Per chi se li fosse persi vi indichiamo due bei servizi de
“LE IENE”. IL TEMPO Mettiamola in positivo: adesso si
"cucca" più facilmente, in discoteca, se al polso hai il
braccialetto. Ma non bisogna barare, sennò si rischia di avere la stessa credibilità del governo, che prima annuncia un apocalittico week end con sequestri di auto, galera e patenti stracciate per chi viene sorpreso un po’ brillo, e poi nelle strade non mette le pattuglie che servirebbero. Il fatto è che a Palazzo si pensa - come anche noi che scriviamo - che basti un titolo di giornale e un servizio al Tg per creare un deterrente. E invece si scopre che i giovani non leggono i giornali e nemmeno guardano i telegiornali. Quindi, l’unico modo per informarli è proprio mettere più guardie sulle strade. Macché! La settimana appena iniziata è ancora un po’ sotto shock dalle notizie di "vallettopoli" che poi s’è trasformata in qualcosa di diverso (ops). Su un giornale è stata sfiorata l’enogastronomia politica, con un accenno di "casta di politici alla puttanesca". E basta andare a Padova per scoprire che per il Comune tre donne farebbero una famiglia. Una fuga in avanti per un’amministrazione che non ha ancora risolto il problema dello spritz. La sensazione è che questa tornata legislativa rischi di andare a p… su temi secondari che hanno occupato fin troppo la cronaca. Se infatti la spesa alla quarta settimana rimane un problema, non sembrerà una risposta l’insistenza sulla cannabis che la Turco (nomen omen) voleva raddoppiare, salvo subire una bocciatura dal Tar. In sua difesa è sceso anche Veronesi, quello che vede cibi puliti preferibilmente tra gli ogm, mentre una doccia fredda è arrivata dall’Inghilterra, dove L’Indipendent, che aveva guidato la campagna per liberalizzare le droghe leggere, oggi scopre che fanno male, anzi malissimo. E i radicali di casa nostra che dicono? "Paternalismo". Ma non è finita. Durante la scorsa settimana è apparsa la notizia che in Bolivia sono arrabbiati perché il nome di un loro prodotto tipico, la coca, sarebbe appannaggio di una multinazionale che l’associa alla cola o alla pepsi. E come battuta, sulla nostra rassegna quotidiana on line (www.clubpapillon.it) avevamo scritto "A quando la dop per la coca". Sabato arriva la notizia «La coca diventa doc e il parlamento dichiara: è il nostro marchio tipico, lo vogliamo anche nelle bandiere». Ci sarebbe da ridere, sennonchè il quotidiano che ha pubblicato la notizia, l’ha presa sul serio mettendo pure le foto dei prodotti che identificano i vari paesi: per l’Italia il parmigiano, per la Francia lo champagne, per gli inglesi il whisky e per i boliviani una droga. Ma lo sapete che nei Mc Donald’s adesso… sì, adesso insegnano a fare la maglia? È un’iniziativa partita con la redazione di Grazia, che lancia la nuova tendenza, il Knitting, che dà l’avvio ai KnitCafè. Nessuna paura: non è un’esclusiva per le donne e chiunque potrà farsi fotografare con l’uncinetto, senza passare sotto le fauci del gossip che, grazie "ai miei prodi", oggi è diventato anche un po’ più clandestino. Così è, se vi piace. IL GAZZETTINO (Pordenone) Firmata ieri dal sindaco
l’ordinanza che impedisce la vendita di bevande alcoliche per asporto dopo le
20 Alcolici vietati, i bar si
dividono
Nessun problema per gli
alimentaristi, ma a parte degli esercenti non piace il provvedimento
Molti non sapevano ancora dell’ordinanza, altri sono in
piena sintonia, altri ancora non hanno digerito la questione. È questo, seppur
in estrema sintesi, l’orientamento che emerge in città da parte dei gestori dei
bar dopo la decisione del sindaco di bloccare la vendita di alcolici per
asporto dopo le 20 nel centro città allargato. C’è subito da dire che ieri il
primo cittadino ha firmato il provvedimento e che quindi la norma entrerà in
vigore da questa sera. Nessuno lo dice apertamente, ma pare abbastanza sicuro
che prima di passare al setaccio tutte le attività (anche a fronte del fatto
che le multe sono salate) per vedere se c’è qualcuno che non rispetta il
provvedimento sarà dato un po’ di tempo per abituarsi. Resta il fatto che il
divieto di vendere alcolici per asporto dopo le 20 nel centro cittadino ha
fatto sicuramente discutere. Se da un lato gli alimentaristi (il provvedimento
vale anche per supermercati e negozi) non dovrebbero avere grossi problemi
perchè solitamente le serrande si abbassano prima delle 20, nei bar la
questione è diversa. È pur vero che le bevande per asporto sono solo una minima
parte rispetto a quelle somministrate al banco o servite ai tavolini esterni,
ma c’è anche chi vende parecchio, soprattutto nelle zone immediatamente
prossime al centro cittadino. È il caso del bar da Carmen. «Noi siamo aperti
sino all’una e mezza di notte e devo dire - spiega la titolare - che capita
spesso che qualcuno si fermi da noi a prendere una birra da portare a casa
magari per accompagnare la pizza. Capita anche che ci siano intere compagnie di
persone che decidono di mangiare a casa, ma la birra o la bottiglia di vino
vengono a prenderla al bar. Onestamente non siamo molto favorevoli
all’ordinanza. Del resto - va avanti - non è pensabile scaricare la risoluzione
di un problema solo all’ultimo anello della catena. E poi - conclude - noi
facciamo già un filtro molto importante: se entra un cliente in evidente stato
di ubriachezza e chiede alcolici da portare via non glieli diamo». IL GAZZETTINO (Belluno) Gruppo sportivo Schiara e Club alcolisti fra i ragazzi per
prevenire le droghe "Un elefante non è una rosa": questo è il nome
dato ad un progetto regionale di prevenzione fra i giovani finanziato con il
fondo speciale per il volontariato, al quale il direttivo e gli allenatori del
Gruppo sportivo Schiara di Bolzano Bellunese e Tisoi hanno deciso di aderire in
collaborazione con il Club degli alcolisti in trattamento di Tisoi. «Non
vogliamo proporre solo calcio, inteso come allenamenti e partite - spiegano gli
organizzatori - ma educare nella sensibilizzazione e nell’informazione su
tematiche di comportamenti a rischio legati all’uso di sostanze nocive. Perché
oggi è una necessità saperne di più». Ecco che rivolgendosi a primi calci,
pulcini, esordienti, giovanissimi, juniores e prima squadra - ed alle loro
famiglie - l’équipe del progetto ricorda gli ultimi appuntamenti del ciclo di
formazione: domani e giovedì 29 alle 20.30 nella sala parrocchiale di Tisoi per
i genitori dei più piccoli, due conferenze con la psicologa Milena Maia e con
l’infermiera professionale Daniela Graz. Venerdì 30, per primi calci e pulcini,
è programmato l’incontro animato da un’attrice su situazioni a rischio della
vita quotidiana, con particolare attenzione al problema dell’alcol e delle dipendenze.
Problemi sentiti e sui quali si sta ponendo molta attenzione. Il tutto sul filo
rosso del progetto (a costo zero e a cui altre società sportive potrebbero
aderire) che recita: «Ognuno esiste ed è di fondamentale importanza nella sua
meravigliosa dimensione, ognuno deve realizzarsi in quello che è. Una rosa deve
essere e fare la rosa. Un elefante, l’elefante». IL GAZZETTINO (Vicenza) GIOVANI & STILI DI VITA Assume dimensioni critiche il
consumo di sostanze stupefacenti agli istituti superiori, anche vicentini. Il
pericolo però viene dagli "alcol pops", alcolici camuffati da drink
leggeri Allarme a scuola: alcol e cannabis
sempre più diffusi
È proprio l’abuso di bevande (come
la birra) che preoccupa maggiormente perchè sottovalutato: già l’80% dei
ragazzi ne è coinvolto Assume dimensioni sempre più critiche il consumo di
sostanze stupefacenti a scuola. Mentre gli esperti lanciano un allarme su
un’emergenza ancora sottovalutata: l’abuso di alcol in fase adolescenziale e
preadoloscenziale. Non fa troppo scalpore tra chi lavora nella prevenzione e
nel controllo del fenomeno droga, la recente provocazione del Ministro Amato
che propone di effettuare un test antidoping agli studenti. «È sintomatica»,
dicono, «di un problema che ha raggiunto proporzioni preoccupanti anche a
livello locale» e che è tanto più grave quanto più riesce a insinuarsi nel
mondo della scuola, nei suoi tempi e nei suoi ambienti. CORRIERE ADRIATICO Per questa ragione ogni settimana viene ritirata in
media una patente
In tanti al volante con troppo
alcol
Secondo la Polizia municipale
sempre più frequente la guida in stato d’ebbrezza
SENIGALLIA - Ogni weekend parte una patente per guida in
stato d’ebbrezza, vera piaga del sabato sera. In poco più di due mesi sono già
nove le patenti di guida ritirate solo dalla Polizia municipale, cui si
aggiungono le violazioni riscontrate anche dalle altre forze dell’ordine. La
sfida a responsabilizzare i giovani automobilisti, oltre all’educazione
stradale, ormai diventata materia didattica nelle scuole, viene rilanciata in
questi giorni da iniziative collaterali. Proprio da Senigallia partirà la
registrazione del programma Semaforo verde per Rai Educational condotto dal
giornalista Luca Pagliari, che sarebbe dovuto iniziare ieri ma che, per
problemi tecnici, è stato rimandato. Venerdì prossimo invece Scapezzano sarà
protagonista di un’altra iniziativa pensata per le nuove generazioni, pur
essendo rivolta all’intera cittadinanza. Alle 21 presso la ex chiesa del
Santissimo Sacramento, il centro sociale di Scapezzano insieme alla IV
Circoscrizione, ai Circoli Acli e Arci ed in collaborazione con la Polizia
municipale del Comune di Senigallia, ha infatti organizzato un incontro
progetto dal titolo Guida - non lasciarti guidare”. IL CORRIERE DELLA SERA – FORUM ITALIANS Sicurezza stradale: ti sei
lasciato tentare dalla sinistra più ottusa Ciao Beppe, vorrò vedere le statistiche. Fra tre anni vorrò vedere le
statistiche degli incidenti durante il fine settimana. Una bella serie storica
di dieci anni per vedere la tendenza. Ti leggo da un pezzo e mi è dispiaciuto
vedere quell’articolo scritto a sei mani. Mi è dispiaciuto vedere che ti sei
lasciato tentare dai metodi della sinistra più ottusa. C’è un problema? Via con
le super multe. Con il carcere. IL GAZZETTINO (Vicenza) IL MEDICO I danni sul sistema nervoso
centrale possono essere immediati e a lungo termine (la.p.) «Il sistema nervoso centrale è in formazione fino
ai 17-18 anni, quindi assumere droghe è pericoloso in genere». Giovanni
Sbalchiero, medico del Sert, mette a fuoco i danni che le sostanze dello sballo
provocano nei giovani. L’alcol produce effetti sul sistema nervoso centrale e
il suo abuso provoca conseguenze immediate e a lungo termine. Le prime sono
legate perlopiù a comportamenti a rischio, come la guida in stato di ebbrezza.
I danni a lungo termine riguardano le patologie alcol correlate che derivano da
anni di abuso. Il problema dell’alcol appare sottostimato: «I ragazzi bevono
birra perché è a basso contenuto alcolico, e proprio per questo ne assumono in
quantità elevate. L’effetto a lungo andare diventa importante tanto quanto
quello provocato dal vino». LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO Piercing, droga alcol e fumo: espressione del malessere giovanile Serve per sentirsi "unico" o per esprimersi. 400 adolescenti hanno giustificato così la loro scelta del piercing che oggi si sta trasformando in un simbolo. Trafiggersi il corpo con ornamenti è un distintivo per i giovani. Il farsi male, particolarmente evidente nel caso della lingua, attira l’attenzione degli altri giovani e causa un senso di superiorità rispetto ad essi. Altro problema è il fumo. Fumare per i giovani è un modo per dimostrare il proprio prestigio. La convinzione più diffusa è quella che si può smettere in qualsiasi momento. Ma non è così. La nicotina dà dipendenza, e ciò viene sottovalutato quindi, quando diminuisce nel sangue, si rischia di avere una crisi d’ansia ed un senso di disagio. Problema simile è dato dall’alcol. Molti ragazzi nell’adolescenza iniziano a bere abitualmente e, spesso, anche eccessivamente. A soccorrere coloro che abusano di alcol è stato un gruppo di volontari, gli "Alcolisti Anonimi": costoro che in passato hanno vissuto lo stesso problema e che ora aiutano gli altri dando loro dei suggerimenti essenziali ed efficaci. Ma il problema più pericoloso per i giovani resta la droga che con il passare del tempo attira sempre più giovani, diventando una vera e propria dipendenza. L’uso di queste sostanze tossiche è causata da vari fattori quali: depressione, problemi familiari, disagi economici... I ragazzi considerano queste sostanze ragione di vita quindi, dopo averlo fatto per la prima volta, non possono più farne a meno. Noi ragazzi dobbiamo impegnarci affinché la società che si sta creando non sia insensibile alle esigenze degli altri, ma dia importanza ai "piaceri" e ai "valori veri" della vita che tutti i giovani d’oggi sottovalutano gravemente. Classe III/E IL SECOLO XIX Causa un frontale poi scappa: inseguita e presa
Ubriaca al volante
Sanremo. Quarantasei anni, residente a Poggio, ubriaca, ha
provocato un frontale e poi si è scappata: senza accorgersi di aver
"dimenticato" sul luogo dell’incidente il paraurti anteriore della
sua macchina, con tanto di targa. Per i carabinieri, avvisati dal conducente
della vettura - semi distrutta - centrata dalla donna in via Val d’Olivi, non è
stata un’impresa risalire alla sua identità. Più difficile del previsto,
invece, si è rivelato il compito di fermarla. Intercettata in corso Cavallotti,
la donna è riuscita a eludere il posto di blocco. Poi è iniziato un lungo
inseguimento, che ha visto la "gazzella" sorpassare sul filo dei 100
all’ora l’auto della donna e poi "intraversarsi" per costringerla ad
accostare. L’episodio, avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri, si è concluso con
il test alcolimetrico: 1,4 a fronte del limite massimo di 0,5. A quel punto
sono scattati i provvedimenti del caso: ritiro della patente e sequestro del
veicolo. Inoltre la donna è stata denunciata per almeno cinque violazioni del
Codice della strada. L’ADIGE Non passa settimana senza qualche automobilista
«pizzicato» alla guida dell’auto in stato d’ebbrezza… Non passa settimana senza qualche automobilista «pizzicato» alla guida dell’auto in stato d’ebbrezza. Dopo i controlli mirati dei carabinieri della compagnia di Trento, lo scorso week-end, i militari della stazione di Roveré della Luna hanno iniziato la settimana con un’altra denuncia: questa volta rimarrà senza patente per alcuni mesi un 45enne di Mezzolombardo che stava rientrando a casa dopo aver trascorso la serata con gli amici al bar, in paese. Proprio davanti al locale pubblico, lunedì verso le 23, i militari in servizio avevano notato l’uomo barcollante mentre parlava con alcuni conoscenti. Nonostante gli amici gli avessero consigliato di andare a casa a piedi oppure di farsi accompagnare per evitare di incorrere nei controlli, l’uomo aveva bevuto a tal punto da perdere il buon senso e si è messo alla guida. I carabinieri gli hanno fatto cenno di fermarsi, ma ha proseguito a bordo dell’auto. È stato bloccato circa 500 metri più avanti e sottoposto all’alcoltest: superava il limite di ben 4 volte. All’uomo, denunciato, è stata ritirata la patente. Il nome del quarantenne di Mezzolombardo si aggiunge ai nomi dei 6 automobilisti segnalati per la guida in stato d’ebbrezza dai carabinieri della compagnia di Trento nel corso di controlli mirati organizzati nelle notti tra il 16 sul 17 e tra 17 e il 18 marzo, per la prevenzione dei reati in genere con particolare attenzione alle strade principali. Nel corso del servizio sono stati controllati 174 veicoli e 220 persone sono state identificate. Sono 6 le contravvenzioni al codice della strada per la guida in stato d’ebbrezza con il conseguente ritiro della patente e la decurtazione di 10 punti, mentre 12 sono quelle elevate per la violazione di altri articoli. Nel corso del servizio si è proceduto alla denuncia in stato di libertà di una persona per ubriachezza. I militari impiegati nel servizio sono stati circa 30. IL TRENTINO Su 20 controlli firmate dodici multe Alcol: sei patenti ritirate sulle
strade di Lavarone
LAVARONE. Tutt’Italia sta discutendo, in questi giorni, del problema delle stragi del sabato sera. L’imperativo comune è sempre lo stesso: servono più controlli. Ed è forse anche sensibili verso questo sentire comune - e verso le disposizioni del ministero - che i carabinieri della compagnia roveretana hanno effettuato sabato sera dei controlli tra Lavarone e Carbonare. Con risultati poco edificanti: su 20 auto fermate, sono state staccate 12 contravvenzioni, che non sono poche. Sei le patenti ritirate per guida in stato d’ebbrezza (il più grave era un ragazzo di 26 anni, con un tasso alcolemico di 2,90), due quelli fermati in possesso di qualche spinello, molti quelli multati per le condotte di guida più varie, e comunque scorrette quando non pericolose. Segno che sul fronte della prevenzione - e forse anche della repressione, in alcuni casi - è necessario fare ancora qualche sforzo. L’ADIGE Quando i carabinieri lo hanno
visto non avrebbero potuto far finta di niente… Quando i carabinieri lo hanno visto non avrebbero potuto far finta di niente nemmeno se l’avessero voluto. Nemmeno se si fossero voltati dall’altra parte, col rischio di essere investiti lungo la statale che collega Carbonare a Lavarone. Perché quell’auto procedeva letteralmente a zig-zag, condotta quasi per inerzia da un uomo di 27 anni che sotto i fumi dell’alcol probabilmente stava pensando a tutto fuorché alla guida e alla strada che aveva davanti a sé. In corpo tanto alcol da fargli sfiorare il coma etilico: non si è sottratto alla prova dell’etilometro e la micidiale macchinetta in pochi istanti ha emesso il suo verdetto inappellabile. Il tasso alcolico dell’audace guidatore era di quasi sei volte (per la precisione 5,8) superiore al limite fissato dalla legge in 0,50 microgrammi di alcol per litro. Quindi 2,90 microgrammi per litro, un dato che batte anche il record del 2006 quando un altro automobilista di una certa età fu pizzicato sempre dai carabinieri con un tasso alcolico di 2,80. E si piazza al secondo posto della «speciale» classifica degli ultimi anni, guidata da un altro automobilista che a suo tempo riuscì a sfondare il tetto dei 3 microgrammi di alcol per litro. Nel suo caso, come per altre cinque persone tutte fuori dai parametri di legge, è scattato il ritiro immediato della patente e la denuncia all’autorità giudiziaria per guida in stato di ebbrezza. Questo il dato più significativo dell’operazione di prevenzione e controllo del territorio attuata nella notte tra sabato e domenica dai carabinieri del Nucleo Radiomobile di Rovereto e della stazione di Lavarone nell’ambito della più vasta opera preventiva su scala nazionale contro le «stragi del sabato sera». Tra mezzanotte e le tre i militari dell’Arma hanno controllato una ventina di auto. E i risultati sono stati tutt’altro che incoraggianti. Dodici le contravvenzioni elevate per violazione delle norme previste dal codice della strada, 2 le segnalazioni al commissariato del governo per consumo di sostanze stupefacenti (hashish perlopiù). Ma soprattutto 6 patenti ritirate, compresa quella dell’automobilista ventisettenne del posto in «coma etilico». In tutti e cinque gli altri casi (si tratta di persone di età compresa tra i 23 e i 33 anni) gli automobilisti beccati dai carabinieri presentavano un tasso alcolemico almeno doppio rispetto al limite di legge. E quindi sopra al microgrammo di alcol per litro. In tutto il 2006 le patenti ritirate dai carabinieri della compagnia di Rovereto in Vallagarina per guida in stato di ebbrezza erano state ben 188. P.L. IL TEMPO Stragi del sabato sera
Notte sicura nelle discoteche ma
un altro giovane rimane vittima della strada
RICCIONE — Gli autobus per trasportare i giovani nelle discoteche, l’impegno dei gestori dei locali per la sensibilizzazione e un massiccio impegno delle forze dell’ordine per il controllo c’erano. Ma non sono bastati alla Riviera Adriatica per impedire che quella appena trascorsa si trasformasse in un’altra notte di sangue sulle strade. È infatti finita nel peggiore dei modi la serata di tre giovani di Ancona che stavano rientrando a casa da una serata in discoteca. Attorno alle 6 di mattina, fra Cattolica e Pesaro, sull’A/14, a cavallo fra le Marche e la Romagna, la Lancia Ypsilon su cui viaggiavano è sbandata e il ragazzo che occupava il sedile posteriore è stato sbalzato fuori, morendo sul colpo. Non lontano da dove, nella notte tra il 24 e il 25 febbraio, quattro ragazzi erano morti in un altro incidente. Dopo i provvedimenti del Governo in materia di sicurezza stradale, la notte in uno dei «divertimentifici» simbolo dell’Italia che balla era cominciata nel segno della prevenzione. Proprio da Pesaro (ma anche da Fano, Urbino e Rimini) erano partiti, per la prima volta fuori dalla stagione estiva, alcuni autobus che hanno accompagnato alcune centinaia di giovani al «Prince» di Riccione. Sul fronte del controllo invece carabinieri, polizia stradale e vigili urbani dei vari centri della costa adriatica avevano predisposto posti di blocco e controlli con l’etilometro. Proprio la tratta Rimini-Pesaro è stata quella più battuta. La polizia municipale di Rimini è presente in forze: alla fine della serata ha controllato 75 macchine e ritirato tre patenti. Ma è anche intervenuta su due incidenti stradali, anche se non gravi, probabilmente causati dall’eccesso di alcol. Due i feriti. VIRGILIO NOTIZIE India: allarme-bomba, un arresto
Passeggero messicano e in stato di
ebbrezza
NEW DELHI, 21 MAR - La polizia indiana ha arrestato un passeggero del volo Bangkok-Delhi dopo che l’uomo aveva minacciato di far saltare l’aereo. Lo ha detto un portavoce della compagnia aerea Indian secondo il quale il velivolo e’ stato fatto atterrare in emergenza all’aeroporto di Calcutta. Dalle notizie diffuse dalla televisione indiana, sembra che il passeggero arrestato sia di nazionalita’ messicana e fosse in stato di ebbrezza. TGCOM Calcio a tifoso, Drogba rischia
Prova tv inchioda ivoriano del
Chelsea
La rissa scoppiata in Tottenham-Chelsea, partita valida
per la Fa Cup, ha visto protagonisti il tifoso ubriaco che ha cercato di
malmenare Frank Lampard, ma anche diversi giocatori dei blues. La prova tv, in
particolare, potrebbe inchiodare Didier Drogba, l’attaccante ivoriano che ha
colpito con un calcio l’hooligan nonostante quest’ultimo fosse già stato
bloccato dagli addetti alla sicurezza dello stadio. IL SOLE 24ORE Vino, troppe eccedenze i listini vanno al ribasso L’UNIONE SARDA Quel genio ucciso dall’alcol «Ma Jim voleva tornare» ALTO ADIGE bar e negozi, non c’è limite per l’alcol IL TIRRENO ma la colpa è di alcol e velocità ubriaco causa un incidente CORRIERE VENETO Baby- alcolisti, la Tamellini: « Difendo i locali del centro » CORRIERE ALTO ADIGE Si oppone all’alcol test Scattano le manette Alcol e droga, razzia di patenti L’ADIGE Non passa settimana senza qualche automobilista
«pizzicato» alla guida dell’auto in stato d’ebbrezza Alcol, più controlli sulle strade |
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