Rassegna stampa del 19 giugno 2005 |
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"Il Tempo" del 19 giugno 2005
Recuperati tra Pofi e Anagni autocarri rubati Gli agenti della sottosezione della polizia stradale di Frosinone hanno recuperato ieri mattina due autocarri rubati nella notte a Roma e ad Aprilia. Dopo un’intensa notte di ricerche e di controlli contro il furto di veicoli, lungo la tratta autostradale che va da Colleferro a Ceprano gli assistenti Maurizio Trulli, Paolo Mazzocchi, Luca Zangrilli e Fabrizio Margiotti hanno arrestato alle prime luci dell’alba un uomo di nazionalità rumena, Claudio Bancas, trovato alla guida di un autocarro che era stato rubato poco prima ad Aprilia. L’arresto è avvenuto al chilometro 635 in direzione di Napoli in prossimità di Pofi. Poco più tardi gli stessi, unitamente al vice sovrintendente Alfonso Conti e all’assistente Marco Pasin, hanno recuperato un altro autocarro nella zona di Anagni che era stato rubato a Roma. In questo caso i militari non sono riusciti a trarre in arresto il conducente che, con fare lesto, si è dato alla fuga. Il cittadino rumeno arrestato è stato associato alla casa circondariale di Frosinone a disposizione dell’autorità giudiziaria. La piaga dell’immigrazione clandestina alla quale si unisce quella delinquenziale si sta facendo ogni giorno che passa più profonda. Attenti controlli e servizi mirati sono l’unica possibilità per estirpare questo male proprio della società contemporanea. Da
"La Gazzetta del Mezzogiorno"del 19 giugno 2005 Era destinatario di un provvedimento di espulsione ma se ne andava in giro alla guida di un camion. Un cittadino turco - Ahmet Cinar di 49 anni - è stato arrestato dalla Polizia stradale di Brindisi dopo essere incappato in un controllo lungo la strada statale 7. Era alla guida di un camion che trasportava derrate alimentari dirette a Manduria. Oltre ad essere sprovvisto di permesso internazionale di guida, era destinatario - come si diceva - di un provvedimento di espulsione dal nostro Paese. Provvedimento del questore di Matera. Avrebbe dovuto lasciare l’Italia entro 5 giorni, ampiamente trascorsi. Per questo, il camionista turco è stato arrestato. Da
"Il Gazzettino" del 19 giugno 2005 Mestre La multa non l’aveva proprio digerita: e il verbale degli agenti della Polizia stradale, che gli avevano anche sequestrato la patente, gli è stato indigesto a tal punto da fargli scattare nella testa una reazione rabbiosa. Così è risalito sul camion, ha pigiato al massimo sull’acceleratore e ha lanciato il camion ad alta velocità lungo l’autostrada A4. Fin quando gli agenti della Stradale, dopo un inseguimento durato una ventina di chilometri, sono stati costretti a sparare ai pneumatici per fermare la folle corsa dell’autoarticolato. Per fortuna senza danni per nessuno. Protagonista del movimentato inseguimento, un camionista A.P., 35 anni, nato in Germania ma di cittadinanza italiana. Secondo la ricostruzione della Stradale, verso le 11 di venerdì mattina, l’uomo viene fermato lungo l’autostrada A4 da una pattuglia all’altezza di Grisignano, in territorio vicentino. Durante il controllo, gli agenti riscontrano un’irregolarità nell’uso del cronotachigrafo. A quel punto scatta la multa e il conseguente ritiro della patente: il camionista però non la prende affatto bene, e per tutta risposta risale sul camion e riparte a tutta birra, lasciando lì stupiti gli agenti. Inizia così un vertiginoso inseguimento lungo l’autostrada, con due pattuglie che si mettono alle costole del camion (e un elicottero dall’alto tiene sotto controllo la situazione), che tocca punte di velocità piuttosto elevate (120-130 km orari), oltretutto in mezzo al consueto traffico congestionato di quel tratto di autostrada che porta verso Venezia. All’altezza di Arino di Dolo, nei pressi del casello, gli agenti decidono di entrare in azione in modo più risoluto per bloccarlo: sparano un paio di colpi di pistola alle gomme del camion, che rallenta e nel giro di un paio di chilometri si ferma nel bel mezzo della carreggiata. Camionista arreso? Neanche per sogno: gli agenti della Stradale devono ricorrere all’uso della forza, vista la sua violenta reazione, per farlo scendere. L’uomo è stato così arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria. Da
"Corriere Romagna" del 19 giugno 2005 FORLI’ Ubriaco al volante provoca un incidente e fugge. E’ successo l’altra sera alle 23 nella rotonda di Ospedaletto. L’automobilista vittima dell’ubriaco si è subito messo all’inseguimento dell’auto che lo aveva urtato. E mentre avvertiva la Polizia teneva sotto controllo il fuggitivo. In via Tripoli il “pirata” è stato bloccato da una pattuglia della Polizia Stradale di Rocca San Casciano. L’uomo era in evidente stato stato di ebrezza e l’etilometro ha valutato un valore alto. Per lui è scattata la denuncia e il ritiro della patente. Stessa denuncia e ritiro della patente per un altro ubriaco: un 23enne preso sulla Cervese. Da
"Corriere Romagna" del 19 giugno 2005 RAVENNA Una corsa a folle velocità nella notte a fari spenti che per puro miracolo non è finita in tragedia. Protagonisti della vicenda due 22enni marocchini residenti a Fusignano fermati poco dopo la mezzanotte di ieri dopo un lungo inseguimento. Tutto ha avuto inizio per un normale controllo; due volanti impegnate in un posto di blocco a Lido di Dante hanno intimato l’alt ad una Fiat Punto che procedeva a velocità sostenuta. L’autista dell’auto, però, anzichè fermarsi ha accelerato imboccando via Marabina. Ne è nato un inseguimento a tutto gas, con scambi di carreggiata e sorpassi anche in curva; i due marocchini, nel tentativo di far perdere le proprie tracce, hanno anche spento i fari della macchina. Inutili i tentativi di far accostare la Punto da parte dei poliziotti che sono riusciti, in un tratto rettilineo, a superare l’auto e a fermarla mettendosi di traverso sulla sede stradale. Una volta usciti dall’abitacolo, gli agenti si sono trovati di fronte due giovani visibilmente alterati, che pronunciavano frasi sconnesse e senza senso e alternavano risate a scatti d’ira improvvisi. In seguito alle analisi effettuare con l’etilometro, i due sono risultati ben oltre il limite fissato dal codice della strada (1,40 g/l contro 0,5 consentiti); al conducente è stata ritirata la patente. Sottratti anche 29 punti per guida in stato di ebbrezza (-10 punti), sorpasso in curva a fari spenti (-16) e mancato rispetto dell’alt (-3). Da
"Il Secolo XIX" del 19 giugno 2005 Leivi Sei patenti ritirate, quattro per guida in stato di ebbrezza (con denunce all’autorità giudiziaria) e due per eccesso di velocità e un motorino sequestrato perché risultato non conforme alle caratteristiche di legge. Questo il bilancio di un’operazione congiunta condotta nella notte di venerdì dalla polizia stradale di Chiavari e dalla polizia municipale di Leivi. In seguito alle numerose lamentele ricevute nei giorni scorsi da cittadini inferociti e preoccupati che segnalavano frequenti casi di auto e moto lanciate a tutta birra sulla provinciale 32 (quella che da Chiavari sale in collina e giunge sino a Leivi), Stradale e polizia municipale hanno deciso di istituire un servizio notturno di controllo almeno una volta al mese per garantire più tranquillità agli abitanti. E i risultati non hanno tardato a venire. Venerdì sera il servizio è proseguito fino al mattino, coprendo anche la zona di Lavagna dove, intorno alle 4, in corso Colombo, una chiavarese di 45 anni, P. Q, in sella al suo motorino, non si è fermata all’alt della pattuglia. E’ stata inseguita e fermata ed è risultata positiva al test dell’etilometro. Le è stata ritirata la patente ed è stata denunciata all’autorità giudiziaria per guida in stato di ebbrezza come le altre persone conivolte nell’operazione di polstrada e polizia di Leivi. La donna dovrà anche pagare una multa fino 275 euro per aver forzato il posto di blocco; un illecito amministrativo che, come tale, non prevede la denuncia. Nell’ottica di prevenzione e controllo, oggi la stradale di Chiavari effettuerà un servizio sul Bracco mirato a reprimere le corse dei centauri che impazzano lungo quelle curve. Da
"Il Giornale di Vicenza" del 19 giugno 2005 Problemi di ordine pubblico, incidenti, schiamazzi notturni, gente esasperata che chiede soluzioni urgenti. La situazione è divenuta insostenibile nella zona del quartiere Cremona, a Rosà, lungo la strada regionale della Castellana. Nella serata fra venerdì e sabato, altro episodio inquietante dopo i precedenti con un giovane preso a cinghiate e il ricovero, la scorsa settimana, di una minorenne di Galliera in stato di ubriachezza. Questa volta è stato superato il limite dell’incredibile, legato al via-vai notturno di giovani provenienti da ogni zona in preda ai fumi dell’alcol. La zona è sempre la stessa, quella di via Garibaldi, contraddistinta da due birrerie che si affacciano sulla strada. Un giovane, 23 anni, residente a Romano, mentre stava attraversando a piedi la strada, all’altezza dell’entrata in quartiere Cremona, è stato investito da una Mercedes, che viaggiava con direzione Rossano, condotta da A.I., 37 anni, residente a Romano d’Ezzelino. L’episodio rientra nel via-vai caotico costante fino alle tre di notte fra le due birrerie che costeggiano la strada. Sul posto sono intervenuti per i rilievi i carabinieri di Rosà e quelli del nucleo radiomobile di Bassano. I carabinieri di Rosà avevano parcheggiato la Fiat Uno sul lato nord della strada con tanto di lampeggianti accesi. Nemmeno questo è stato sufficiente a segnalare il mezzo, centrato da un fuoristrada Toyota, alla guida del quale si trovava Z.A., una giovane di 20 anni residente a Cartigliano, proveniente da Rossano. Nell’urto, la Fiat dell’Arma è stata distrutta. Per fortuna, nessuno si trovava a bordo. Successivamente, è stata chiamata la polizia stradale di Bassano per rilevare l’incidente fra il fuoristrada e la Fiat Uno dell’Arma. La dinamica ha fatto sospettare che la conducente della Toyota guidasse in stato di ebbrezza. I controlli effettuati all’ospedale di Bassano hanno dato esito positivo per cui si è provveduto a ritirare la patente alla giovane. La gente del posto è esasperata e minaccia di non pagare l’Ici. Il quartiere residenziale è nel caos e prima delle 4 del mattino non è possibile chiudere occhio. Il sindaco ha preannunciato provvedimenti che non arrivano. Le condizioni del giovane di Romano investito, fortunatamente, non destano alcuna preoccupazione. |
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