Basta animali stipati a bordo dei veicoli. Il nuovo
regolamento Ue sul trasporto bestiame, entrato in vigore a gennaio, mira a
proteggere gli animali e a prevenirne i maltrattamenti. La normativa, che si
applica soltanto a trasporti su distanze superiori ai 50 km, chiarisce idoneità
al trasporto degli animali e una serie di cure finalizzate a tutelarne la
salute. In particolare, i veicoli che trasportano quadrupedi per periodi
superiori alle otto ore, dovranno dotarsi di nuovi equipaggiamenti, tra cui un sistema
di navigazione satellitare e aria condizionata per garantire «un micro-clima
più adatto agli animali». La direttiva prevede anche la possibilità di
introdurre divieti per il trasporto degli animali più vulnerabili, in
particolare i cuccioli e le femmine che hanno da poco partorito. Ma entriamo
nei dettagli. Non sono idonei quelli gravemente malati o feriti, che non
sono in grado di muoversi autonomamente senza soffrire, che presentano lesioni
gravi o un prolasso. Stesso discorso per le bestie in stato di gravidanza
avanzata e che possono partorire durante il trasporto, che hanno partorito da
meno di 48 ore o appena nate. Conformità dei veicoli La normativa distingue i viaggi in base alla durata. Per
quelli con durata inferiore alle 8 ore ci deve essere spazio fra la sommità
delle teste e il piano superiore, gli animali non devono essere in grado di
fuggire e i mezzi devono essere concepiti in modo da evitare inutili sofferenze
o lesioni. Inoltre deve venire garantita la protezione dalle intemperie e dalle
forti variazioni climatiche. Il pavimento deve essere ricoperto di strame o
attrezzato in modo da consentire l’assorbimento degli escrementi, mentre per le
operazioni di carico e scarico devono essere predisposti ponti, rampe e
passerelle. Documentazione: Le “carte” di viaggio Le società per il trasporto di animali vivi devono essere
riconosciute da uno Stato membro dell’Ue e gli animali devono essere
accompagnati da un ruolino di marcia nel caso in cui si superi una frontiera o
un trasporto superiore alle 8 ore. Ogni Stato membro ha previsto sanzioni
amministrative e penali nel caso di violazioni della legislazione sulla
protezione degli animali durante il trasporto; si può anche arrivare a revocare
il riconoscimento all’autotrasportatore (gli autisti devono possedere una formazione
specifica o un’esperienza pratica equivalente per manipolare gli animali
trasportati o prestare loro le cure necessarie). Dentro la norma La direttiva europea stabilisce anche le densità massime
di carico per le principali specie di allevamento a seconda della metodologia
di trasporto – strada, mare, via aerea o ferroviaria – e il peso medio degli
animali. In nessun caso il mezzo deve superare il peso autorizzato. Per
verificare la densità bisogna conoscere: la superficie totale disponibile per
gli animali in m2 (A), il numero di animali (N) e il peso del carico in
chilogrammi (L). Se un mezzo contiene 35 bovini (N), caricati su una superficie
di 24 m2 (A) il cui peso di carico corrisponde a 12.560 kg (L) per stabilire la
densità bisogna effettuare questi semplici calcoli. Superficie per animale Y= 24 m2 / 35 = 0,686 m2. La superficie massima prevista dalla direttiva europea per
un bovino di 325 chili è di 0,95 m2: il carico è quindi, in questo caso,
eccessivo per l’automezzo. Se la densità del carico non viene rispettata
l’autista può essere multato, mentre i servizi di controllo decideranno se gli
animali devono essere scaricati, se possono proseguire il viaggio o devono
ritornare al punto di partenza. Infrazioni Sanzioni e polemiche In caso di infrazione le Forze dell’ordine accompagnano il
veicolo a una stazione di servizio o a un’area di sosta omologata e avvisano i
servizi veterinari locali. Qualora in prossimità non vi sia un’area adeguata si
contattano direttamente i servizi sanitari locali che si adopereranno per
trovare un’altra area di sosta per lo scarico degli animali. Limiti di applicazione i veicoli in uso: IN REGOLA PER IL 2009 I veicoli già in uso hanno tempo fino alla fine del 2009 per essere adattati alle nuove disposizioni. La direttiva europea riguarda solo il trasporto commerciale e non il trasporto privato. Quindi chi porta il cane in vacanza non sarà soggetto alle nuove regole. Le nuove norme avranno un impatto significativo sulla situazione italiana, visto che sulle nostre strade transitano ogni anno oltre 600 milioni di kg di animali vivi. |
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