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Notizie brevi 19/03/2007

Da"Il Mattino" - Patenti false per guidare camion e scuolabus


Foto Coraggio

Guidavano automobili, autobus, scuolabus con a bordo bambini, ma erano anche al volante di tir ed autoarticolati. Un vero e proprio pericolo pubblico perché alcuni non erano abilitati alla guida, non avendo mai sostenuto nessun esame teorico o pratico per la patente ed altri non avrebbero potuto guidare mezzi pericolosi come quelli pesanti o per il trasporto passeggeri, non avendo mai avute le categorie D e E. Nonostante questo, però, erano entrati in possesso della patente ed hanno continuato a stare al volante sino a quando non è intervenuta la procura di Avellino che ha coordinato l’operazione Patenti Market 2, portata a termine con successo dagli agenti della polizia stradale, diretta dal vice questore Alessandro Salzano. Un’operazione che si è conclusa con il deferimento in stato di libertà di ben 240 persone, tra le quali 100 irpini, 60 salernitani, 25 foggiani e 40 tra stranieri ed appartenenti ad altre province italiane. Inquisiti anche un funzionario della Motorizzazione civile e 14 tra titolari e dipendenti di agenzie di pratiche automobilistiche e scuole guida. Di questi 240, ben 56 avevano una patente di guida di tipo B, senza, però, aver sostenuto alcun esame teorico o pratico. Altri 169, pur essendo titolari della B, erano riusciti ad ottenere patenti di grado superiore come la D e la E, anche qui senza effettuare alcun esame. Con queste categoria erano riusciti poi ad esser assunti come autisti anche da comuni o da aziende di trasporto. Tra di loro, ad esempio c’erano autisti di scuolabus, di tir, di autoarticolati che nel giro di pochi anni hanno commesso qualcosa come 1000 infrazioni al codice della strada e procurato 10 incidenti stradali, fortunatamente non gravi. Questi veri e propri pericoli pubblici riuscivano ad ottenere il permesso di guida sborsando una cifra che andava dai 1000 ai 3000 euro. Tutto questo complesso meccanismo ruotava intorno alla figura di Federico Bianco, funzionario della Motorizzazione Civile prima di Avellino e poi di Salerno. Era lui a vendere le patenti, grazie alla complicità di autoscuole e agenzie di Salerno, Foggia, Atripalda, Fontanarosa, Battipaglia e Pontecagnano. Si tratta dello stesso funzionario protagonista dell’operazione «Patenti market uno» che aveva fatto scoprire 100 patenti false ed aveva portato all’arresto di quattro persone. La Polstrada ha capito che la vicenda non era conclusa quando il 27 settembre del 2004 ha fermato per un normale controllo un giovane di Serino in possesso di una di queste patenti. A questo punto è stata aperta una nuova inchiesta, di cui è titolare il sostituto Vittorio Santoro e si è fatta piena luce anche su questo inquietante filone. Sono state controllate circa 30 mila patenti, tra le quali sono risultate quelle false o aumentate di categoria. Oltre a questi controlli, gli agenti hanno effettuato intercettazione telefoniche e pedinamenti sino a quando non hanno avuto il quadro completo della situazione. Le 240 persone dovranno rispondere di truffa, falso ideologico e materiale e corruzione. Sul conto bancario del funzionario, gli investigatori avevano già trovato qualcosa come cinque miliardi delle vecchie lire che sono stati sequestrati.


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Lunedì, 19 Marzo 2007
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