno del locale saranno disposti pannelli fotografici,
saranno proiettati filmati, ci saranno annunci in tema da parte dei dj del
locale. I filmati saranno improntati a far conoscere le devastanti conseguenze
della guida in stato d’ebbrezza. Il dj di Radio19 annuncera’ tra una canzone e
l’altra che "bere meno? puo’ allungare la vita?". Il personale
avrà disposizione di non servire neppure un bicchiere in più del tollerabile e
si asterrà dal vendere alcolici ai clienti con evidenti segni di ebbrezza.
Identica finalità ha l’iniziativa di Autostrade per l’Italia, in vigore da oggi
e nelle notti dei gli week end fino a luglio: caffé gratis da mezzanotte alle 5
in una delle 207 aree gestite da Autostrade per l’Italia. G.M. IL TRENTINO Ronde dei vigili in borghese a controllare i pub fracassoni Dopo i vandalismi contro le auto in sosta riparte il
tormentone JACOPO TOMASI TRENTO. Per i vigili urbani di Trento scatta l’operazione
happy hour. Nelle serate in cui birra e spritz scorrono a fiumi per le vie del
centro storico alcune squadre speciali avranno il compito di controllare i
locali «fracassoni» della movida trentina. «Non vogliamo azzerare il
divertimento - spiega il comandante Lino Giacomoni - ma garantire sicurezza e
rispetto del riposo per chi abita in centro». Aria di
primavera, aria d’happy hour. Nelle serate di martedì e mercoledì le vie del
centro storico diventano il ritrovo per molti giovani. Si beve, si ride, si
scherza, ci si diverte. Qualcuno, però, supera il limite: i marciapiedi sono
tappezzati di vomito e pipì, le macchine posteggiate vengono sfregiate.
L’ultimo episodio risale a martedì scorso, quando un ventisettenne di Trento,
uscito ubriaco da un pub di via Santa Trinità, è stato fermato da una volante
dopo aver spaccato gli specchietti di una decina di automobili tra via Calepina
e via Mantova. La conseguenza, ovvia, è la lotta a chi trasforma l’happy
hour in un pretesto per atti vandalici. In Spagna le serate in cui i giovani si
riversano nelle strade della città (chiamate botellon) sono state bandite per i
molti disagi provocati. All’ombra del Bondone non è ancora allarme rosso, ma
chi ama le ore piccole avrà vita dura. Nelle serate d’happy hour saranno
operativi sette-otto agenti, divisi in tre-quattro macchine anche in borghese,
che avranno il compito di controllare i locali più a rischio. «Nelle serate
dedicate a questo tipo d’iniziativa - annuncia il comandante Lino Giacomoni -
saremo sul territorio con più persone per evitare eventuali disordini. I locali
che più ci preoccupano sono quelli che trasformano la strada in un punto
d’incontro: danno problemi ai residenti, ma anche a noi perché producono
sporcizia e rumori». Insomma, i vigili urbani di Trento hanno deciso di
intraprendere una «linea attenta»: prima i controlli, poi le segnalazioni.
«Come organo di polizia comunale - continua Giacomoni - abbiamo il dovere di
verificare la situazione ed eventualmente fare proposte al Comune per
restrizioni d’orario. Valuteremo i casi di volta in volta, ma se necessario
potremo anche far chiudere alle 22». Il pensiero corre al Soul Train, uno dei
locali storici della movida trentina, che per le lamentele dei residenti è
stato costretto ad anticipare la chiusura alle 23 e poi ad abbassare
definitivamente le saracinesche. «Non vogliamo che la città vada a dormire alle
nove di sera - sottolinea il comandante - ma abbiamo il dovere di garantire il
diritto al riposo per chi abita nelle zone frequentate». La linea dura dei
vigili urbani non sarà solo nei confronti dei baristi, «che comunque hanno la
responsabilità per quel che accade all’esterno del locale», precisa Giacomoni,
ma anche verso gli avventori «che non devono tirare la corda oltre certi
orari». Siamo solo a metà marzo, ma il «tutti contro tutti» in tema d’happy hour è già iniziato. Con i giovani trentini, non solo universitari, che rischiano di rimetterci per colpa di pochi teppisti che minano la quiete pubblica. IL GAZZETTINO (Pordenone) Il 10 per cento degli interventi notturni nel week-end
vengono effettuati su ragazzi ubriachi e impasticcati Sballo del sabato sera, ospedale in tilt Giovani e alcol: i responsabili del Pronto soccorso
segnalano una preoccupante escalation Arrivano nella gran parte dei casi accompagnati da amici, raramente da parenti o genitori. Solitamente sono in uno stato di semi incoscienza, incapaci di parlare, con tachicardia, difficoltà respiratorie e con gli occhi sbarrati. Sono giovani, hanno una famiglia e vanno all’università. Nessuna scena di guerra, almeno quella convenzionale, è quanto accade invece sempre più frequentemente al pronto soccorso dell’ospedale civile. Un fenomeno che sta assumendo dimensioni sempre più ampie e che si ripete in particolare nel fine settimana. Sono tutti giovani, dai 16 ai 25 anni, solitamente ubriachi, ma quel che è peggio hanno in corpo un mix di alcol e pastiglie, extasy o altri anfetaminici. IL GAZZETTINO (Pordenone) MINORI & PREVENZIONE Alcoltest, "beccati" cinque su sei Controlli della Polstrada: nei fine settimana il tasso di
"positivi" è altissimo Alcol e minori, la nuova campagna di prevenzione e sicurezza
rivolta in particolare agli under16 è vista positivamente anche dalla Polizia
stradale. Il più delle volte sono proprio le pattuglie della polstrada che si
trovano sulfronte dei sabato sera a rischio. In meno di tre mesi sono quattro i
ragazzi che, in provincia di Pordenone, hanno perso la vita sull’asfalto. E se
si dà un’occhiata a qualche cifra ci si rende immediatamente conto della
gravità del fenomeno: nel 2006 su 400 incidente rilevati dalle pattuglie della
Polstrada di Pordenone (senza contare il comando di Spilimbergo e i dati
relativi alle altre forze dell’ordine come carabinieri e vigili urbani) ottanta
sono riconducibili all’abuso di sostanze alcoliche o stupefacenti. Una media
del 20 per cento. «E nella stragrande maggioranza di questi casi - spiegano
dagli uffici della Polstrada - siamo in presenza di giovani o giovanissimi». E
sempre di più ci si trova di fronte anche a giovani donne. Nei fine settimana i controlli vengono intensificati -
sempre facendo i conti con la scarsità di personale e di pattuglie - proprio
per prevenire il tragico fenomeno degli schianti mortali: normalmente nelle
notti del weekend in circa un’ora di controlli su sei fermati cinque risultano
positivi all’alcoltest. E ancora una volta si è di fronte alla fascia di età sotto
i 25 anni. E rispetto all’obbligo dell’alcoltest sono sempre più frequenti i
casi di giovani che si rifiutano di sottoporsi alla prova dell’etilometro, sia
nei controlli sia dopo un incidente stradale. «Di fronte al rifiuto - viene
spiegato dagli agenti - scatta lo stesso tipo di sanzione dei casi di guida in
stato d’ebbrezza». Da un paio d’anni in ogni incidente stradale, la polstrada
esegue il test alcolimetrico agli automobilisti coinvolti. «Abbiamo potuto
osservare - proseguono dalla Polstrada - che in moltissimi casi gli
automobilisti coinvolti risultano positivi al test». E ormai da anni alcuni
agenti della Stradale tengono periodicamente lezione nelle scuole a fianco dei
medici del Sert dell’Ass6 e di altri esperti. «Ai ragazzi diciamo che noi non possiamo
impedirgli di bere. Diciamo loro che l’alcol fa sempre male e porta molto
facilmente a effetti gravissimi e rischiosissimi. Ma, utilizzando la strategia
della riduzione del danno, tentiamo di fargli capire che se ci sono degli
ubriachi almeno non guidino o che uno si astenga dal bere in modo da essere in
condizione per mettersi al volante». Troppo spesso le forze dell’ordine sono solo l’ultima catena
dei controlli. Per evitare che ogni lunedì di ciano pile di patenti ritirate
sui tavoli della polizia, magari andrebbero aumentati i controlli di polizia
amministrativa. Come dire: verifiche più capillare nei locali, cioé nei luoghi
dove i ragazzi consumano l’alcol e le sostanze per controllare, per esempio,
quante volte viene dato da bere a chi ha meno di sedici anni. E poi le
sanzioni, forse mai troppo severe. Basti dire che l’Inghilterra ha ridotto del
50 per cento i morti sulla strada perché solo se si viene pescati ubriachi al
volante - senza aver fatto un incidente - si finisce dritti in carcere per un
mese e si resta senza patente per un anno. Davide Lisetto AGI BERGAMO: MINACCIA LA MOGLIE CON UN FUCILE E SI BARRICA IN
CASA (AGI) - Bergamo, 16 mar. - Ha puntato il fucile contro sua moglie e poi si e’ barricato in casa. Per fortuna i carabinieri sono riusciti a convincerlo a calmarsi, per poi scoprire che in casa aveva un vero e proprio arsenale. Protagonista della vicenda un operaio di 42 anni di Ciserano. La notte scorsa l’uomo e’ tornato a casa ubriaco. Tra lui e la moglie e’ nata una discussione al termine della quale l’operaio ha imbracciato un fucile calibro 12 con il quale ha minacciato la donna, poi si e’ barricato in casa. Per fortuna la donna e’ riuscita a dare l’allarme. I carabinieri si sono piazzati davanti alla casa, e solo dopo una lunga ed estenuante opera di persuasione sono riusciti a farsi aprire la porta dell’abitazione dall’uomo, che hanno disarmato. All’interno i Carabinieri hanno poi trovato un vero e proprio arsenale composto da fucili, pugnali, cartucce per ogni arma e di ogni tipo ed anche una bomba per fucile, da esercitazione, nonche’ un nastro di mitragliatrice. Le armi sono state immediatamente poste sotto sequestro e l’uomo e’ stato denunciato per minacce e detenzione illegale di armi e munizioni. (AGI) AGI VARESE: UBRIACO DEVASTA CASA MAMMA E PICCHIA POLIZIA,
ARRESTATO Varese, 16 mar. - In preda ai fumi dell’alcool ha minacciato e malmenato i familiari, distrutto la casa, picchiato due poliziotti. Protagonista un 48enne di Calcinate del Pesce (Varese), che ieri sera ha cominciato a litigare con il fratello, la sorella e la madre vedova, non prima di aver praticamente devastato i mobili dell’abitazione della mamma, gettando anche diversi oggetti dalle finestre. Immediato l’intervento della ’Squadra Volanti’. Visto che si era barricato in casa, i due poliziotti sono entrati dal retro e sono stati aggrediti. Uno degli agenti si e’ visto diagnosticare lesioni giudicate dai medici guaribili in un mese. L’uomo ora si trova nel carcere dei Miogni di Varese con le accuse di lesioni, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. A suo carico e’ anche scattata la denuncia a piede libero per danneggiamento e minacce ai danni dei familiari. IL TEMPO Ubriaco fradicio molesta passanti e picchia agenti UBRIACO fradicio ha cominciato prima a infastidire i passanti e poi a ostacolare la circolazione stradale. Non contento, all’arrivo dei poliziotti li ha oltraggiati e ha tentato di prenderli a calci e pugni. Era il tardo pomeriggio di martedì quando gli agenti della Squadra Volante del Commissariato di Velletri sono intervenuti in via Lata per calmare il cittadino rumeno, 50enne, in preda ai fumi dell’alcool. Dopo non poca fatica sono riusciti a bloccarlo arrestandolo per resistenza a pubblico ufficiale. Mic. Gal. CORRIERE ADRIATICO Dà in escandescenza in un bar, denunciato FERMO - Fermato e denunciato un quarantenne originario
del napoletano. Ubriaco, ha schiaffeggiato il cliente di un bar e si è
rifiutato di fornire i suoi documenti agli agenti di Polizia intervenuti sul
posto. La vicenda è avvenuta intorno alle 3,30 di ieri notte a Lido
Tre Archi in via Nenni. Il gestore del bar Bei stava per chiudere il suo
locale, tanto che la serranda era abbassata a metà. In quel momento ha fatto capolino all’interno D.B., il
quarantenne di origini napoletane chiedendo una bottiglia di spumante. Visto il
suo stato di evidente ubriachezza e dato che il locale era di fatto chiuso, il
gestore del bar si è riufiutato di servirlo. E’ in quel momento che l’uomo ha dato in escandescenza,
finendo persino per prendere a schiaffi l’ultimo avventore, appoggiato al
bancone. Il titolare del bar Bei ha subito chiamato il 113 e sul posto si è
recata una Volante. Alla richiesta di generalità e documenti, l’uomo ha dato in
escandescenza, provando ad aggredire gli agenti che subito l’hanno preso e
portato in commissariato a Fermo. Il quarantenne è stato deferito all’autorità giudiziaria per resistenza a pubblico ufficiale e ubriachezza molesta. IL GAZZETTINO (Rovigo) La Cooperativa dei servizi sociali ha fermato il dipendente.
L’uomo era alla guida del pulmino finito fuori strada con 17 bambini a bordo a
Trecenta Sospeso l’autista positivo all’etilometro Sospeso cautelativamente dal servizio. Il provvedimento è
arrivato immediato, la direzione della Cooperativa dei servizi sociali di
Rovigo ha deciso di sospendere l’autista che mercoledì era alla gui
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