Rassegna stampa del 28 giugno 2005 |
Da
“Il Gazzettino” del 28 giugno 2005
È stata investita con un’altra persona sull’autostrada Ferita un’agente della Polizia stradale Pordenone Una agente della Polizia stradale di Pordenone e un’altra persona sono state investite ieri sera, poco dopo le 22.30, mentre la pattuglia stava effettuando un controllo su una autovettura ferma sull’autostrada A28, tra Villotta di Chions e Azzano Decimo. Sul luogo si trovavano già i Vigili del fuoco di Pordenone che hanno provveduto a dare l’allarme e a far accorrere le autoambulanze del 118 dall’Ospedale civile S. Maria degli Angeli del capoluogo. Era stata la stessa pattuglia della Polstrada pordenonese a chiamare i pompieri, per far spostare una vettura, a quanto pare senza passeggeri, ferma in panne nella corsia di sorpasso. Poco dopo, sempre in autostrada, all’altezza di Cimpello, in un altro incidente è rimasto coinvolto un autocarro del soccorso stradale. Una terza autoambulanza è quindi dovuta accorrere a soccorrere l’autista ferito. Da
“HelpConsumatori” del 28 giugno 2005 Aumentano gli indisciplinati al volante. Questo il dato riassuntivo dell’indagine svolta dall’EURES, istituto di ricerca economica e sociale, a Torino, Milano, Firenze, Roma, Napoli e Bari attraverso un’osservazione diretta che ha coinvolto 14 rilevatori impegnati per oltre 300 ore a monitorare gli italiani alla guida. Nel dettaglio: tre automobilisti su dieci viaggiano senza cintura di sicurezza una quota che al Sud sale al 51,7%. Sono principalmente gli uomini (35%) a non rispettare l’obbligo mentre sono meno indisciplinate le donne (25,3%). Il più alto utilizzo della cintura si registra a Milano (91%), fanalino di coda Bari (42,7%), che precede Napoli (55,8%) e Roma (66%). Se il mancato uso della cintura di sicurezza ha subito un significativo incremento rispetto al 2003 (+7%), è aumentato l’uso del casco tra chi viaggia su due ruote: uno solo su dieci viaggia ancora senza casco. I trasgressori sono soprattutto i giovani sotto i 25 anni. Anche in questo caso è forte la differenza tra Nord, Sud e Centro Italia: a Napoli il casco è un optional: solo il 59,4% lo indossa mentre al Nord risiede la quota di italiani rispettosi (98%). Infine l’indagine conferma una l’esistenza di una significativa quota di automobilisti che fa uso del telefonino durante la guida. In questo caso i trasgressori sono concentrati più al Centro (3,9%), rispetto al Nord (2,4%) ed al Sud (2,2%). Torino (4,2%), Firenze (3,9%) e Roma (3,8%) presentano i valori più alti; a Milano (1,3%) i più bassi. Da
“AGI” del 28 giugno 2005 Roma Tre su dieci non allacciano la cintura di sicurezza, piu’ di un milione parla al telefonino senza usare l’auricolare mentre e’ al volante. Gli italiani, soprattutto al Sud, risultano essere ancora molto indisciplinati, sia alla guida di auto che di mezzi a due ruote, sebbene sia in crescita l’uso del casco. Secondo quanto rileva l’Eures, in un’indagine condotta nelle maggiori citta’ del Paese su 70mila tra automobilisti e motociclisti, il mancato utilizzo della cintura di sicurezza ha registrato un forte incremento tra ottobre 2003 e giugno 2005: il 31,4% del campione in esame (+7 punti rispetto al 24,4% del 2003), infatti, non rispetta tale obbligo. I trasgressori sono soprattutto uomini (35% a fronte del 25,3% delle donne) ed aumentano tra i giovani (36,1% rispetto al 30% degli adulti). Il divario Nord-Sud emerge anche per quanto riguarda il rispetto della sicurezza stradale: al Meridione, oltre la meta’ degli automobilisti (51,7%) non allaccia la cintura, mentre la legge viene rispettata dal 88,7% al Nord, e dal 68,5% al Centro. Nei piccoli comuni, inoltre, i trasgressori raggiungono il 44,4%, al contrario di quanto avviene in citta’, dove, nelle zone centrali e semicentrali, solo il 22,2% non e’ in regola, oltre al 31,2% registrato nelle periferie. Il piu’ alto utilizzo della cintura si evidenzia a Milano (91%) e Torino (85,4%), seguite poi da Firenze (72,1%), Roma (66%), Napoli (55,8%) e Bari (42,7%). Negli ultimi due anni, pero’, un buon risultato si e’ ottenuto per quanto riguarda l’uso del casco tra i motociclisti: i trasgressori, infatti, sono passati dal 22,7% registrato a ottobre 2003 al 10,9% di giugno 2005. In provincia, pero’, il mancato rispetto raggiunge il 30,2%, a fronte dell’11,9% registrato nelle aree periferiche ed il 5,7% in quelle centrali. I giovani centauri, inoltre, sono i piu’ restii ad seguire tale norma di sicurezza: il 19,2% dei ragazzi sotto ai 25 anni, infatti, non la rispetta. A Bari e Napoli un mancato utilizzo del casco coinvolge rispettivamente 2 e 4 motociclisti ogni 10. Tra le province del Centro-Nord, la piu’ disciplinata e’ Firenze (99,7% di adesioni), seguita da Torino (98,6%), Roma (98,5%) e Milano (97,9%). Da “Il Secolo XIX” del 28 giugno 2005 DENUNCIATO UN IRACHENO PER RICETTAZIONE La polizia scopre deposito di scooter rubati e smontati. Polizia stradale e squadra mobile hanno scoperto un deposito dove venivano smontati gli scooter rubati (foto). L’operazione è avvenuta ieri, dopo che si era registrata un’impennata di furti di ciclomotori. L’indagine ha portato le forze dell’ordine in un cortile di via Carducci, frequentato soprattutto di notte da giovani extracomunitari. Dentro c’erano quattro motorini di provenienza furtiva, uno già smontato. I poliziotti hanno denunciato per ricettazione A.W.M., un iracheno di 21 anni con regolare permesso di soggiorno. Inutili le sue giustificazioni: il cortile, di sua proprietà, era chiuso da un robusto cancello, inaccessibile senza le chiavi. Da
“La Sicilia” del 28 giugno 2005 Sono stati oltre 300.000 i veicoli controllati domenica scorsa dalla polizia stradale del compartimento di Catania, che ha impiegato una cinquantina di pattuglie. Lunghi incolonnamenti, rilevati specie sulla Siracusa - Catania, sulla tangenziale e sull’autostrada A 18, a partire dai caselli di Giarre, Acireale e soprattutto San Gregorio. Sono state elevate 121 multe, di cui 23 per mancato allacciamento della cintura di sicurezza e tre per non avere indossato il casco. Ritirate anche otto patenti e registrati 144 eccessi di velocità e sottratti 183 punti per gravi infrazioni. Non possiamo trascurare, in chiusura, l’assistenza che ha impegnato, sempre ieri l’altro, la Polstrada in diciannove missioni di soccorso. |
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